Un restauro completo che ha interessato superfici e opere
Il Barocco torna a splendere nella Chiesa dei Cappuccini di via Veneto
Guido Reni, San Michele Arcangelo, 1636
E. Bramati
11/03/2014
Roma - Dopo un lavoro di oltre due anni la Chiesa di Santa Maria Immacolata dei Cappuccini, nel cuore di via Veneto, sarà nuovamente adornata dei suoi colori originali.
Il lungo restauro, iniziato nel marzo 2012, ha interessato l'interno dell'edificio nel suo complesso, dalle pareti ai pavimenti, dalle tele alle sculture.
Un'opera in grande stile, che grazie ai fondi stanziati dal progetto Roma Capitale ha consentito a questo gioiello del Barocco romano di restituire al pubblico più di 2mila metri quadrati di superficie pittorica e 29 opere.
La Chiesa seicentesca, già famosa per la sua Cripta, contiene infatti diversi dipinti su tela e su tavola, tra cui il "San Michele Arcangelo" di Guido Reni, il "San Francesco d'Assisi sorretto dall'Angelo dopo le stimmate" del Domenichino e perfino un crocifisso ligneo il cui disegno sarebbe attribuito a Michelangelo. Oltre a questi, la riqualificazione ha interessato l'affresco neoclassico della volta, i pavimenti ottocenteschi e i marmi, provenienti direttamente dalla Fabbrica di San Pietro.
Nel giugno del 2012 i frati di Santa Maria Immacolata avevano inaugurato anche il Museo dei Cappuccini, con l'eccezionale esposizione del "San Francesco in meditazione” di Caravaggio, attualmente in mostra al Muscarelle Museum di Williamsburg, in Virginia, insieme al suo "gemello" di Carpineto Romano.
Il lungo restauro, iniziato nel marzo 2012, ha interessato l'interno dell'edificio nel suo complesso, dalle pareti ai pavimenti, dalle tele alle sculture.
Un'opera in grande stile, che grazie ai fondi stanziati dal progetto Roma Capitale ha consentito a questo gioiello del Barocco romano di restituire al pubblico più di 2mila metri quadrati di superficie pittorica e 29 opere.
La Chiesa seicentesca, già famosa per la sua Cripta, contiene infatti diversi dipinti su tela e su tavola, tra cui il "San Michele Arcangelo" di Guido Reni, il "San Francesco d'Assisi sorretto dall'Angelo dopo le stimmate" del Domenichino e perfino un crocifisso ligneo il cui disegno sarebbe attribuito a Michelangelo. Oltre a questi, la riqualificazione ha interessato l'affresco neoclassico della volta, i pavimenti ottocenteschi e i marmi, provenienti direttamente dalla Fabbrica di San Pietro.
Nel giugno del 2012 i frati di Santa Maria Immacolata avevano inaugurato anche il Museo dei Cappuccini, con l'eccezionale esposizione del "San Francesco in meditazione” di Caravaggio, attualmente in mostra al Muscarelle Museum di Williamsburg, in Virginia, insieme al suo "gemello" di Carpineto Romano.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 7 dicembre a Palazzo Chigi di Ariccia
Bernini e la pittura del Seicento, una storia da riscoprire
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere
-
Roma | L’Ambasciata di Francia e l’École française de Rome insieme per la valorizzazione del “Dado” farnese
La facciata di Palazzo Farnese ritrova i suoi colori dopo il restauro
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Milano | Dal 30 novembre apre la nuova area del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Nasce PLAYLAB, il museo per i piccoli visitatori, da tre a sei anni
-
Milano | Dal 28 novembre ai Chiostri di Sant’Eustorgio
Il Retablo dei Magi, gioiello fiammingo, svela i suoi colori originali