Andrea Bovara. Le radici di un’anima
Dal 24 Luglio 2014 al 17 Agosto 2014
Milano
Luogo: Spazio Oberdan
Indirizzo: viale Vittorio Veneto 2
Orari: da martedì a domenica 10-22; lunedì 10-19
Curatori: Dario Lodi, Giovanni Serafini, Giovanni Sessa
Enti promotori:
- Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura
- ACADA/Associazione Culturale Amici delle Arti
- Arkys–rete di idee
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 77406302
E-Mail info: p.merisio@provincia.milano.it
Sito ufficiale: http://www.provincia.milano.it/cultura
La Provincia di Milano, l’Associazione ACADA e Arkys-rete d’idee promuovono la mostra “Le radici di un’anima” di Andrea Bovara, nel Foyer dello Spazio Oberdan dal 24 luglio al 17 agosto 2014. Bovara è stato pittore di anime più che di volti, da cui traspaiono, fissati con partecipe, dolorosa consapevolezza e con una scrittura originale e raffinata, le sofferenze degli umani con la loro individuale fatica di vivere, l’amaro del disincanto, l’impietosa corruzione del tempo che incide rughe e solca di viola le occhiaie. Bovara ha consegnato al mondo una galleria esemplare di stati d’animo, resoconto di un’umanità afflitta ma non rassegnata, non vinta, additandoci la possibilità di riscatto in uno sforzo di comprensione, in un gesto di tenerezza, sublimando egli per primo il dolore nell’infinito splendore dell’arte.
“La volontà espressiva di Andrea Bovara è tesa spasmodicamente ad un superamento della sofferenza e dell’universalità del male, apparente crudeltà divina di cui l’uomo non riesce a darsi ragione, che l’autore non può esimersi dal figurare nella sua pressante domanda di amore. Anche sui volti più segnati dal dolore, palpitanti di passioni, alterati dall’ira, esacerbati dalle ingiustizie, traspaiono la volontà di un riscatto, la segreta tenacia nel voler ancora sperare.” (Giovanni Serafini).
Andrea Bovara nasce a Milano il 21 aprile 1967. Si applica a studi di Ingegneria, ma la sua vocazione artistica si impone come ragione di vita. Autodidatta, studia con passione i Maestri del disegno e della pittura, con un’ammirata predilezione per Renzo Vespignani, maturando un personalissimo stile che ne richiama l’eleganza del tratto. Malgrado gli impedimenti di un male raro e incurabile, Bovara si è dedicato con abnegazione alla pittura e al disegno, combattendo così il suo avverso destino. Ci ha lasciato l’11 gennaio 2014.
“La volontà espressiva di Andrea Bovara è tesa spasmodicamente ad un superamento della sofferenza e dell’universalità del male, apparente crudeltà divina di cui l’uomo non riesce a darsi ragione, che l’autore non può esimersi dal figurare nella sua pressante domanda di amore. Anche sui volti più segnati dal dolore, palpitanti di passioni, alterati dall’ira, esacerbati dalle ingiustizie, traspaiono la volontà di un riscatto, la segreta tenacia nel voler ancora sperare.” (Giovanni Serafini).
Andrea Bovara nasce a Milano il 21 aprile 1967. Si applica a studi di Ingegneria, ma la sua vocazione artistica si impone come ragione di vita. Autodidatta, studia con passione i Maestri del disegno e della pittura, con un’ammirata predilezione per Renzo Vespignani, maturando un personalissimo stile che ne richiama l’eleganza del tratto. Malgrado gli impedimenti di un male raro e incurabile, Bovara si è dedicato con abnegazione alla pittura e al disegno, combattendo così il suo avverso destino. Ci ha lasciato l’11 gennaio 2014.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2025
Fermo | Palazzo dei Priori
Steve McCurry. Children
-
Dal 20 dicembre 2024 al 04 maggio 2024
Gorizia | Palazzo Attems Petzenstein
Andy Warhol. Beyond Borders
-
Dal 18 dicembre 2024 al 18 dicembre 2024
Venezia | Museo Correr
L’impronta di Andrea Mantegna. UN DIPINTO RISCOPERTO DEL MUSEO CORRER DI VENEZIA
-
Dal 14 dicembre 2024 al 02 marzo 2025
Palermo | Palazzo Abatellis
Attraversamenti. Il Trionfo della morte, Guernica e Crocifissione di Guttuso
-
Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025
Roma | Palazzo Altemps
Gabriele Basilico. Roma
-
Dal 13 dicembre 2024 al 31 agosto 2025
Roma | Museo dell'Ara Pacis
Franco Fontana. Retrospective