Fino al 20 agosto una grande mostra al Museo Puškin
Il Rinascimento veneziano incanta Mosca
Roma, Galleria Doria Pamphilj© 2017 |
Tiziano Vecellio (1490 - 1576), Salomè con la testa del Battista, 1515 circa, Olio su tela, 90 x 72 cm, Roma, Galleria Doria Pamphilj
Francesca Grego
21/06/2017
Mondo - La sensualità di Tiziano in Salomè con la testa del Battista, l’afflato mistico della Deposizione di Tintoretto, il fascino intramontabile del mito nel Ratto di Europa di Paolo Veronese: questi e altri 20 capolavori provenienti da grandi musei e istituzioni della Penisola sono pronti a stregare il pubblico russo nelle sale del Museo Puškin di Mosca.
Negli ultimi anni non è raro che un importante nucleo di arte italiana raggiunga la Federazione: dal 2011, primo Anno Incrociato della Cultura Italia-Russia, opere di Caravaggio, Piero della Francesca, Lorenzo Lotto, Bellini, Mantegna, Giorgione, Bernini, Raffaello hanno alimentato interesse e passione in mostre di successo.
Promossa dall’Ambasciata d’italia a Mosca, Venezia Rinascimento: Tiziano, Tintoretto, Veronese si propone di coronare questo grandioso ciclo di esposizioni con prestiti da prestigiose collezioni russe e italiane, come quelle delle Gallerie Estensi di Modena, delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e degli Uffizi, della Pinacoteca Capitolina, del Museo di Capodimonte, e da diverse chiese veneziane.
Oltre a una carrellata di opere d’incomparabile bellezza, la mostra mette in campo un interessante progetto di ricerca, sotto la direzione scientifica del professor Bernard Aikema dell’Università di Verona e la curatela di Thomas Della Costa e Victoria Markova, curatrice di pittura italiana al Museo Puškin.
In primo piano i rapporti tra i tre giganti del Cinquecento lagunare, in passato liquidati sbrigativamente con il ricorso al topos della rivalità. Radici culturali, committenze e modalità di lavoro comuni, all’interno delle attivissime botteghe a conduzione familiare tipiche della realtà veneta, situano Tiziano, Veronese e Tintoretto in un contesto di esperienza condiviso, all’interno del quale svilupparono soluzioni stilistiche complementari destinate a distinti segmenti di mercato.
Il percorso tematico mette perciò a confronto le rispettive produzioni, mentre ritratti, pale d’altare e soggetti mitologici sono l’occasione per un dialogo tra linguaggi e stili principi del Rinascimento veneziano.
Organizzata da Mondo Mostre e corredata da un prezioso catalogo, l’esposizione resterà aperta presso il museo moscovita fino al 20 agosto, per celebrare un nuovo sodalizio all'insegna dell'arte tra l'Italia e la Federazione: l'Anno Incrociato del Turismo Culturale.
Negli ultimi anni non è raro che un importante nucleo di arte italiana raggiunga la Federazione: dal 2011, primo Anno Incrociato della Cultura Italia-Russia, opere di Caravaggio, Piero della Francesca, Lorenzo Lotto, Bellini, Mantegna, Giorgione, Bernini, Raffaello hanno alimentato interesse e passione in mostre di successo.
Promossa dall’Ambasciata d’italia a Mosca, Venezia Rinascimento: Tiziano, Tintoretto, Veronese si propone di coronare questo grandioso ciclo di esposizioni con prestiti da prestigiose collezioni russe e italiane, come quelle delle Gallerie Estensi di Modena, delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e degli Uffizi, della Pinacoteca Capitolina, del Museo di Capodimonte, e da diverse chiese veneziane.
Oltre a una carrellata di opere d’incomparabile bellezza, la mostra mette in campo un interessante progetto di ricerca, sotto la direzione scientifica del professor Bernard Aikema dell’Università di Verona e la curatela di Thomas Della Costa e Victoria Markova, curatrice di pittura italiana al Museo Puškin.
In primo piano i rapporti tra i tre giganti del Cinquecento lagunare, in passato liquidati sbrigativamente con il ricorso al topos della rivalità. Radici culturali, committenze e modalità di lavoro comuni, all’interno delle attivissime botteghe a conduzione familiare tipiche della realtà veneta, situano Tiziano, Veronese e Tintoretto in un contesto di esperienza condiviso, all’interno del quale svilupparono soluzioni stilistiche complementari destinate a distinti segmenti di mercato.
Il percorso tematico mette perciò a confronto le rispettive produzioni, mentre ritratti, pale d’altare e soggetti mitologici sono l’occasione per un dialogo tra linguaggi e stili principi del Rinascimento veneziano.
Organizzata da Mondo Mostre e corredata da un prezioso catalogo, l’esposizione resterà aperta presso il museo moscovita fino al 20 agosto, per celebrare un nuovo sodalizio all'insegna dell'arte tra l'Italia e la Federazione: l'Anno Incrociato del Turismo Culturale.
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