Basilica di Santa Croce
Santa Croce
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- Dove: Basilica di Santa Croce
- Indirizzo: Piazza di Santa Croce
- Sito E-Ticketing: http://ticka.santacroceopera.it/
- E-Mail: segreteria@santacroceopera.it
- Telefono: +39 055 2466105
- Apertura: lunedì - sabato dalle 9.30 alle 17
Domenica e festività di precetto - Epifania (6 gennaio), Assunzione (15 agosto), Ognissanti (1°novembre), Immacolata Concezione (8 dicembre) - dalle 14 alle 17
La biglietteria chiude alle 17 e non è possibile entrare oltre questo orario anche se già in possesso del biglietto.
Il Complesso chiude alle 17.30
Chiusura a Capodanno (1° gennaio), Pasqua, Sant’Antonio (13 giugno), San Francesco (4 ottobre), Natale (25 dicembre), Santo Stefano (26 dicembre).
Il Complesso rimane invece aperto il Lunedì dell’Angelo (Pasquetta), il 25 aprile, il 1° maggio e il 2 giugno. - Costo: Intero: 8 €, ridotto 4 €
Famiglie: 8 € gli adulti, gratis i figli minori di 18 anni
Noleggio auricolari: 1.5 € - Trasporti: Autobus: C3 (fermata Magliabechi), 23, C1 (fermata Verdi)
- Servizi:
Costruita per l'ordine dei Francescani nel 1295 da Arnolfo di Cambio (ma consacrata soltanto nel 1443), la Basilica è detta il "Tempio dell'Itale glorie" per le numerose tombe di fiorentini e toscani illustri.
L’interno, a croce egizia (T), presenta un transetto molto ampio su cui si aprono le famose cappelle gentilizie affrescate nel XIV secolo. Nel 1566 Vasari distrusse il tramezzo trasversale che divideva l’area destinata ai fedeli da quella del clero e inserì gli altari classicheggianti. È uno dei pochi complessi italiani a possedere ventiquattro vetrate originali.
L’interno, a croce egizia (T), presenta un transetto molto ampio su cui si aprono le famose cappelle gentilizie affrescate nel XIV secolo. Nel 1566 Vasari distrusse il tramezzo trasversale che divideva l’area destinata ai fedeli da quella del clero e inserì gli altari classicheggianti. È uno dei pochi complessi italiani a possedere ventiquattro vetrate originali.
DA SAPERE: Può considerarsi il “mausoleo” degli italiani illustri, basti pensare solo al cenotafio di Dante e alle sepolture di Niccolò Machiavelli, Michelangelo Buonarroti, Galileo Galilei, Ugo Foscolo, Vittorio Alfieri, Enrico Fermi. Nel pavimento sono inserite ben 276 lapidi funerarie.
Secondo la tradizione Dante sposò Gemma Donati nella chiesa di Santa Margherita de’Cerchi, nello stesso luogo in cui aveva incontrato per la prima volta la bella Beatrice. La famiglia della ragazza vi possedeva diverse sepolture: qui fu tumulato il padre, Folco Portinari e la nutrice Monna Tessa, fondatrice delle Oblate francescane. La lapide tombale di Beatrice è invece un falso: la donna, sposata a un Bardi, deve essere stata sepolta nella cappella di famiglia del marito, in Santa Croce.
Secondo la tradizione Dante sposò Gemma Donati nella chiesa di Santa Margherita de’Cerchi, nello stesso luogo in cui aveva incontrato per la prima volta la bella Beatrice. La famiglia della ragazza vi possedeva diverse sepolture: qui fu tumulato il padre, Folco Portinari e la nutrice Monna Tessa, fondatrice delle Oblate francescane. La lapide tombale di Beatrice è invece un falso: la donna, sposata a un Bardi, deve essere stata sepolta nella cappella di famiglia del marito, in Santa Croce.
OPERE
- Annunciazione Donato di Niccolò di Betto Bardi 1434 - 1434
- Monumento a Leonardo Bruni Bernardo di Matteo Gamberelli 1450 - 1450
- Cappella Castellani Agnolo Gaddi 1385 - 1385
- Cappella Baroncelli Taddeo Gaddi 1328 - 1338
- Sacrestia
- Cappella Peruzzi e Cappella Bardi Ambrogio o Angiolo di Bondone
- Cappella Maggiore Agnolo Gaddi 1380
- Cappella Bardi di Vernio Maso Di Banco 1340 - 1340
- Monumento a Carlo Marsuppini Desiderio de Bartolomeo di Francesco 1453 - 1455
- Pulpito Benedetto da Maiano 1472 - 1475
- Crocifisso Ligneo Donato di Niccolò di Betto Bardi 1420 - 1420
- Monumento funerario di Vittorio Alfieri Antonio Canova 1806 - 1810
ARTISTI
- Donatello Firenze 1386 - Firenze 1466
- Bernardo Rossellino Settignano 1409 - Firenze 1464
- Agnolo Gaddi 1350 - 1396
- Taddeo Gaddi Firenze 1290 - Firenze 1366
- Giotto Vespignano 1267 - Firenze 1337
- Maso Di Banco Firenze 0 - Firenze 1348
- Desiderio da Settignano Settignano 1430 - Firenze 1464
- Benedetto da Maiano Maiano 1442 - Firenze 1497
- Antonio Canova Possagno 1757 - Venezia 1822