Come piuma sul respiro di Dio. Artemisia e le altre
Dal 11 Aprile 2014 al 11 Aprile 2014
Padova
Luogo: Sala della Carità
Indirizzo: via San Francesco 61/63
Orari: h 20.45
Enti promotori:
- Assessorato alla Cultura del Comune di Padova
Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 5
Telefono per prevendita: +39 049 8751166 / 049 8761545
Telefono per informazioni: +39 041 5462514 / 342 1486878
E-Mail info: info@universidiversi.com
Sito ufficiale: http://www.universidiversi.com/
Venerdì 11 aprile (ore 20.45), SacreArmonie si sposta alla Sala della Carità di Padova per il suggestivo evento “Come piuma sul respiro di Dio. Artemisia e le altre” dedicato alla pittrice Artemisia Gentileschi e al repertorio delle Figlie da Choro.
Accuratamente restaurata e riaperta al pubblico, la Scuola della Carità, dove Dario Varotari ha affrescato Le storie di Maria, diviene, venerdì 11 aprile, prossimo teatro di un evento di singolare suggestione intitolato “Come piuma sul respiro di Dio. Artemisia e le altre” dedicato all’arte di una grande pittrice del Seicento, Artemisia Gentileschi, ed alla riscoperta dei capolavori del repertorio che, nel corso del secolo XVIII, rese famose in tutta Europa le Figlie da Choro, le straordinarie musiciste che operavano nei Quattro “Spedali” veneziani (detti della Pietà, degli Incurabili, dei Derelitti, dei Mendicanti).
Partecipano la storica dell’arte Anna Stanzani (per la parte dedicata ad Artemisia con interventi e proiezioni), il musicologo Paolo Cattelan, mentre protagonisti della musica interpretata dal vivo saranno due artisti dediti con successo alla ricerca quali il soprano Susanna Armani e Bruno Volpato al fortepiano.
Anna Stanzani commenterà la proiezione delle opere di Artemisia Gentileschi, nata nel 1593 a Roma, forse la più grande pittrice di tutti i tempi e autrice di una galleria indimenticabile di eroine femminil tratte prevalentemente dall’Antico Testamento. Cresciuta in una famiglia di pittori toscani – il padre era il raffinatissimo Orazio (Lomi) Gentileschi – il precoce talento, lo stupro subito, la tortura fisica e morale nel corso del processo che ne seguì, i difficili rapporti con il padre e la famiglia, fanno di Artemisia Gentileschi la figura di una donna che ha vissuto totalmente la propria dimensione femminile e artistica.
La parte musicologica, curata da Paolo Cattelan, si sviluppa intorno alle azioni sacre delle Figlie da Choro le quali, dietro pesanti grate che ne celavano la vista, cantavano e suonavano drammi tratti dalla Bibbia. Orfane o povere tolte dalla strada venivano accolte ed educate alla musica sotto la patria potestà di luoghi pii chiamati Ospedali che non potevano lasciare se non sposandosi (qualcuna riuscì a fuggire ispirando romanzi come Consuelo di George Sand, Lavinia fuggitiva diAnna Banti o il più recente Stabat Mater di Tiziano Scarpa).
Alla fine del XVIII secolo le Figlie erano diventate una grande risorsa della cultura musicale veneziana e la loro stagione giunse all’apogeo proprio mentre la Serenissima si avviava alla caduta.Rousseau, Charles De Brosses, l’imperatore Giuseppe II, Goethe, William Beckford, Charles Burney, Mozart furono testimoni entusiasti delle loro esibizioni. Ma nel corso dell’Ottocento gli Archivi musicali degli Ospedali furono dispersi, il repertorio delle Figlie finì molto lontano da Venezia e attende ancor oggi che venga avviata una sistematica opera di ricerca e restituzione.
Al di là della vicenda biografica che le unisce, in quanto donne e soggette alla discriminazione e alla violenza, Artemisia e le Figlie si possono accomunare anche perché forse non a caso scelgono entrambe di rappresentare figure femminili che assumono il ruolo di manifesto della loro condizione.
Le storie delle eroine bilbliche nelle scene dipinte da Artemisia si rispecchiano e si rivelano in suggestivi paralleli con le azioni sacre cantate dalle Figlie. Le eroine della bibbia diventano quindi metafore o allegorie dietro cui sembra di intravvedere aspirazioni e conflitti di genere ancor oggi irrisolti.
I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare in prevendita presso Gabbia Dischi, via Dante 8 (tel. 049.8751166), Musica Musica, via Altinate 20 (tel. 049.8761545) e la sera dello spettacolo presso la biglietteria in Sala della Carità.
La Rassegna SacreArmonie è organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova all’interno del format Universi Diversi, in collaborazione con la Scuola di Musica Gershwin. Media partner della rassegna Radio Padova e Easy Network. Hospitality partner sono Hotel Grand'Italiae Ristorante Isola di Caprera.
Accuratamente restaurata e riaperta al pubblico, la Scuola della Carità, dove Dario Varotari ha affrescato Le storie di Maria, diviene, venerdì 11 aprile, prossimo teatro di un evento di singolare suggestione intitolato “Come piuma sul respiro di Dio. Artemisia e le altre” dedicato all’arte di una grande pittrice del Seicento, Artemisia Gentileschi, ed alla riscoperta dei capolavori del repertorio che, nel corso del secolo XVIII, rese famose in tutta Europa le Figlie da Choro, le straordinarie musiciste che operavano nei Quattro “Spedali” veneziani (detti della Pietà, degli Incurabili, dei Derelitti, dei Mendicanti).
Partecipano la storica dell’arte Anna Stanzani (per la parte dedicata ad Artemisia con interventi e proiezioni), il musicologo Paolo Cattelan, mentre protagonisti della musica interpretata dal vivo saranno due artisti dediti con successo alla ricerca quali il soprano Susanna Armani e Bruno Volpato al fortepiano.
Anna Stanzani commenterà la proiezione delle opere di Artemisia Gentileschi, nata nel 1593 a Roma, forse la più grande pittrice di tutti i tempi e autrice di una galleria indimenticabile di eroine femminil tratte prevalentemente dall’Antico Testamento. Cresciuta in una famiglia di pittori toscani – il padre era il raffinatissimo Orazio (Lomi) Gentileschi – il precoce talento, lo stupro subito, la tortura fisica e morale nel corso del processo che ne seguì, i difficili rapporti con il padre e la famiglia, fanno di Artemisia Gentileschi la figura di una donna che ha vissuto totalmente la propria dimensione femminile e artistica.
La parte musicologica, curata da Paolo Cattelan, si sviluppa intorno alle azioni sacre delle Figlie da Choro le quali, dietro pesanti grate che ne celavano la vista, cantavano e suonavano drammi tratti dalla Bibbia. Orfane o povere tolte dalla strada venivano accolte ed educate alla musica sotto la patria potestà di luoghi pii chiamati Ospedali che non potevano lasciare se non sposandosi (qualcuna riuscì a fuggire ispirando romanzi come Consuelo di George Sand, Lavinia fuggitiva diAnna Banti o il più recente Stabat Mater di Tiziano Scarpa).
Alla fine del XVIII secolo le Figlie erano diventate una grande risorsa della cultura musicale veneziana e la loro stagione giunse all’apogeo proprio mentre la Serenissima si avviava alla caduta.Rousseau, Charles De Brosses, l’imperatore Giuseppe II, Goethe, William Beckford, Charles Burney, Mozart furono testimoni entusiasti delle loro esibizioni. Ma nel corso dell’Ottocento gli Archivi musicali degli Ospedali furono dispersi, il repertorio delle Figlie finì molto lontano da Venezia e attende ancor oggi che venga avviata una sistematica opera di ricerca e restituzione.
Al di là della vicenda biografica che le unisce, in quanto donne e soggette alla discriminazione e alla violenza, Artemisia e le Figlie si possono accomunare anche perché forse non a caso scelgono entrambe di rappresentare figure femminili che assumono il ruolo di manifesto della loro condizione.
Le storie delle eroine bilbliche nelle scene dipinte da Artemisia si rispecchiano e si rivelano in suggestivi paralleli con le azioni sacre cantate dalle Figlie. Le eroine della bibbia diventano quindi metafore o allegorie dietro cui sembra di intravvedere aspirazioni e conflitti di genere ancor oggi irrisolti.
I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare in prevendita presso Gabbia Dischi, via Dante 8 (tel. 049.8751166), Musica Musica, via Altinate 20 (tel. 049.8761545) e la sera dello spettacolo presso la biglietteria in Sala della Carità.
La Rassegna SacreArmonie è organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova all’interno del format Universi Diversi, in collaborazione con la Scuola di Musica Gershwin. Media partner della rassegna Radio Padova e Easy Network. Hospitality partner sono Hotel Grand'Italiae Ristorante Isola di Caprera.
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