Luca Vitone e Yan Pei-Ming
Opera di Yan Pei-Ming
20/03/2008
La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo propone tra i suoi eventi due appuntamenti da segnalare. Il primo è la personale di Luca Vitone dal titolo “Ovunque a casa propria”, visitabile fino al 18 maggio, ispirata all’affermazione dell’artista di sentirsi “a casa ovunque”, contro qualsiasi tendenza nazionalistica; è familiare per Vitone il ricorso alle forme delle mappe e delle planimetrie, anche attraverso video, installazione, fotografia, suono, performance. In mostra una panoramica con 13 opere che indagano l’“appartenenza” geografica, culturale e identitaria.
Un lavoro inedito è stato commissionato a Vitone per gli spazi pubblici della città di Bergamo. Nell’ultima settimana di apertura della mostra, in coincidenza con la Giornata Mondiale dei Musei, vari punti della città saranno animati da un’installazione sonora in cui persone provenienti da più del mondo raccontano come immaginano il proprio ritorno a casa.
Sempre alla GAMeC, fino al 27 luglio, sarà visitabile la prima personale in un museo italiano di Yan Pei-Ming, artista di origini cinesi, tra i maggiori protagonisti dell’arte internazionale contemporanea. Sono quattro le sezioni tematiche: Autoritratto con paesaggio, Autoritratto con religione, Autoritratto con parenti e Autoritratto con vita e morte, che comprendono venti opere di grande formato, tra cui acquarelli, come International Landscape (2006), Pape Jean-Paul II (2005), Selfportrait af Four Ages (2006) o la serie di acquarelli New Born, New Life (2007).
Il titolo evoca il tema centrale della mostra, l’autoritratto: Yan Pei-Ming lo introduce dal 2000 e questo momento diviene per il curatore uno spartiacque per un viaggio in avanti e indietro nel tempo, prima e dopo questo “anno zero”.
Un altro aspetto centrale è la sua tecnica pittorica molto “materica”: le grandi tele a olio quasi monocrome, famose sulla scena internazionale, ritraggono soggetti ricorrenti della politica come Mao Tse Tung, dello star system come Bruce Lee, o religiosi come il Papa o il Buddha; gli acquarelli, invece, rimandano alla tradizione pittorica orientale. Nel percorso espositivo il film Ming, artiste brigand del regista francese Michel Quinejure documenta il metodo di lavoro di Yan Pei-Ming, tra pennellate vibranti contro la tela e la pratica ossessiva della serie.
Luca Vitone. Ounque a casa propria
19 marzo-18 maggio 2008
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo
Informazioni GAMeC: tel. 035 270272
Yan Pei-Ming
19 marzo - 27 luglio 2008
di Annarita Camardella
Un lavoro inedito è stato commissionato a Vitone per gli spazi pubblici della città di Bergamo. Nell’ultima settimana di apertura della mostra, in coincidenza con la Giornata Mondiale dei Musei, vari punti della città saranno animati da un’installazione sonora in cui persone provenienti da più del mondo raccontano come immaginano il proprio ritorno a casa.
Sempre alla GAMeC, fino al 27 luglio, sarà visitabile la prima personale in un museo italiano di Yan Pei-Ming, artista di origini cinesi, tra i maggiori protagonisti dell’arte internazionale contemporanea. Sono quattro le sezioni tematiche: Autoritratto con paesaggio, Autoritratto con religione, Autoritratto con parenti e Autoritratto con vita e morte, che comprendono venti opere di grande formato, tra cui acquarelli, come International Landscape (2006), Pape Jean-Paul II (2005), Selfportrait af Four Ages (2006) o la serie di acquarelli New Born, New Life (2007).
Il titolo evoca il tema centrale della mostra, l’autoritratto: Yan Pei-Ming lo introduce dal 2000 e questo momento diviene per il curatore uno spartiacque per un viaggio in avanti e indietro nel tempo, prima e dopo questo “anno zero”.
Un altro aspetto centrale è la sua tecnica pittorica molto “materica”: le grandi tele a olio quasi monocrome, famose sulla scena internazionale, ritraggono soggetti ricorrenti della politica come Mao Tse Tung, dello star system come Bruce Lee, o religiosi come il Papa o il Buddha; gli acquarelli, invece, rimandano alla tradizione pittorica orientale. Nel percorso espositivo il film Ming, artiste brigand del regista francese Michel Quinejure documenta il metodo di lavoro di Yan Pei-Ming, tra pennellate vibranti contro la tela e la pratica ossessiva della serie.
Luca Vitone. Ounque a casa propria
19 marzo-18 maggio 2008
Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo
Informazioni GAMeC: tel. 035 270272
Yan Pei-Ming
19 marzo - 27 luglio 2008
di Annarita Camardella
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