A dispetto del nome non venne fondata da Carlo Alberto ma solamente "rifondata" dal re nel 1833, essendo un'istituzione già presente a Torino fin dalla metà del Seicento. La sua ricca raccolta d'arte nacque con finalità didattiche per gli accademici e si compone di due nuclei principali: la quadreria dell'arcivescovo Vincenzo Maria Mossi di Morano, donata nel 1828, e la collezione di 60 cartoni cinquecenteschi di Gaudenzio Ferrari e della sua scuola, donata da Carlo Alberto nel 1832.