Centro-Periferia 2014. Concorso Internazionale Federculture per Giovani Artisti

Ekaterina Maximova, Cloister on the lake Kenozero in Archangelsk Region

 

Dal 15 Gennaio 2015 al 22 Gennaio 2015

Roma

Luogo: MAXXI

Indirizzo: via Guido Reni 4/a

Orari: tutti i giorni 11-19

Enti promotori:

  • Ministero degli Affari Esteri
  • GAI - Giovani Artisti Italiani
  • Comune di Milano
  • Comune di Palermo
  • Roma Capitale
  • Comune di Torino
  • Provincia Autonoma di Trento
  • Regione Puglia
  • Regione Veneto
  • Ambasciata del Brasile a Roma
  • Consolato Onorario della Federazione Russa delle Marche
  • Fondazione Tres Pinos di Buenos Aires
  • Réseau Culturel Européen De Coopération au Développement
  • Museo de Arte Moderno - Santo Domingo
  • Qingdao Zhengmou Art Museum - Cina

Telefono per informazioni: +39 06 32697523-26

E-Mail info: arte@federculture.it

Sito ufficiale: http://www.federculture.it/


Yael Duval (Repubblica Dominicana), Riccardo Giacconi (Italia), Ovidiu Leuce (Romania), e Ekaterina Maximova (Russia), sono i quattro vincitori della sesta edizione di Centro-Periferia, il concorso internazionale per giovani artisti promosso da Federculture, che ha l’obiettivo di scoprire e promuovere nuovi talenti dell’arte contemporanea.
Oltre 500 giovani artisti da tutto il mondo hanno inviato le loro opere. 28 sono stati selezionati come finalisti e, tra questi, solo 4 sono stati selezionati come vincitori dal Comitato Scientifico e dalla Giuria Popolare, aggiudicandosi la possibilità di esporre in mostre personali.
 Il Comitato Scientifico - Maria Grazia Bellisario, Zhang Hongbin, Matteo Lafranconi, Anna Mattirolo, Ivan Novelli, Michelangelo Pistoletto, Ludovico Pratesi, Luigi Ratclif, Oliviero Toscani, Maurizio Vanni, Marcello Smarrelli, Andrea Viliani, Emma  Zanella - ha scelto:
 
L’altra faccia della spirale, il video dell’artista italiano Riccardo Giacconi, promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli; Cloister on the lake Kenozero in Archengelsk Region, l’opera fotografica dell’artista russa Ekaterina Maximova, promossa da Creativirus e dal Consolato Onorario della Federazione Russa nelle Marche.  La Giuria Popolare, composta dal pubblico accorso a visitare la mostra dei 28 finalisti che si è svolta tra maggio e giugno 2014 presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano , ha invece scelto:
 
Señora ensacada (Bagged lady), la fotografia digitale realizzata dall’artista dominicana Yael Duval, promossa dalMuseo de Arte Moderno di Santo Domingo; Postcards, la serie di opere su carta realizzate dall’artista rumeno Ovidiu Leuce, promosso da Roma Capitale.
 A testimonianza del raggiungimento dell’obiettivo principale del concorso, ossia la scoperta e la promozione dei giovani talenti, segnaliamo i successi ottenuti da alcuni artisti della scorsa edizione di Centro-Periferia: il duo artistico formato da Lazlo Passi Norberto e Tania Brassesco ha preso parte alla mostra statunitense “In Tandem” curata da John T. Spike per il Muscarelle Museum of Art di Williamsburgh, dove le opere sono entrate a far parte della collezione permanente ed esposte al fianco di artisti come Cindy Sherman e David Hockney. Ha partecipato anche alla mostra “Under influences” curata da Antoine Perpère per la Maison Rouge di Parigi, assieme ad artisti del calibro di Jean-Michel Basquiat, Yayoi Kusama e Damien Hirst.
Dopo la mostra di Roma, Rori Palazzo ha vinto il concorso indetto da BNL per il suo centenario e ha partecipato alla mostra “The sea is on my land”, al MAXXI, curata da Francesco Bonami e Emanuela Mazzonis. Un’esperienza di successo anche quella diAndrey Abramov che, dopo aver vinto la V edizione di Centro-Periferia, ha conquistato una personale all’interno della Moscow Photobiennale 2014.
 
GLI ARTISTI E LE OPERE
 
Yael Duval nasce nel 1983 nella Repubblica Dominicana, vive e lavora tra Santo Domingo e Torino. Il suo percorso artistico è influenzato dall’intreccio delle culture latino-americana, europea ed africana, la sua visione si nutre di diverse identità, della giustapposizione di realismo e immaginario. L'opera vincitrice, Se?ora ensacada, fa parte di una serie di fotografie in digitale dedicate al modo tradizionale di vestirsi per andare in chiesa, in occasione della ricorrenza del giorno della Vergine dell’Altagrazia, alla Basilica di Higuey, una festività molto sentita. Fedeli da ogni parte del territorio dominicano si recano ogni 21 gennaio presso la Basilica per pregare e fare importanti promesse.
 
Riccardo Giacconi nasce nel 1985 nelle Marche, a San Severino. Ha studiato arte all’Università IUAV di Venezia, alla Bristol UWE ed alla New York University. 
L'opera vincitrice di Giacconi è un'installazione intitolata L’altra faccia della spirale. Il titolo riprende la traduzione italiana diSecond foundation, romanzo di fantascienza della Trilogia della Fondazione di Isaac Asimov. Nel video, sei partigiani italiani della seconda guerra mondiale leggono alcuni estratti della trilogia, pubblicata in Italia a partire dal 1963.
Ciascuno dei paesaggi presentati nel film fu teatro di un episodio della Resistenza nel maceratese. La colonna sonora include estratti da Fantastic Voyage, film del 1966 di cui Isaac Asimov scrisse una versione letteraria. 
 
Ovidiu Leuce nasce nel 1981 a Zalau in Romania, vive e lavora a Roma dove ha compiuto gran parte della sua formazione artistica.
Il lavoro vincitore, Postcards, è un progetto in fieri iniziato nel 2012 per il ciclo di eventi “Idee migranti” al Museo Etnografico “Luigi Pigorini” di Roma. Alla base di queste opere su carta c’è un vasto archivio di immagini attinte dai media o da foto di famiglia, legate all'esperienza dell’immigrazione. Le immagini sono ritagliate, dipinte ed incollate su fogli di carta con spessore e qualità diverse. Il risultato sono piccole composizioni, pagine di un diario al tempo stesso personale e collettivo. Nulla viene spiegato o documentato, i personaggi, gli oggetti, galleggiano in spazi indefiniti, costruiti solo da pennellate veloci di colore.
 
Ekaterina Maximova nasce nel 1982 a Mosca, dove sviluppa la sua passione per la fotografia. L'opera vincitrice Cloister on the lake Kenozero in Archangelsk region è un progetto fotografico di indagine e narrazione della storia esistenziale di Natalia e Wladimir, che lasciarono Mosca cinque anni fa per vivere lontano dalla civiltà e ritirarsi in preghiera. L’artista, senza mai mostrare i loro volti per volontà dei soggetti di non essere riconosciuti, sintetizza in tre scatti la loro quotidianità e l’essenza della loro scelta di vita. Natalia e Wladimir pescano, costruiscono con le loro mani una casa moderna, nutrono le pecore e i polli. Credono in Dio e vogliono essere lasciati in pace. Le foto sono state scattate nel 2013 e presentate in Russia, al “Photo Festival” di Perm.
 

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