Un nuovo allestimento per la Sala di Adamo ed Eva
Spazio al Rinascimento del Nord: agli Uffizi i maestri tedeschi e fiamminghi
Gallerie degli Uffizi, allestimento della nuova Sala di Adamo ed Eva
Francesca Grego
21/05/2019
Firenze - Una storia di scambi e influenze incrociate, destinata a segnare profondamente l’arte del Rinascimento in Europa: è quella che lega la pittura fiorentina e italiana ai maestri del Nord. Da Albrecht Dürer a Sandro Botticelli e allo stesso Leonardo, sono tanti i beneficiari di questo incontro, che deve molto alla passione dei grandi mercanti e banchieri toscani per le novità quattrocentesche di Fiandre e dintorni.
Da oggi le Gallerie degli Uffizi rendono omaggio al Rinascimento del Nord con un importante riallestimento della Sala di Adamo ed Eva. Attorno agli iconici nudi di Lucas Cranach il Vecchio si dispongono altri 22 dipinti, molti dei quali appena usciti dai depositi del museo fiorentino: tra questi le tavole con Adamo ed Eva a grandezza naturale di Hans Baldung Grien, copia dell’omonima opera di Dürer conservata al Prado, e l’Adorazione dei Magi dell’olandese Gerard David, che per la prima volta si offre al pubblico degli Uffizi.
Non mancano i celebri ritratti di Cranach che diedero un volto ai protagonisti della Riforma protestante anche fuori dai confini dei principati germanici: Martin Lutero con la moglie Katharina von Bora e l’umanista e teologo Filippo Melantone.
Ma a fare la parte del leone è Albrecht Dürer, che soggiornò in Italia a più riprese facendo del proprio lavoro un vero e proprio ponte tra il Nord e il Sud dell’Europa: oltre alla Madonna con Bambino e alla rinomata Adorazione dei Magi, rappresentano il maestro tedesco anche le tavole sacre di San Giacomo e San Filippo Apostolo e il Ritratto del Padre, l’orefice di origine ungherese Albrecht Dürer il Vecchio, protagonista di un quadro intenso e ricco di dettagli che deve molto ai modelli fiamminghi.
Stili, tecniche e iconografie si confrontano nella nuova Sala del Rinascimento Nordico, spesso a partire da soggetti analoghi, in un dialogo che trova rimandi e ramificazioni in altri ambienti del museo fiorentino.
“Dopo molti anni gli splendidi Adamo ed Eva di Hans Baldung tornano a farsi ammirare dai visitatori, rispecchiandosi negli stessi personaggi dipinti da Cranach il Vecchio”, commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: “Così rinasce un suggestivo confronto artistico e visivo, voluto dallo storico direttore Roberto Salvini. La Sala del Rinascimento del Nord risulta ora valorizzata da nove opere in più rispetto al passato e i nostri capolavori di Dürer trovano finalmente lo spazio che spettava loro in galleria”.
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Da oggi le Gallerie degli Uffizi rendono omaggio al Rinascimento del Nord con un importante riallestimento della Sala di Adamo ed Eva. Attorno agli iconici nudi di Lucas Cranach il Vecchio si dispongono altri 22 dipinti, molti dei quali appena usciti dai depositi del museo fiorentino: tra questi le tavole con Adamo ed Eva a grandezza naturale di Hans Baldung Grien, copia dell’omonima opera di Dürer conservata al Prado, e l’Adorazione dei Magi dell’olandese Gerard David, che per la prima volta si offre al pubblico degli Uffizi.
Non mancano i celebri ritratti di Cranach che diedero un volto ai protagonisti della Riforma protestante anche fuori dai confini dei principati germanici: Martin Lutero con la moglie Katharina von Bora e l’umanista e teologo Filippo Melantone.
Ma a fare la parte del leone è Albrecht Dürer, che soggiornò in Italia a più riprese facendo del proprio lavoro un vero e proprio ponte tra il Nord e il Sud dell’Europa: oltre alla Madonna con Bambino e alla rinomata Adorazione dei Magi, rappresentano il maestro tedesco anche le tavole sacre di San Giacomo e San Filippo Apostolo e il Ritratto del Padre, l’orefice di origine ungherese Albrecht Dürer il Vecchio, protagonista di un quadro intenso e ricco di dettagli che deve molto ai modelli fiamminghi.
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