Gaudì e la Sagrada Famìlia

La Sagrada Familia, Barcellona
Dal 04 Dicembre 2013 al 12 Gennaio 2014
Loreto | Ancona
Luogo: Museo Antico Tesoro del Santuario di Loreto
Indirizzo: p.zza della Madonna
Orari: martedì 15-18; da mercoledì a venerdì 10-13/ 15-18; sabato e domenica 10-13/ 15-19
Curatori: Daniel Giralt Miracle
Telefono per informazioni: +39 071 9747198/ 050 9711343
E-Mail info: palazzoapostolicoloreto@alice.it
Sito ufficiale: http://www.santuarioloreto.it
La Basilica della Sagrada Familìa di Barcellona, quale seguito all’ampio successo delle celebrazioni dedicate ad Antoni Gaudì in Vaticano e a Roma nel 2011, ha realizzato un’importante e significativa mostra itinerante internazionale che prende il via dal Palazzo Apostolico di Loreto. Dal 4 di dicembre 2013 al 12 gennaio 2014 sarà allestita nelle Cantine del Bramante l’esposizione Gaudì e la Sagrada Famìlia.
La scelta di Loreto ha una motivazione storica molto importante e una stringente connessione architettonica e religiosa con il tempio gaudiniano. L’Associazione dei Devoti di San Giuseppe, fondata nel 1866 dal libraio Josep Maria Bocabella, Ente promotore della costruzione del Tempio Espiatorio della Sagrada Família, diede il via al cantiere della Basilica barcellonese con la premessa di costruire una copia della Basilica di Loreto, ispirandosi alla celebre reliquia della Santa Casa di Nazareth, dove secondo la tradizione vissero Giuseppe, Maria e Gesù, ossia la Sacra Famiglia. La storia dell’imponente opera ed il messaggio in essa contenuto ancora oggi non sono del tutto noti. L’immensa e attiva fabbrica della Basilica caratterizza il volto della città catalana e affascina milioni di turisti e fedeli di tutto il mondo. Al fine di far conoscere i valori artistici e storici della Basilica, l’originalità dei processi costruttivi dell’antico e dell’odierno cantiere e divulgare il profondo contenuto simbolico e religioso che il Tempio racchiude, la Basilica de la Sagrada Famìlia ha concepito un’esposizione di carattere internazionale il cui primo appuntamento è a Loreto, il luogo da cui la Sagrada Famìlia trae la sua primaria ispirazione.
La rassegna, a carattere divulgativo e dedicata ad ogni tipo di pubblico, racconta in modo affascinante, pur se rigorosamente scientifico, l’essenza di tutti quegli elementi: religiosi, architettonici ed artistici, che rendono la Sagrada Familìa uno fra i templi di maggiore interesse e curiosità del mondo. La mostra, curata da Daniel Giralt Miracle, si suddivide in tre grandi sezioni, che consentono di cogliere e capire la forma e il contenuto della Basilica: introduzione, Antoni Gaudí, la Sagrada Família. Nel percorso dedicato ad Antoni Gaudì si illustra la vita dell’architetto, si ripercorrono le opere realizzate nei primi periodi della sua carriera e quelle che già evidenziavano il suo singolare stile. Al contempo si racconta il Gaudí uomo di fede, natura imprescindibile per il concepimento del lavoro dedicato alla Basilica, e se ne illustrano le principali fonti di ispirazione che diedero l’impulso alla costruzione della “Bibbia in pietra e Vangelo in luce”. La rassegna racconta le origini della Sagrada Família, il contributo di Gaudí e quello dei suoi prosecutori, oltre alle diverse fasi della costruzione della Basilica. Di particolare interesse è l’esposizione dei metodi di lavoro all’interno del tempio, un cantiere vivo e attivo tutti i giorni, le sue peculiarità nel lavoro architettonico e ingegneristico il cui fine è quello di terminare la costruzione della Basilica verosimilmente entro l’anno 2026, che coincide con il centenario della morte di Gaudì. Si illustrano, del Tempio, la spiritualità e il messaggio religioso in esso contenuto. Di sicuro richiamo l’esposizione del plastico che illustra il tempio a costruzione ultimata. Il materiale espositivo è composto da diversi pannelli che combinano testi, fotografie, grafici e piante, completati a loro volta da due audiovisivi. Fra gli oggetti di sicuro interesse, il busto di Antoni Gaudí realizzato dall’artista Josep M. Subirachs e un pezzo originale, la croce opera dello scultore Carles Mani, commissiona all’artista dallo stesso Gaudí. Il percorso espositivo termina con la possibilità di effettuare un tour virtuale all’interno del tempio e con una sala dedicata alla preghiera: uno spazio di meditazione che ricrea l’atmosfera interna della basilica barcellonese. In seguito alla Cerimonia di dedicazione da parte del Santo Padre Benedetto XVI della Basilica, evento che ha diffuso e proiettato internazionalmente la grandezza del tempio, questa chiesa rappresenta una storia unica al mondo. Le sue origini, l’intervento di un architetto eccezionale quale Antoni Gaudí (1852-1926) e il fatto che ancora oggi sia in costruzione, o sia divenuta – come si proponeva lo stesso Gaudí – un baluardo della fede cristiana nel cuore della città, sono i principali elementi di fascino, interesse e curiosità.
La scelta di Loreto ha una motivazione storica molto importante e una stringente connessione architettonica e religiosa con il tempio gaudiniano. L’Associazione dei Devoti di San Giuseppe, fondata nel 1866 dal libraio Josep Maria Bocabella, Ente promotore della costruzione del Tempio Espiatorio della Sagrada Família, diede il via al cantiere della Basilica barcellonese con la premessa di costruire una copia della Basilica di Loreto, ispirandosi alla celebre reliquia della Santa Casa di Nazareth, dove secondo la tradizione vissero Giuseppe, Maria e Gesù, ossia la Sacra Famiglia. La storia dell’imponente opera ed il messaggio in essa contenuto ancora oggi non sono del tutto noti. L’immensa e attiva fabbrica della Basilica caratterizza il volto della città catalana e affascina milioni di turisti e fedeli di tutto il mondo. Al fine di far conoscere i valori artistici e storici della Basilica, l’originalità dei processi costruttivi dell’antico e dell’odierno cantiere e divulgare il profondo contenuto simbolico e religioso che il Tempio racchiude, la Basilica de la Sagrada Famìlia ha concepito un’esposizione di carattere internazionale il cui primo appuntamento è a Loreto, il luogo da cui la Sagrada Famìlia trae la sua primaria ispirazione.
La rassegna, a carattere divulgativo e dedicata ad ogni tipo di pubblico, racconta in modo affascinante, pur se rigorosamente scientifico, l’essenza di tutti quegli elementi: religiosi, architettonici ed artistici, che rendono la Sagrada Familìa uno fra i templi di maggiore interesse e curiosità del mondo. La mostra, curata da Daniel Giralt Miracle, si suddivide in tre grandi sezioni, che consentono di cogliere e capire la forma e il contenuto della Basilica: introduzione, Antoni Gaudí, la Sagrada Família. Nel percorso dedicato ad Antoni Gaudì si illustra la vita dell’architetto, si ripercorrono le opere realizzate nei primi periodi della sua carriera e quelle che già evidenziavano il suo singolare stile. Al contempo si racconta il Gaudí uomo di fede, natura imprescindibile per il concepimento del lavoro dedicato alla Basilica, e se ne illustrano le principali fonti di ispirazione che diedero l’impulso alla costruzione della “Bibbia in pietra e Vangelo in luce”. La rassegna racconta le origini della Sagrada Família, il contributo di Gaudí e quello dei suoi prosecutori, oltre alle diverse fasi della costruzione della Basilica. Di particolare interesse è l’esposizione dei metodi di lavoro all’interno del tempio, un cantiere vivo e attivo tutti i giorni, le sue peculiarità nel lavoro architettonico e ingegneristico il cui fine è quello di terminare la costruzione della Basilica verosimilmente entro l’anno 2026, che coincide con il centenario della morte di Gaudì. Si illustrano, del Tempio, la spiritualità e il messaggio religioso in esso contenuto. Di sicuro richiamo l’esposizione del plastico che illustra il tempio a costruzione ultimata. Il materiale espositivo è composto da diversi pannelli che combinano testi, fotografie, grafici e piante, completati a loro volta da due audiovisivi. Fra gli oggetti di sicuro interesse, il busto di Antoni Gaudí realizzato dall’artista Josep M. Subirachs e un pezzo originale, la croce opera dello scultore Carles Mani, commissiona all’artista dallo stesso Gaudí. Il percorso espositivo termina con la possibilità di effettuare un tour virtuale all’interno del tempio e con una sala dedicata alla preghiera: uno spazio di meditazione che ricrea l’atmosfera interna della basilica barcellonese. In seguito alla Cerimonia di dedicazione da parte del Santo Padre Benedetto XVI della Basilica, evento che ha diffuso e proiettato internazionalmente la grandezza del tempio, questa chiesa rappresenta una storia unica al mondo. Le sue origini, l’intervento di un architetto eccezionale quale Antoni Gaudí (1852-1926) e il fatto che ancora oggi sia in costruzione, o sia divenuta – come si proponeva lo stesso Gaudí – un baluardo della fede cristiana nel cuore della città, sono i principali elementi di fascino, interesse e curiosità.
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