Ri-flesso urbano
Dal 29 Settembre 2012 al 11 Novembre 2012
Varese
Luogo: Galleria Punto sull'Arte
Indirizzo: viale Sant'Antonio 59/61
Orari: da martedì a sabato 15-19
Costo del biglietto: ingresso libero
Telefono per informazioni: +39 0332 320990
E-Mail info: info@puntosullarte.it
Sito ufficiale: http://www.puntosullarte.it
La città, espressione ultima del continuo contrasto tra progresso e imbarbarimento, si RI-FLETTE nelle opere degli artisti Angelo ACCARDI, Wilfred LANG e Pietro SCAMPINI che, attraverso la loro rappresentazione, ne raggiungono le tensioni interne e fanno ri-emergere i valori residui (fortunatamente ancora importanti) dell’individuo. Angelo Accardi, di origine salernitana, è un pittore inquieto che si abbandona a ri-flessioni sul valore del simbolo come elemento di raccordo tra la dimensione reale e le verità nascoste di un mondo parallelo in cui si svela e si decifra. Ciò che scopriamo nelle sue città non deve meravigliare: quelli che “ferma” sulla tela sono sempre fatti incomprensibili, ma quando li osserviamo, sentiamo di essere parte attiva di eventi in cui ci vediamo RI-FLESSI. Wilfred Lang, artista nato a Shanghai ma attivo a New York, propone una continua ambiguità. La sua visione dell’ambiente urbano è fatta di figure reali e astratte, troppo raffinate, eteree e fatte di materia luminosa per essere reali, e troppo riconoscibili per essere astratte. Da questa ripetuta ambivalenza scaturisce il suo personale racconto dell’estremo paesaggio che è la città contemporanea. Metropoli come luogo in cui l’uomo, moderno samurai, si misura con sfide impossibili che non concedono riposo. Ritmicamente marciano verso il nulla le esili figure che Pietro Scampini, scultore della provincia di Varese, crea verso la fine degli anni Settanta e che evocano l’Africa, un mondo dove l’essere in movimento vuol dire cercare di raggiungere un luogo (migliore) dove porre fine alle sofferenze. E’ un’umanità in cammino alla ricerca di un mondo più giusto, ma molto, ancora molto lontano. Angelo Accardi, Wilfred Lang e Pietro Scampini sono, dunque, tre personalità artistiche che con visioni differenti, in luoghi differenti e in tempi differenti rivolgono lo sguardo verso la contemporaneità urbana, le sue contraddizioni, la sua negazione. Ed essendosi visti RI-FLESSI nelle loro incertezze, ci mostrano le nostre.
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