Inspirational Places
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Inspirational Places, Chiesa di San Michele Arcangelo, Torino
Dal 31 Ottobre 2014 al 30 Novembre 2014
Torino
Luogo: Chiesa di San Michele Arcangelo
Indirizzo: piazza Cavour 12
Orari: da martedì a domenica 15-19
Curatori: Patrizia Bottallo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
L’Associazione Martin dal 31 ottobre al 30 novembre 2014 organizza la mostra collettiva intitolata INSPIRATIONAL PLACES. Sette visioni. Un luogo solo. Ospitata presso la cripta della Chiesa Bizantina di San Michele Arcangelo e curata da Patrizia Bottallo, presenterà le opere realizzate dai sette artisti provenienti da Europa e Stati Uniti selezionati in collaborazione con la Royal Academy e il Royal College di Londra.
Le 40 opere in mostra sono state realizzate da Ann Caroline Breig Svezia, Nail Raitt, James Jessop, Kate Groobey e Alana Lake Inghilterra, Christopher Russell Stati Uniti, Hannah Dougherty Germania, in un periodo di permanenza in Piemonte di circa due mesi, durante il progetto di Artist in Residence (AiR) dell’associazione martin, giunto quest’anno alla sua quinta edizione.
Inspirati dal luogo, mai visitato in precedenza, dalle sue imponenti montagne, dalle città, da quel paesaggio sagomato di colline che sono le Langhe ed il Monferrato i sette artisti, hanno concentrato i loro sguardi sullo stesso orizzonte, e subito l’influenza del posto, del suo insinuarsi nel manufatto artistico, fino a farlo maturare in emozioni figurative.
Tema della mostra è la capacità dell’arte figurativa, nelle sue diverse declinazioni e tecniche, di riflettere il contesto ambientale e sociale, la percezione delle idee e valori dei luoghi vissuti e visitati. Una sintesi esteticamente composta in prevalenza da due aspetti fondamentali: la propria biografia ed il territorio in cui sono stati ospitati. La mostra, quasi un saggio di cultura visuale, consegna in modo semplice, chiaro, e distinto quella fioritura artistica fatta di allegorie narrative, d’indagine stilistica, di espressioni figurate, dove si ha prova del fatto che gli artisti non hanno esaurito forza e potenzialità.
Il concetto di arte contemporanea ha assunto negli ultimi tempi un significato talmente ampio da perdere quasi un contenuto concreto o il contatto con le cose, come se l’arte venisse meno al suo essere storia sociale, come aveva ben riconosciuto Hauser.
Per questa ragione, gli artisti e le opere scelte offrono una collettiva accogliente, attuale e sociale, dove l’unità di atmosfera, la sottile interrelazione tematica per cui le varie opere sono legate mediante citazioni, costituisce il pregio ed il messaggio di Inspiratiotal Places, che modula le diverse voci in un investimento dalla costruzione raffinata, nella ricerca delle pratiche, e dedica il tutto ad un luogo elettivo, celato, schivo, ma di insospettabile vitalità.
Le 40 opere in mostra sono state realizzate da Ann Caroline Breig Svezia, Nail Raitt, James Jessop, Kate Groobey e Alana Lake Inghilterra, Christopher Russell Stati Uniti, Hannah Dougherty Germania, in un periodo di permanenza in Piemonte di circa due mesi, durante il progetto di Artist in Residence (AiR) dell’associazione martin, giunto quest’anno alla sua quinta edizione.
Inspirati dal luogo, mai visitato in precedenza, dalle sue imponenti montagne, dalle città, da quel paesaggio sagomato di colline che sono le Langhe ed il Monferrato i sette artisti, hanno concentrato i loro sguardi sullo stesso orizzonte, e subito l’influenza del posto, del suo insinuarsi nel manufatto artistico, fino a farlo maturare in emozioni figurative.
Tema della mostra è la capacità dell’arte figurativa, nelle sue diverse declinazioni e tecniche, di riflettere il contesto ambientale e sociale, la percezione delle idee e valori dei luoghi vissuti e visitati. Una sintesi esteticamente composta in prevalenza da due aspetti fondamentali: la propria biografia ed il territorio in cui sono stati ospitati. La mostra, quasi un saggio di cultura visuale, consegna in modo semplice, chiaro, e distinto quella fioritura artistica fatta di allegorie narrative, d’indagine stilistica, di espressioni figurate, dove si ha prova del fatto che gli artisti non hanno esaurito forza e potenzialità.
Il concetto di arte contemporanea ha assunto negli ultimi tempi un significato talmente ampio da perdere quasi un contenuto concreto o il contatto con le cose, come se l’arte venisse meno al suo essere storia sociale, come aveva ben riconosciuto Hauser.
Per questa ragione, gli artisti e le opere scelte offrono una collettiva accogliente, attuale e sociale, dove l’unità di atmosfera, la sottile interrelazione tematica per cui le varie opere sono legate mediante citazioni, costituisce il pregio ed il messaggio di Inspiratiotal Places, che modula le diverse voci in un investimento dalla costruzione raffinata, nella ricerca delle pratiche, e dedica il tutto ad un luogo elettivo, celato, schivo, ma di insospettabile vitalità.
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