Alfredo Signori. Presenze del visibile
Dal 14 Marzo 2014 al 30 Marzo 2014
Cremona
Luogo: Sala Giunta - Palazzo Comunale
Indirizzo: piazza del Comune 8
Curatori: Sandro Parmiggiani
Enti promotori:
- Comune di Cremona – Assessorato alla Cultura
Telefono per informazioni: +39 0372 407269
E-Mail info: cultura.info@comune.cremona.it
Sito ufficiale: http://www.comune.cremona.it/
Il Comune di Cremona – Assessorato alla Cultura, su proposta delle figlie Giuseppina ed Anna, realizza una mostra commemorativa del loro padre, l’artista Alfredo Signori in occasione del centenario dalla nascita (Cremona, 7 dicembre 1913 – 3 febbraio 2009). La mostra, curata dal critico d'arte Sandro Parmiggiani ed allestita nella Sala Alabardieri di Palazzo Comunale, sarà inaugurata venerdì 14 marzo, alle ore 17,30.
L'esposizione si inserisce nel programma di esposizioni dedicate a figure di artisti cremonesi del Novecento che si è dispiegato, dagli ultimi mesi del 2013, attraverso una serie di appuntamenti. Si è iniziato l'8 novembre scorso con la mostra dedicata a Mario Coppetti. E' toccato poi al pittore Carlo Acerbi, altra figura significativa del panorama artistico cremonese tra la prima e la seconda metà del Novecento. Nel dicembre scorso si è tenuta l'esposizione con oltre trenta opere dello scultore Dante Ruffini nel 50° anniversario della morte. In questo caso, come già avvenuto per Carlo Acerbi, ed ora per Alfredo Signori, fondamentale è il contributo dei famigliari degli artisti.
Le iniziative promosse dall'Assessorato alla Cultura perseguono così un duplice obiettivo: dare un segno di attenzione alla produzione artistica del XX secolo e ai suoi protagonisti - spesso legati da stretti rapporti amicizia oltre che di affinità intelletuali -, mostrare quindi al pubblico opere che, sino ad ora, nella maggior parte dei casi, non sono mai uscite dagli studi o dalle collezioni dove sono custodite. Grazie all’impegno profuso, che è allo stesso tempo creativo ed organizzativo, e grazie alla sensibilità e alla disponibilità degli eredi di questi illustri personaggi del secolo scorso, anche l’arte cremonese del Novecento trova così un'adeguata attenzione, contribuendo a valorizzare nel contempo alcune sale di rappresentanza di Palazzo Comunale.
Un omaggio dunque a tutto tondo all'arte del Novecento cremonese nelle sue diverse espressioni e nei suoi molteplici linguaggi stilistici, e che si lega, non solo idealmente, all'ultimo volume della collana “La Storia di Cremona”, dedicato proprio al XX secolo, presentato il 18 dicembre 2013.
Alfredo Signori nasce a Cremona nel 1913, figlio di Anna Grisi e di Riccardo, medico psichiatra. Rimane orfano del padre in giovane età ed è dolorosamente segnato da questo evento. Rivela una notevole attitudine al disegno e alla pittura e viene avviato agli studi artistici. Frequenta il Liceo artistico di Brera a Milano dal 1929 al 1933. Nel 1936 si iscrive all’Accademia di Brera, allievo di Aldo Carpi, ma deve interrompere il suo percorso formativo. Vive a Milano tra il 1938 e il 1939, impegnato anche nel disegno pubblicitario. Qui viene a contatto con l’ambiente artistico milanese, in quel periodo particolarmente effervescente. Si avvicina al movimento di Corrente e conosce le opere di Birolli, Badodi, Sassu, Migneco e altri. Partecipa al Premio Bergamo nel 1940 con l’opera Uomini in treno. Diventa un attento testimone della pittura del ’900, che attraversa consapevolmente e studia i movimenti artistici del passato, in continue esercitazioni e attività di ricerca. Dipingerà intensi ritratti negli anni ’30-’40, scarni paesaggi geometrici negli anni ’50, squallide periferie urbane nel dopoguerra, astrazioni coloratissime e sorprendenti nel periodo dei ‘muri’ e delle ‘rocce’. Le opere degli anni ’60-’70 esprimono un evidente e profondo disagio interiore, insieme alla ‘protesta’ tipica di quel periodo, mentre negli anni ’80-’90 l’artista riprende una nuova figurazione, con risultati particolarmente interessanti. Presente in esposizioni sin dagli inizi degli anni Trenta, partecipa a partire dal dopoguerra alle mostre che si tengono a Cremona al Palazzo dell’Arte, entrando poi dal 1956 nell’Associazione artisti professionisti. Negli anni a seguire espone in diverse mostre personali e collettive, a Cremona e in varie località. È del 1948 il matrimonio con Maria Quintini, la compagna di una vita, spesso ritratta nelle sue opere, dalla quale ha tratto costante appoggio e solidale partecipazione alla sua attività pittorica. Dal matrimonio nascono due figlie, Anna e Giuseppina. Tutta la sua lunga vita è dedicata alla passione artistica: un lavoro che lo ha visto continuamente impegnato nel suo studio, dove ha realizzato numerosissime opere con diverse tecniche, dalle più classiche alle più sperimentali. Alfredo Signori è morto a Cremona nel febbraio del 2009.
L'esposizione si inserisce nel programma di esposizioni dedicate a figure di artisti cremonesi del Novecento che si è dispiegato, dagli ultimi mesi del 2013, attraverso una serie di appuntamenti. Si è iniziato l'8 novembre scorso con la mostra dedicata a Mario Coppetti. E' toccato poi al pittore Carlo Acerbi, altra figura significativa del panorama artistico cremonese tra la prima e la seconda metà del Novecento. Nel dicembre scorso si è tenuta l'esposizione con oltre trenta opere dello scultore Dante Ruffini nel 50° anniversario della morte. In questo caso, come già avvenuto per Carlo Acerbi, ed ora per Alfredo Signori, fondamentale è il contributo dei famigliari degli artisti.
Le iniziative promosse dall'Assessorato alla Cultura perseguono così un duplice obiettivo: dare un segno di attenzione alla produzione artistica del XX secolo e ai suoi protagonisti - spesso legati da stretti rapporti amicizia oltre che di affinità intelletuali -, mostrare quindi al pubblico opere che, sino ad ora, nella maggior parte dei casi, non sono mai uscite dagli studi o dalle collezioni dove sono custodite. Grazie all’impegno profuso, che è allo stesso tempo creativo ed organizzativo, e grazie alla sensibilità e alla disponibilità degli eredi di questi illustri personaggi del secolo scorso, anche l’arte cremonese del Novecento trova così un'adeguata attenzione, contribuendo a valorizzare nel contempo alcune sale di rappresentanza di Palazzo Comunale.
Un omaggio dunque a tutto tondo all'arte del Novecento cremonese nelle sue diverse espressioni e nei suoi molteplici linguaggi stilistici, e che si lega, non solo idealmente, all'ultimo volume della collana “La Storia di Cremona”, dedicato proprio al XX secolo, presentato il 18 dicembre 2013.
Alfredo Signori nasce a Cremona nel 1913, figlio di Anna Grisi e di Riccardo, medico psichiatra. Rimane orfano del padre in giovane età ed è dolorosamente segnato da questo evento. Rivela una notevole attitudine al disegno e alla pittura e viene avviato agli studi artistici. Frequenta il Liceo artistico di Brera a Milano dal 1929 al 1933. Nel 1936 si iscrive all’Accademia di Brera, allievo di Aldo Carpi, ma deve interrompere il suo percorso formativo. Vive a Milano tra il 1938 e il 1939, impegnato anche nel disegno pubblicitario. Qui viene a contatto con l’ambiente artistico milanese, in quel periodo particolarmente effervescente. Si avvicina al movimento di Corrente e conosce le opere di Birolli, Badodi, Sassu, Migneco e altri. Partecipa al Premio Bergamo nel 1940 con l’opera Uomini in treno. Diventa un attento testimone della pittura del ’900, che attraversa consapevolmente e studia i movimenti artistici del passato, in continue esercitazioni e attività di ricerca. Dipingerà intensi ritratti negli anni ’30-’40, scarni paesaggi geometrici negli anni ’50, squallide periferie urbane nel dopoguerra, astrazioni coloratissime e sorprendenti nel periodo dei ‘muri’ e delle ‘rocce’. Le opere degli anni ’60-’70 esprimono un evidente e profondo disagio interiore, insieme alla ‘protesta’ tipica di quel periodo, mentre negli anni ’80-’90 l’artista riprende una nuova figurazione, con risultati particolarmente interessanti. Presente in esposizioni sin dagli inizi degli anni Trenta, partecipa a partire dal dopoguerra alle mostre che si tengono a Cremona al Palazzo dell’Arte, entrando poi dal 1956 nell’Associazione artisti professionisti. Negli anni a seguire espone in diverse mostre personali e collettive, a Cremona e in varie località. È del 1948 il matrimonio con Maria Quintini, la compagna di una vita, spesso ritratta nelle sue opere, dalla quale ha tratto costante appoggio e solidale partecipazione alla sua attività pittorica. Dal matrimonio nascono due figlie, Anna e Giuseppina. Tutta la sua lunga vita è dedicata alla passione artistica: un lavoro che lo ha visto continuamente impegnato nel suo studio, dove ha realizzato numerosissime opere con diverse tecniche, dalle più classiche alle più sperimentali. Alfredo Signori è morto a Cremona nel febbraio del 2009.
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