Ritratto di vecchio dormiente
(secondo piano, sala 33)
Rembrandt, il più grande esponente della pittura olandese del Seicento, dipinge in quest'opera la figura di un uomo assopito accanto a un fuoco acceso, come probabile allegoria del vizio dell’accidia. È tramite una eccezionale resa della luce che il corpo del protagonista emerge dal fondo scuro in cui si intravedono solo pochissimi oggetti.
La descrizione minuta e precisa dell'interno di un'abitazione assai modesta lascia trasparire tutta la forza della pittura fiamminga, votata costantemente a una resa dettagliata della realtà.
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