In tv dal 23 al 29 settembre

La settimana in tv, da Hopper all'Aeroplano di Marinetti

Tullio Crali, Incuneandosi nell’abitato, da L'aeroplano di Marinetti © ARTE.it
 

Samantha De Martin

23/09/2024

Hopper, Segantini, Marinetti protagonisti su Sky Arte
Rare figure umane accomunate da una drammatica incomunicabilità si fanno largo al di fuori del confine del quadro per rivolgersi verso qualcosa che l’osservatore non vede.
Giovedì 26 settembre alle 21.15 i luoghi e i silenzi di Edward Hopper andranno in scena su Sky Arte grazie a Hopper - Una storia d'amore americana, in onda in prima visione, un’avventura alla scoperta dei segreti nascosti dietro le opere più iconiche ed enigmatiche dell’artista.
Dopo il debutto al cinema, la pellicola di Phil Grabsky che indaga la biografia e le opere dell’illustre maestro del realismo americano, ripercorre una “storia d’amore americana”. Gli spettatori sono invitati a compiere un viaggio tra l’architettura e gli sconfinati paesaggi statunitensi anche grazie alle interviste a studiosi ed esperti, agli estratti dai diari personali del pittore che accendono i riflettori sulla quotidianità dell’artista. Scopriremo il rapporto tra Hopper e la moglie Josephine Verstille Nivison – che rinunciò alla sua carriera come artista per fargli da manager e da compagna – ed esploreremo il tema della solitudine, protagonista indiscussa e ricorrente dei suoi quadri.
Martedì 24 settembre andrà invece in scena Art Raiders. Il primo episodio, intitolato Caccia ai tombaroli, una produzione Sky Original, vede protagonista Il Cratere di Eufronio, al centro di un racconto di storie incredibili nel quale si intrecciano arte, crimine, arte, indagini impossibili.
Il 28 settembre 1899 si spegneva in Svizzera Giovanni Segantini. In concomitanza con questa ricorrenza Sky Arte manda in onda, sabato 28 settembre alle 17, Segantini - Ritorno alla natura. In questo film Filippo Timi interpreta il pittore nato ad Arco di Trento e che, dopo aver frequentato l'Accademia di Brera a Milano, si trasferisce in Svizzera realizzando i suoi capolavori, ispirati ai paesaggi alpini e alla vita contadina.


Edward Hopper, Pieno mezzogiorno, 1949. The Dayton Art Institute

Marinetti protagonista della settimana di Rai 5
Vincitore di un premio al TAFF - The Art Film Festival organizzato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna a Roma, L’aeroplano di Marinetti andrà in onda su Rai 5 mercoledì 25 alle 21.15. Genio o buffone? Rivoluzionario o uomo del Regime? A 80 anni dalla morte Filippo Tommaso Marinetti è ancora oggi un enigma difficile da risolvere. L’uomo degli eccessi, dei colpi di teatro, animato da una dirompente voglia di cambiare tutto, di sconvolgere l’ordine delle cose e radere al suolo il passato per esaltare il nuovo, si racconta ne L’aeroplano di Marinetti, un documentario di Eleonora Zamparutti e Piero Muscarà, prodotto da Arte.it originals, in collaborazione con Rai Cultura. Il Manifesto di Marinetti ha dato vita alla più importante avanguardia artistica del XX secolo. La sua traiettoria si intreccia con il periodo storico di inizio secolo, che ha visto la rivoluzione scientifica, tecnologica e industriale trasformare il pianeta con una forza e a una velocità mai sperimentate prima. Marinetti puntò il muso del suo immaginario apparecchio volante verso il sole di un avvenire forse irraggiungibile, comunque impossibile da realizzare nel contesto reale della società italiana. Finì per schiantarsi a terra lasciando dietro di sé solo frammenti, tracce, esperimenti che per lungo tempo furono seppelliti e volutamente dimenticati dagli uomini che vennero dopo di lui. “L’aeroplano di Marinetti” si arricchisce degli interventi di critici ed esperti intrecciando su piani narrativi paralleli l’avanguardia nell’arte, nella politica e nella società in Italia ai primi del Novecento.


L'aeroplano di Marinetti, Manifesto © ARTE.it

Peccati architettonici su Arte tv
Nell’Europa del secondo Dopoguerra gli edifici prefabbricati si sono resi necessari per fornire case a basso costo e in tempi brevi alle masse popolari. Arte tv propone un viaggio alla scoperta di questi edifici talvolta privi di anima. Punto di partenza Berlino.

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