I Cavalieri Azzurri
Courtesy of ©Fondazione Mazzotta |
Dipinto esposto alla mostra "Il Cavaliere Azzurro. Kandinsky, Marc e i loro amici" a Milano
15/10/2003
La Fondazione Antonio Mazzotta presenta dal 18 ottobre 2003, una grande rassegna dedicata alla corrente artistica d’avanguardia denominata Il Cavaliere Azzurro (De Blaue Reiter). Fondato a Monaco nel 1911 come movimento pittorico, il De Blaue Reiter nasce dal sodalizio artistico fra Wassily Kandinsky, Franz Marc e August Macke ”davanti ad una tazza di caffè” secondo le parole dello stesso Kandinsky.
La particolarità del movimento, risiedeva nel fatto di non aver formulato rigidi programmi stilistici per gli artisti aderenti alla corrente. Infatti, a differenza della Die Brüke anch’esso di paternità germanica, le personalità erano libere di sviluppare autonomamente il proprio percorso artistico, accomunate solo dalle ”sfumature del blu” come principio soprasensibile. Il movimento seguiva così un orientamento di fondo decisamente spiritualistico, aprendo la strada alle prime esperienze astratte.
La rassegna della Fondazione, curata da Magdalena M. Moeller e Tulliola Sparagni, presenta circa centoventi opere tra dipinti, acquarelli, disegni e grafiche del movimento scioltosi nel 1914. In esposizione le opere di Wassily Kandinsky, Franz Marc, Erma Barrera Bossi, Heinrich Campendonk, Robert Delaunay, Natalija Gontcharova, Erich Heckel, Alexej Von Jawlensky, Paul Klee, Ernst Ludwig Kirchner, Alfred Kubin, Michail Larionov, Wilhelm Morgner, Otto Müller, Gabriele Münter, August Macke, Max Pechstein, Pablo Picasso, Henri Rousseau.
Il suggestivo percorso espositivo, nel quale convivono insieme primitivismo e modernità, Oriente e Occidente, astrazione geometrica e realismo fantastico e naïf, si articola in tre distinte sezioni. La prima è intitolata Murnau-Monaco 1908-1911. Dalla NKVM al Blaue Reiter; la seconda Blaue Reiter: iniziative di lavoro e vita; infine l’ultima Grande astrazione - grande realismo.
La prima sezione è dedicata al rapporto tra le due coppie di artisti Kandinsky-Münter e Jawlensky-Werefkin che segna un cambiamento radicale nella pittura di tutti loro a partire dal comune soggiorno a Murnau del 1908. Passando attraverso le mostre della Neue Künstlervereinigung München si arriva nel 1911 alla decisione di esporre come Blaue Reiter.
La seconda è dedicata alle opere su carta che testimoniano la volontà del Cavaliere Azzurro di offrirsi come punto di riferimento dell’avanguardia moderna, evitando di ”diffondere una direzione determinata, esclusiva” e cercando invece di ”illustrare la coesistenza di fenomeni diversissimi nella nuova pittura”.
Infine l’ultima è dedicata agli artisti del movimento monacense che esposero nelle mostre, ma anche a quelli che furono considerati come chiari esempi dell’astrazione formale e del realismo moderno. Vi si trovano quindi i nomi di Delaunay, Rousseau, Jawlensky, e Werefkin.
Il Cavaliere Azzurro. Kandinsky, Marc e i loro amici
Dal 18 ottobre 2003 al 20 gennaio 2004
Fondazione Antonio Mazzotta
Foro Buonaparte 50, Milano
Tel. 02 878197
www.mazzotta.it
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Cuneo | Dal 30 novembre al 30 marzo presso il Complesso Monumentale di San Francesco
Da Roma a Cuneo con Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran teatro delle città va in scena in una mostra
-
Milano | Dal 30 novembre apre la nuova area del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Nasce PLAYLAB, il museo per i piccoli visitatori, da tre a sei anni
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Roma | Tra città e museo, un itinerario nel segno dei contrasti
Tony Cragg a Roma, dalle piazze del centro alle Terme di Diocleziano
-
Udine | Il 5 e 6 dicembre 2024 ad Aquileia
Aquileia meta sostenibile, terra di cammini. La perla patrimonio Unesco si racconta in due convegni
-
Aosta | Un maestro del contemporaneo tra le montagne della Valle d’Aosta
Questa è pittura: Emilio Vedova al Forte di Bard