La preziosa anima lignea russa
Scultura russa in legno
13/07/2006
Per la prima volta sono esposti in Italia pregevoli e rari prodotti artistici in legno intagliato in Russia dall'antichità al XIX secolo, provenienti dai maggiori musei di Mosca: dal Museo del Kremlino, dal Museo Rublev, dal Museo Storico, dalla Galleria Tretiakov e dall'Istituto Grabar. La produzione lignea di questo periodo è tra gli aspetti dell'arte popolare russa meno indagati. Eppure l’uomo russo ha da sempre vissuto il tema del legno come primario: per la propria abitazione, il calore, gli strumenti necessari alla vita quotidiana, ma anche per amuleti e talismani; oltre a vivere il valore ambivalente e ancestrale dell'albero, comune a tutte le culture del mondo, simbolo di vita, ma anche di seduzione e timore.
In mostra una sessantina di opere rarissime e di indiscusso fascino, tra cui splendidi esemplari di sculture policrome e di intagli ornamentali, utilizzati sia nell'arredo del tempio che negli edifici laici, reperti preziosi per la scarsità delle opere conservate: ciò a causa della deperibilità del materiale impiegato e per il veto posto alle sculture sacre nell'epoca di Pietro il Grande (XVIII sec.), nel timore che si liberasse la forza ancestrale del paganesimo e per la proverbiale diffidenza verso le penetrazioni dell'arte sacra occidentale.
Tipica espressione della cultura "corale" russa, caratterizzata da una genialità popolare che si esprime in opere anonime, a volte ingenue ed arcaicizzanti ma sempre liriche, il genere della scultura lignea vanta un'antica tradizione che discende dai bassorilievi bizantini, ma che si radica anche nella tradizione artigianale della vita contadina. Il repertorio figurativo delle origini, che si rifà all'epoca pagana della cultura slava con immagini di idoli spaventosi, si incontra con la cultura del Cristianesimo.
La vasta produzione delle icone intagliate subisce, poi, a partire dalla fine del XVIII secolo, l'influenza della cultura occidentale, mentre le statue e gli ornamenti tendono a divenire autonome immagini cultuali, registrando un notevole ampliamento del repertorio dei soggetti, e riservando uno spazio particolare alla Croce.
Scultura Lignea dalle terre russe
ROMA: 29 Giugno - 27 Agosto 2006
Musei Capitolini - Palazzo Caffarelli
Piazza del Campidoglio 1 - 00186
VICENZA: 9 settembre - 5 novembre
Gallerie di Palazzo Montanari
Informazioni: 06 82059127
In mostra una sessantina di opere rarissime e di indiscusso fascino, tra cui splendidi esemplari di sculture policrome e di intagli ornamentali, utilizzati sia nell'arredo del tempio che negli edifici laici, reperti preziosi per la scarsità delle opere conservate: ciò a causa della deperibilità del materiale impiegato e per il veto posto alle sculture sacre nell'epoca di Pietro il Grande (XVIII sec.), nel timore che si liberasse la forza ancestrale del paganesimo e per la proverbiale diffidenza verso le penetrazioni dell'arte sacra occidentale.
Tipica espressione della cultura "corale" russa, caratterizzata da una genialità popolare che si esprime in opere anonime, a volte ingenue ed arcaicizzanti ma sempre liriche, il genere della scultura lignea vanta un'antica tradizione che discende dai bassorilievi bizantini, ma che si radica anche nella tradizione artigianale della vita contadina. Il repertorio figurativo delle origini, che si rifà all'epoca pagana della cultura slava con immagini di idoli spaventosi, si incontra con la cultura del Cristianesimo.
La vasta produzione delle icone intagliate subisce, poi, a partire dalla fine del XVIII secolo, l'influenza della cultura occidentale, mentre le statue e gli ornamenti tendono a divenire autonome immagini cultuali, registrando un notevole ampliamento del repertorio dei soggetti, e riservando uno spazio particolare alla Croce.
Scultura Lignea dalle terre russe
ROMA: 29 Giugno - 27 Agosto 2006
Musei Capitolini - Palazzo Caffarelli
Piazza del Campidoglio 1 - 00186
VICENZA: 9 settembre - 5 novembre
Gallerie di Palazzo Montanari
Informazioni: 06 82059127
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