Lunedì 16 dicembre la presentazione a Palazzo Ducale
Nascono i Quaderni della Wolfsoniana, rivista di arte, architettura e design
John B. Ricketts, Jr., Futuristic View of Intercity Transportation, c. 1936, The Wolfsonian–FIU, Purchase, Acquisition Fund through a contribution from Mitchell Wolfson, Jr., 1997.15.18
Francesca Grego
12/12/2024
Genova - “Far pensare le persone è l’obiettivo del mio collezionare. Ma non sono interessato a cosa penserete: sarò solo contento di aver stimolato in voi la nascita di un’idea, di un ricordo, di un sogno”, ha scritto Mitchell Wolfson Jr., collezionista e mecenate statunitense che, con un atto di generosità, nel 2007 ha dato inizio all’avventura della Wolfsoniana di Genova. Un museo davvero speciale, una miniera di scoperte per chi ama viaggiare nella cultura, nelle arti, nella vita e nel pensiero tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
I pezzi esposti nelle sue sale, raccolti in tutto il mondo, raccontano lo sviluppo delle arti decorative e della pubblicità, il colonialismo e le questioni aperte che ha lasciato in eredità, il lavoro, i mezzi di trasporto, le esposizioni internazionali, le mostre che hanno fatto epoca. “Nella sede espositiva della Collezione Wolfson le opere che vedrete e che conoscerete sono la testimonianza di uno dei periodi più densi di cambiamenti della nostra storia recente. Uscirete dal museo con domande e curiosità”, ha affermato Wolfson.
Ora il suo spirito vivace e vagabondo si riflette in un nuovo prodotto culturale: i Quaderni della Wolfsoniana, rivista di studi sull’arte, l’architettura e il design tra il 1870 e il 1950, che uscirà con cadenza annuale. Edito da Sagep, il primo numero della rivista sarà presentato lunedì 16 dicembre alle 17.30 nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova, con gli interventi di Matteo Fochessati e Anna Wyazemtseva del Centro Studi Wolfsoniana, di Annalisa Franzone, presidente dell’Associazione Gianni Franzone, e degli autori.
Armando Brasini, Plastico Ponte sullo stretto di Messina, 1956, Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, GX1993.115a,b; GG1997.7.1a,b. Particolare
Fondamentale per i Quaderni è il collegamento con la Borsa di studio Gianni Franzone, istituita in memoria di uno dei curatori della Wolfsoniana di Genova e giunto alla seconda edizione: la rivista ospiterà le ricerche condotte dai borsisti selezionati attraverso un concorso internazionale rivolto a dottori e ricercatori under 35 interessati allo studio della storia, della cultura e delle arti visive tra il 1870 e il 1950.
Nel primo numero dei Quaderni avremo il piacere di leggere il saggio di Maria Stella Di Trapani, vincitrice dell’edizione 2023, dedicato a Duilio Cambellotti e il ciclo decorativo del Palazzo del Governo di Ragusa, i cui studi preparatori sono conservati proprio alla Wolfsoniana. Testi di studiosi ed accademici sui temi della Collezione Wolfson arricchiranno l’offerta della rivista. Per il primo numero il comitato editoriale composto da Matteo Fochessati e Anna Wyazemtseva ha selezionato altri sei articoli legati ad argomenti come i linguaggi della propaganda, lo svilippo del turismo, l’architettura tra modernità e tradizione, lo sguardo de-coloniale nei musei italiani con un focus sul recente riallestimento del Mudec. Ci sarà anche un saggio sul Ponte Omerico, il primo progetto per un ponte sullo Stretto di Messina, elaborato dall’architetto romano Armando Brasini tra il ‘55 e il ‘63.
Duilio Cambellotti, Bozzetto per decorazione parietale con cavalli e imbarcazioni, 1933, Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
I pezzi esposti nelle sue sale, raccolti in tutto il mondo, raccontano lo sviluppo delle arti decorative e della pubblicità, il colonialismo e le questioni aperte che ha lasciato in eredità, il lavoro, i mezzi di trasporto, le esposizioni internazionali, le mostre che hanno fatto epoca. “Nella sede espositiva della Collezione Wolfson le opere che vedrete e che conoscerete sono la testimonianza di uno dei periodi più densi di cambiamenti della nostra storia recente. Uscirete dal museo con domande e curiosità”, ha affermato Wolfson.
Ora il suo spirito vivace e vagabondo si riflette in un nuovo prodotto culturale: i Quaderni della Wolfsoniana, rivista di studi sull’arte, l’architettura e il design tra il 1870 e il 1950, che uscirà con cadenza annuale. Edito da Sagep, il primo numero della rivista sarà presentato lunedì 16 dicembre alle 17.30 nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale a Genova, con gli interventi di Matteo Fochessati e Anna Wyazemtseva del Centro Studi Wolfsoniana, di Annalisa Franzone, presidente dell’Associazione Gianni Franzone, e degli autori.
Armando Brasini, Plastico Ponte sullo stretto di Messina, 1956, Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, GX1993.115a,b; GG1997.7.1a,b. Particolare
Fondamentale per i Quaderni è il collegamento con la Borsa di studio Gianni Franzone, istituita in memoria di uno dei curatori della Wolfsoniana di Genova e giunto alla seconda edizione: la rivista ospiterà le ricerche condotte dai borsisti selezionati attraverso un concorso internazionale rivolto a dottori e ricercatori under 35 interessati allo studio della storia, della cultura e delle arti visive tra il 1870 e il 1950.
Nel primo numero dei Quaderni avremo il piacere di leggere il saggio di Maria Stella Di Trapani, vincitrice dell’edizione 2023, dedicato a Duilio Cambellotti e il ciclo decorativo del Palazzo del Governo di Ragusa, i cui studi preparatori sono conservati proprio alla Wolfsoniana. Testi di studiosi ed accademici sui temi della Collezione Wolfson arricchiranno l’offerta della rivista. Per il primo numero il comitato editoriale composto da Matteo Fochessati e Anna Wyazemtseva ha selezionato altri sei articoli legati ad argomenti come i linguaggi della propaganda, lo svilippo del turismo, l’architettura tra modernità e tradizione, lo sguardo de-coloniale nei musei italiani con un focus sul recente riallestimento del Mudec. Ci sarà anche un saggio sul Ponte Omerico, il primo progetto per un ponte sullo Stretto di Messina, elaborato dall’architetto romano Armando Brasini tra il ‘55 e il ‘63.
Duilio Cambellotti, Bozzetto per decorazione parietale con cavalli e imbarcazioni, 1933, Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
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