Registrato un abbassamento di 5 centimetri
Anticipato il restauro del Ponte degli Alpini di Bassano
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L. Sanfelice
29/07/2015
Vicenza - Si abbreviano i tempi per la messa in sicurezza del Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa, progettato da Andrea Palladio nel 1569, e più volte soggetto a crolli provocati dalle piene e distruzioni di guerra, e conseguenti ricostruzioni. L’accelerazione è stata decisa dall’amministrazione comunale sulla base degli ultimi monitoraggi relativi all’abbassamento della struttura lignea che denuncia un progressivo aumento dei cedimenti.
Il 2013 registra un abbassamento di 3 centimetri, l’anno successivo i centimetri diventano 4, mentre nel 2015, nel periodo compreso tra il 20 aprile e il 10 luglio, vale a dire meno di tre mesi, i centimetri salgono a cinque. Con l’approvazione del progetto preliminare di ripristino e consolidamento da parte della Soprintendenza Belle Arti, l’amministrazione locale ha stabilito un cambio di passo. Le proiezioni fissano a settembre la conclusione del progetto esecutivo e la corrispondente aggiudicazione dei lavori alla ditta che svolgerà l’intervento.
Il Genio Civile ha suggerito di realizzare le opere a gennaio e febbraio, mesi in cui il livello del fiume Brenta è statisticamente più basso. Nel rispetto di queste scadenze, in autunno la ditta incaricata avvierà una prima fase dei lavori volta ad alleggerire il ponte attraverso la rimozione della pavimentazione, e ove possibile di pietre e marmi. Il progetto, sul piano dell’innovazione, introduce poi il collocamento di strutture reticolate sott’acqua e sotto il ponte a garanzia di una maggiore elasticità e resistenza.
Il 2013 registra un abbassamento di 3 centimetri, l’anno successivo i centimetri diventano 4, mentre nel 2015, nel periodo compreso tra il 20 aprile e il 10 luglio, vale a dire meno di tre mesi, i centimetri salgono a cinque. Con l’approvazione del progetto preliminare di ripristino e consolidamento da parte della Soprintendenza Belle Arti, l’amministrazione locale ha stabilito un cambio di passo. Le proiezioni fissano a settembre la conclusione del progetto esecutivo e la corrispondente aggiudicazione dei lavori alla ditta che svolgerà l’intervento.
Il Genio Civile ha suggerito di realizzare le opere a gennaio e febbraio, mesi in cui il livello del fiume Brenta è statisticamente più basso. Nel rispetto di queste scadenze, in autunno la ditta incaricata avvierà una prima fase dei lavori volta ad alleggerire il ponte attraverso la rimozione della pavimentazione, e ove possibile di pietre e marmi. Il progetto, sul piano dell’innovazione, introduce poi il collocamento di strutture reticolate sott’acqua e sotto il ponte a garanzia di una maggiore elasticità e resistenza.
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