Dal 21 novembre
Canova protagonista al Museo Correr
Antonio Canova Amorino alato, 1797 ca. gesso Venezia, Museo Correr
Laura Bellucci e Ludovica Sanfelice
20/11/2015
Venezia - La collezione canoviana del Museo Correr torna a irraggiare bellezza nella sua originaria veste decorativa neoclassica.
Dal 21 novembre, il pubblico potrà ammirare i risultati del rinnovamento dell'itinerario dedicato al maestro di Possagno, sviluppato all'interno di cinque sale delle Procuratie Nuove.
L'intervento, curato da Andrea Bellieni, sotto la direzione scientifica di Gabriella Belli e con allestimento di Daniela Ferretti, è stato realizzato nell'ambito del progetto "Sublime Canova", che si è posto l'obiettivo di recuperare e valorizzare il carattere unitario della raccolta canoviana sul piano museale, riunendo una collezione disseminata in diversi ambienti del complesso e nei depositi e insistendo sul particolare rapporto che legò l'artista alla città di Venezia.
FOTO: Museo Correr: tornano a risplendere i capolavori di Canova
Un'operazione irrealizzabile senza il fondamentale supporto di Venice Foundation, Friends of Venice Italy e del Comité Français pour la Sauvegarde de Venise che hanno inserito il programma all'interno di un'azione di mecenatismo illuminato grazie al quale è stata formata una task force di restauratori, artigiani, tecnici, storici dell’arte e architetti, che operando in stretta sinergia con la direzione della Fondazione e i partner coinvolti, si è presa cura di tutte le opere del grande scultore presenti nella collezione, insieme agli apparati decorativi dell’intera sezione canoviana.
La venezianità del Sublime Canova
Il riposizionamento a parete dei bassorilievi, il ricollocamento su basi nuove di tutti i gruppi scultorei come i marmi giovanili di Dedalo e Icaro e di Orfeo e Euridice, fino ai gessi dell'Amorino alato e della Venere italica, l'installazione di un nuovo apparato illuminotecnico, il completo rinnovamento degli impianti tecnologici, oltre appunto alla manutenzione di pavimenti, stucchi, travatura, specchi, lampadari e alla ricomposizione del “Mobile Canova”, dedicato dai veneziani al grande scultore per la custodia dei ‘sublimi scalpelli’, “tutto” ora concorre a raccontare in maniera aggiornata la storia di Antonio Canova, e il suo legame con la Serenissima, che fu per lui patria d’elezione e di formazione culturale.
Consulta anche:
Guida d'arte di Venezia
Il Grande Correr rende omaggio al Sublime Canova
Dal 21 novembre, il pubblico potrà ammirare i risultati del rinnovamento dell'itinerario dedicato al maestro di Possagno, sviluppato all'interno di cinque sale delle Procuratie Nuove.
L'intervento, curato da Andrea Bellieni, sotto la direzione scientifica di Gabriella Belli e con allestimento di Daniela Ferretti, è stato realizzato nell'ambito del progetto "Sublime Canova", che si è posto l'obiettivo di recuperare e valorizzare il carattere unitario della raccolta canoviana sul piano museale, riunendo una collezione disseminata in diversi ambienti del complesso e nei depositi e insistendo sul particolare rapporto che legò l'artista alla città di Venezia.
FOTO: Museo Correr: tornano a risplendere i capolavori di Canova
Un'operazione irrealizzabile senza il fondamentale supporto di Venice Foundation, Friends of Venice Italy e del Comité Français pour la Sauvegarde de Venise che hanno inserito il programma all'interno di un'azione di mecenatismo illuminato grazie al quale è stata formata una task force di restauratori, artigiani, tecnici, storici dell’arte e architetti, che operando in stretta sinergia con la direzione della Fondazione e i partner coinvolti, si è presa cura di tutte le opere del grande scultore presenti nella collezione, insieme agli apparati decorativi dell’intera sezione canoviana.
La venezianità del Sublime Canova
Il riposizionamento a parete dei bassorilievi, il ricollocamento su basi nuove di tutti i gruppi scultorei come i marmi giovanili di Dedalo e Icaro e di Orfeo e Euridice, fino ai gessi dell'Amorino alato e della Venere italica, l'installazione di un nuovo apparato illuminotecnico, il completo rinnovamento degli impianti tecnologici, oltre appunto alla manutenzione di pavimenti, stucchi, travatura, specchi, lampadari e alla ricomposizione del “Mobile Canova”, dedicato dai veneziani al grande scultore per la custodia dei ‘sublimi scalpelli’, “tutto” ora concorre a raccontare in maniera aggiornata la storia di Antonio Canova, e il suo legame con la Serenissima, che fu per lui patria d’elezione e di formazione culturale.
Consulta anche:
Guida d'arte di Venezia
Il Grande Correr rende omaggio al Sublime Canova
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Le prossime mostre al Museo delle Culture
L’arte, una terapia per la vita. L’autunno del Mudec tra Dubuffet e Niki de Saint Phalle
-
Roma | A Roma fino all’8 settembre
Gli occhi della videoarte su bullismo e disabilità. Annalaura di Luggo alle Terme di Diocleziano
-
Roma | Alle Terme di Diocleziano, sede del Museo Nazionale Romano
Nel Chiostro di Michelangelo antico e contemporaneo a confronto con l' "ottava testa" di Elisabetta Benassi
-
Roma | Le rivelazioni degli ultimi scavi
Ostia Antica: nuove scoperte raccontano la vita ai tempi dell’Impero. Aspettando l’apertura dell’Area Sacra
-
Aosta | Dal 15 giugno la mostra Arcane Fantasie
Al Forte di Bard un’estate con Marino Marini, maestro del Novecento
-
I titoli da non perdere a giugno
L’Agenda dell’Arte - In libreria