Mediterraneo - Common ground
Dal 23 Luglio 2012 al 28 Luglio 2012
Catania
Luogo: Monastero dei Benedettini
Indirizzo: via Biblioteca 11
Orari: 9-12.30/ 15-18
Curatori: Laura Puglisi
Telefono per informazioni: +39 095 7102111
E-Mail info: architettiartistive@libero.it
Sito ufficiale: http://www.architettiartisti.com
L’associazione Ligne e Couleur Architetti Artisti, con la partecipazione dei soci, sviluppa ed organizza eventi espositivi nazionali ed internazionali in virtù della composizione e della provenienza dei soci iscritti. Il titolo rivolto alle attenzione dei partecipanti di questa edizione sarà: “ mediterraneo, common ground ” . Il titolo "Mediterraneo" allude - con il sottotitolo "common ground" all'appartenenza a un vasto intorno di "territori condivisi, intellettuali e fisici" (come cita Chipperfield che sceglie il titolo "Common Ground" per la prossima Biennale di Architettura di Venezia).
Partecipano con le loro opere architetti artisti provenienti dalla Francia, Germania, Scozia, Romania, Polonia, Olanda oltre al gruppo degli italiani, presenti coralmente all’evento catanese. Le attività, che tale circuito ha consolidato negli anni, le Esposizioni Internazionali , sono descritte attraverso la produzione di un catalogo che raccoglie le opere di ognuna delle sedi espositive, consultabile online sul sito www.architettiartisti.com
La XXI Esposizione Internazionale si svolgerà nella città di Catania dal 23 al 28 luglio del 2012 presso la sede dell’ex Monastero dei Benedettini e si articolerà nel “corridoio dell’orologio” e nel “chiostro di Levante” con un finissage il 27 luglio alle 18.30. Il 28 luglio alle 10, 30 nel contesto di una visita alle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero, in sintonia con gli usi ricorrenti di Ligne e Couleur, sarà assegnato un premio a personaggi siciliani di spicco. A tal proposito, il cadeaux viene riconosciuto all’architetto Pasquale Culotta ed al fotografo Carmelo Nicosia, distinti per la qualità delle proprie attività professionale e intellettuale. Seguirà una visita guidata ai locali dell’ex Monastero dei Benedettini, per coloro i quali hanno confermato la loro adesione.
Come i termini di una eguaglianza, la città di Catania da una parte ed il titolo “Mediterraneo” dall’altra accolgono la XXI Esposizione Internazionale dell’Associazione Architetti Artisti, circoscrivendo la traccia da sviluppare e con la quale misurarsi. Contraddizione formale in sé, per chi faccia caso che la parola, oltre ad essere un sostantivo, esprime un attributo. Dall’ambito concreto e tangibile di territori e paesi geograficamente rintracciabili, il termine m. può approdare a quanto di più effimero attribuisca identità al significato che si vuol declinare, esplorando incontri emozionali che ricordano profumi sprigionati e mossi dal vento, come lo scorrere, lento, di un tempo colorato di luce. Apertura, dunque, alle sollecitazioni sorte dalle esperienze trascorse ed ai percorsi confidenziali, così come a tutto ciò che di immaginario il tema evoca. In tale indagine, ci si può riferire ad un atteggiamento di relazione - impalpabile, ma intenso - di un aspetto dell’anima, che non trascura il valore derivante “dal senso delle cose ed di un modo di essere”, ricco di sfaccettature che interpretano un approccio ed una concezione della vita. Spunti che assecondano le sensibilità e gli umori individuali degli autori che mettono a fuoco un elenco generoso di elementi che esaltano caratteri e peculiarità che al mediterraneo si riconducono. A sottolineare una maniera di affrontare le questioni, il sottotitolo "common ground" rafforza l'appartenenza a un vasto intorno di "territori condivisi, intellettuali e fisici" tra gli autori delle opere che, al di là del proprio background condividono, un legame culturale di formazione disciplinare esplodendo nella poliedricità delle interpretazioni individuali attraverso il proprio linguaggio artistico.
Partecipano con le loro opere architetti artisti provenienti dalla Francia, Germania, Scozia, Romania, Polonia, Olanda oltre al gruppo degli italiani, presenti coralmente all’evento catanese. Le attività, che tale circuito ha consolidato negli anni, le Esposizioni Internazionali , sono descritte attraverso la produzione di un catalogo che raccoglie le opere di ognuna delle sedi espositive, consultabile online sul sito www.architettiartisti.com
La XXI Esposizione Internazionale si svolgerà nella città di Catania dal 23 al 28 luglio del 2012 presso la sede dell’ex Monastero dei Benedettini e si articolerà nel “corridoio dell’orologio” e nel “chiostro di Levante” con un finissage il 27 luglio alle 18.30. Il 28 luglio alle 10, 30 nel contesto di una visita alle Biblioteche Riunite Civica e Ursino Recupero, in sintonia con gli usi ricorrenti di Ligne e Couleur, sarà assegnato un premio a personaggi siciliani di spicco. A tal proposito, il cadeaux viene riconosciuto all’architetto Pasquale Culotta ed al fotografo Carmelo Nicosia, distinti per la qualità delle proprie attività professionale e intellettuale. Seguirà una visita guidata ai locali dell’ex Monastero dei Benedettini, per coloro i quali hanno confermato la loro adesione.
Come i termini di una eguaglianza, la città di Catania da una parte ed il titolo “Mediterraneo” dall’altra accolgono la XXI Esposizione Internazionale dell’Associazione Architetti Artisti, circoscrivendo la traccia da sviluppare e con la quale misurarsi. Contraddizione formale in sé, per chi faccia caso che la parola, oltre ad essere un sostantivo, esprime un attributo. Dall’ambito concreto e tangibile di territori e paesi geograficamente rintracciabili, il termine m. può approdare a quanto di più effimero attribuisca identità al significato che si vuol declinare, esplorando incontri emozionali che ricordano profumi sprigionati e mossi dal vento, come lo scorrere, lento, di un tempo colorato di luce. Apertura, dunque, alle sollecitazioni sorte dalle esperienze trascorse ed ai percorsi confidenziali, così come a tutto ciò che di immaginario il tema evoca. In tale indagine, ci si può riferire ad un atteggiamento di relazione - impalpabile, ma intenso - di un aspetto dell’anima, che non trascura il valore derivante “dal senso delle cose ed di un modo di essere”, ricco di sfaccettature che interpretano un approccio ed una concezione della vita. Spunti che assecondano le sensibilità e gli umori individuali degli autori che mettono a fuoco un elenco generoso di elementi che esaltano caratteri e peculiarità che al mediterraneo si riconducono. A sottolineare una maniera di affrontare le questioni, il sottotitolo "common ground" rafforza l'appartenenza a un vasto intorno di "territori condivisi, intellettuali e fisici" tra gli autori delle opere che, al di là del proprio background condividono, un legame culturale di formazione disciplinare esplodendo nella poliedricità delle interpretazioni individuali attraverso il proprio linguaggio artistico.
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