La chiesa, ricordata già nel 1045, unisce i caratteri romanici, dovuti all’intervento di ampliamento avvenuto nel 1286, a quelli rinascimentali. La facciata con tiburio, opera di Domenico Balatino, e frontone trilobato sembra ispirarsi alle chiese venete. Il campanile fu realizzato tra il XIII e il XIV secolo. L’interno è chiaramente gotico: la pianta è a tre navate divise da pilastri ottagonali su cui compaiono decorazioni pittoriche di Santi; le campate sono coperte con volte a crociera costolonate. Completano la visita il museo parrocchiale che raccoglie oggetti d’arte sacra e dipinti, e l’attiguo ex convento di San Giovanni in Monte, utilizzato durante l’età napoleonica con funzione di carcere.