The Yokohama Project 1867-2017

Katsuji Takahashi, Kick Boxing Champion, Giada Ripa 2016

 

Dal 04 Ottobre 2017 al 29 Ottobre 2017

Milano

Luogo: Palazzo Litta Cultura

Indirizzo: corso Magenta 24

Orari: tutti i giorni 12-19

Curatori: MIA Photo Fair

Enti promotori:

  • Patrocinio di Camera di Commercio e Industria Giapponese in Italia
  • Consolato Generale del Giappone a Milano

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 80294250

E-Mail info: info@palazzolittacultura.org

Sito ufficiale: http://www.palazzolittacultura.org



Palazzo Litta Cultura, il nuovo spazio culturale per Milano ideato dal Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) per la Lombardia e da MoscaPartners, con il patrocinio del Comune di Milano, inaugura la stagione con uno sguardo sul Giappone, sui suoi silenziosi paesaggi, sulle leggende, sulla semplicità delle forme, sui mestieri e sui volti, sui ritmi e sulla musicalità dell’affascinante arcipelago nell'Oceano Pacifico. 

Due partner, tre operatori culturali, sette sale nobili di Palazzo Litta, quindici moduli di allestimento, una mostra fotografica, due concerti, un documentario, tre film segneranno il mese di ottobre di Palazzo Litta Cultura.

Il 4 ottobre Palazzo Litta Cultura porterà a Milano la mostra The Yokohama Project 1867-2017 di Giada Ripa, curata da MIA Photo Fair Project, immaginaria conversazione sull’estremo Oriente tra gli artisti Giada Ripa, Mathilde Ruinart e Felice Beato. 

Tutto ebbe inizio dal fortuito ritrovamento, da parte della fotografa Giada Ripa, di Views and portraits of Japan di Felice Beato, un album di antiche fotografie, cinquantatre stampe di albumina colorate a mano, con ritratti e vedute della città di Yokohama e dei suoi dintorni. Stabilitosi in Giappone appena dopo l'apertura delle porte al mondo occidentale, il fotografo Felice Beato fu il primo narratore visivo della società giapponese del XIX secolo, contribuendo a plasmare la visione occidentale della società asiatica. 
Pochi mesi più tardi, Giada Ripa rinviene il manoscritto Voyageau Japon e il Carnet de Voyage, corrispondenza di viaggio di Mathilde Ruinart, sua antenata, artista e musa di diversi intellettuali, che nel 1867 partì per l’Oriente al seguito del marito Vittorio de la Tour, ministro italiano a Yokohama dal 1867. Emerge quindi l'ipotesi di una possibile amicizia con Felice Beato, che ne giustificherebbe il rinvenimento dell'album fotografico. 
The Yokohama Project 1867-2017 è il percorso autobiografico e personale di una viaggiatrice occidentale sulle orme della sua antenata e dello straordinario fotografo, alla scoperta e nel contempo svelamento del paesaggio di Yokohama centocinquant’anni più tardi.
In un costante confronto tra passato e presente, l'esposizione coinvolge su diversi piani l'osservatore. Immergendosi nella suggestiva riscoperta di un mondo apparentemente lontano, un tempo soltanto sognato e immaginato, il visitatore ha la possibilità di conoscere un’inedita e autentica testimonianza storica, dalla quale la stessa artista contemporanea muove i propri passi e con la quale sente poi il dovere di confrontarsi.

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