Being Human. Fotografie di Bruna Rotunno
Dal 19 Ottobre 2022 al 21 Dicembre 2022
Milano
Luogo: Galleria Epipla
Indirizzo: Via Sant’Antonio 2
Orari: da lunedì a sabato 10.00- 14.00 | 15.00-19.00
Curatori: Juliana Curvellano
Costo del biglietto: Ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 3355929562
Sito ufficiale: http://www.epipla.it
Tallulah Studio Art in collaborazione con Galleria Epipla presenta “Being Human”, Fotografie di Bruna Rotunno progetto fotografico a cura di Juliana Curvellano che riunisce per la prima volta entrambi gli aspetti del lavoro di Bruna Rotunno, artista che da sempre esplora la natura dell’essere umano attraverso la fotografia e il video.
Il titolo della mostra si ispira a una delle fotografie presenti in mostra in cui la parola Being Human è scritta sulla maglietta di un uomo con uno sguardo lontano nella luce dorata, in piedi sulla terrazza di un anonimo building della periferia di New Dehli. Attraverso fotografie scattate in giro per il pianeta che ci ospita, l’artista racconta il relativismo e l'infinita piccolezza della condizione umana rispetto all'immensità della Natura. "Siamo fatti della stessa materia dell'Universo, dell’acqua, della terra, delle nuvole e delle stelle” - Bruna Rotunno
Cosa significa essere umani? È una domanda semplice, lapidaria che svela tuttavia la complessità, le contraddizioni, la relatività e mistero della vita umana.
È proprio questa la lente attraverso la quale vi invitiamo a vedere le opere della mostra.
Nelle opere video, divenute un progetto NFT, concepite durante la pandemia, girando per Milano (la città dove vive) e fotografando la città in un tempo sospeso e surreale, l’artista percepisce la presenza di sprazzi di Natura, che esistevano prima dello spazio urbano.
L'assenza di esseri umani nel paesaggio metropolitano ha permesso al videoscape di apparire in finestre che ci offrono la possibilità di riprendere consapevolezza, di camminare nuovamente nella matrice originaria e di rimanere connessi ad essa attraverso questi passaggi visionari ma altrettanto reali.
Si sviluppa così un'integrazione tra fotografia e video che mira a porre l'attenzione sulla potente connessione tra l'essere umano e la natura, che rifugge da narrazioni dirette, aprendo ampi spazi di interpretazione e riflessione critica.
Insieme, le immagini che Bruna Rotunno ha creato per Being Human offrono allo spettatore l'opportunità di percepire e ritrovare l'equilibrio tra esseri umani e la Natura, unica speranza per poter riconnettersi con la Madre Terra.
“Niuna cosa maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell’umano intelletto, né l’altezza e nobiltà dell’uomo, che il poter l’uomo conoscere e interamente comprendere e fortemente sentire la sua piccolezza. “
Giacomo Leopardi
Bruna Rotunno vive e lavora tra Milano e Parigi e l’Asia. Fortemente interessata alla natura umana, Bruna si laurea in psicologia, e poi si dedica alla fotografia, con particolare attenzione al ritratto, al landscape e alla video art. Il suo lavoro personale è sempre stato focalizzato sulla esplorazione di culture, temi sociali e ambiente. Le lunghe esperienze di viaggio le hanno permesso di creare una sua propria visione del portrait e dello story telling, ove attraverso l’ampliamento della percezione Brunaalterna sensibilità visionaria all’immediatezza del reportage. L’autrice, che lavora con fotografia e video ha esposto in numerose gallerie sia in Italia che all’estero.
Ha presentato una personale alla Triennale di Milano (Shangai 24h, 2010) e ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2005 con il cortometraggio Sultans Dream. Il suo lavoro Women in Bali è stato esposto presso la Visual Arts di New Delhi, il Museo d’Arte Orientale di Torino (MAO) e la Sacred Gallery di Hong Kong. Ha pubblicato sei libri e vinto due volte il Prix de la Photographie Paris.
Il titolo della mostra si ispira a una delle fotografie presenti in mostra in cui la parola Being Human è scritta sulla maglietta di un uomo con uno sguardo lontano nella luce dorata, in piedi sulla terrazza di un anonimo building della periferia di New Dehli. Attraverso fotografie scattate in giro per il pianeta che ci ospita, l’artista racconta il relativismo e l'infinita piccolezza della condizione umana rispetto all'immensità della Natura. "Siamo fatti della stessa materia dell'Universo, dell’acqua, della terra, delle nuvole e delle stelle” - Bruna Rotunno
Cosa significa essere umani? È una domanda semplice, lapidaria che svela tuttavia la complessità, le contraddizioni, la relatività e mistero della vita umana.
È proprio questa la lente attraverso la quale vi invitiamo a vedere le opere della mostra.
Nelle opere video, divenute un progetto NFT, concepite durante la pandemia, girando per Milano (la città dove vive) e fotografando la città in un tempo sospeso e surreale, l’artista percepisce la presenza di sprazzi di Natura, che esistevano prima dello spazio urbano.
L'assenza di esseri umani nel paesaggio metropolitano ha permesso al videoscape di apparire in finestre che ci offrono la possibilità di riprendere consapevolezza, di camminare nuovamente nella matrice originaria e di rimanere connessi ad essa attraverso questi passaggi visionari ma altrettanto reali.
Si sviluppa così un'integrazione tra fotografia e video che mira a porre l'attenzione sulla potente connessione tra l'essere umano e la natura, che rifugge da narrazioni dirette, aprendo ampi spazi di interpretazione e riflessione critica.
Insieme, le immagini che Bruna Rotunno ha creato per Being Human offrono allo spettatore l'opportunità di percepire e ritrovare l'equilibrio tra esseri umani e la Natura, unica speranza per poter riconnettersi con la Madre Terra.
“Niuna cosa maggiormente dimostra la grandezza e la potenza dell’umano intelletto, né l’altezza e nobiltà dell’uomo, che il poter l’uomo conoscere e interamente comprendere e fortemente sentire la sua piccolezza. “
Giacomo Leopardi
Bruna Rotunno vive e lavora tra Milano e Parigi e l’Asia. Fortemente interessata alla natura umana, Bruna si laurea in psicologia, e poi si dedica alla fotografia, con particolare attenzione al ritratto, al landscape e alla video art. Il suo lavoro personale è sempre stato focalizzato sulla esplorazione di culture, temi sociali e ambiente. Le lunghe esperienze di viaggio le hanno permesso di creare una sua propria visione del portrait e dello story telling, ove attraverso l’ampliamento della percezione Brunaalterna sensibilità visionaria all’immediatezza del reportage. L’autrice, che lavora con fotografia e video ha esposto in numerose gallerie sia in Italia che all’estero.
Ha presentato una personale alla Triennale di Milano (Shangai 24h, 2010) e ha partecipato alla Biennale di Venezia del 2005 con il cortometraggio Sultans Dream. Il suo lavoro Women in Bali è stato esposto presso la Visual Arts di New Delhi, il Museo d’Arte Orientale di Torino (MAO) e la Sacred Gallery di Hong Kong. Ha pubblicato sei libri e vinto due volte il Prix de la Photographie Paris.
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