Santa Cecilia e l'angelo
Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini
Della tela non si conosce l’originaria destinazione, come molte delle opere confluite nel Monte di Pietà di Roma, poi confluite nel 1875 nella Galleria Nazionale d’Arte Antica, allora solo in Palazzo Corsini e oggi divisa tra il palazzo della Lungara e Palazzo Barberini.
L’incontro di Cecilia con l’angelo è affrontato dal pittore come una scena di concerto, in cui la santa patrona della musica è raggiunta dall’angelo mentre sta accordando un arciliuto. Attorno a lei, una vera e propria rassegna di strumenti, come il grande violone in re sulla sinistra, antenato dell’odierno contrabbasso, un violino barocco ai piedi della santa, che si intravede sotto gli spartiti, e sullo sfondo un’arpa romanica. In primissimo piano, ancora a sinistra, anche due strumenti a fiato, una bombarda e un flauto dolce.
La composizione è dominata dalle grandi ali dell’angelo, che abbracciano l’intera ampiezza del dipinto e che tanto ricordano l’Amore vincitore che Caravaggio aveva realizzato per Vincenzo Giustiniani (1602-03; Berlino, Staatliche Museen).
COMMENTI
LE OPERE
La nascita della Vergine
1617 | Affresco
Santa Cecilia e l'angelo
1610 | Olio su tela
Madonna col Bambino e sant’Anna
1610 | Olio su tela
San Rocco e l'angelo
1604 | Olio su tela
Ambascerie orientali
1616 | Affresco
Estasi di San Francesco d'Assisi
1620 | Olio su tela
Enrico Dandolo e i Crociati nella Basilica di San Marco
1620 | Olio su muro
Transito della Vergine
1612 | Olio su tela
San Carlo Borromeo porta in processione il chiodo della croce
1618 | Olio su tela
Banchetto del ricco Epulone
1605 | Olio su tela
Martirio di San Lamberto
1618 | Olio su tela
Miracolo di San Benno
1618 | Olio su tela
Caduta di Icaro
1606 | Olio
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