Alla fine del Quattrocento, a seguito dell'espulsione dalla Spagna, il numero degli ebrei di Venezia aumentò notevolmente tanto che il 29 marzo 1516 il Senato decise di confinarli in un'isola del sestriere di Cannaregio. Si tratta del primo ghetto in Europa, il cui nome sembra derivare da getto, la colata del metallo in riferimento alle fonderie di questa zona. Per tre secoli, fino al 1797, gli ebrei rimasero segregati in quest'area costruendo, caso unico a Venezia, edifici fino a sette piani, sfruttando l'altezza nell'impossibilità di estendere l'area abitata. Diviso in tre zone (Ghetto vecchio, Ghetto Nuovo e Nuovissimo), è ancora sede della comunità ebraica con le diverse scuole e il Museo di Arte ebraica.