Signs - Grafica italiana contemporanea. 24 protagonisti del design della comunicazione
Dal 09 Novembre 2016 al 20 Dicembre 2016
Milano
Luogo: BASE Milano
Indirizzo: via Bergognone 34
Orari: da martedì a domenica 11-20
Curatori: Francesco Dondina
Enti promotori:
- BASE Milano
- h+
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Sito ufficiale: http://base.milano.it/
Offrire uno spaccato sullo stato della grafica e del design della comunicazione italiana: è questo l’obiettivo di SIGNS. Grafica italiana contemporanea, la mostra a cura di Francesco Dondina, prodotta da h+ con BASE Milano, che si terrà dal 9 novembre al 20 dicembre 2016 all’interno dell’ex Ansaldo di Via Bergognone 34, negli spazi da poco restituiti alla città e divenuti nuovo luogo di produzione culturale, sperimentazione e condivisone.
Con SIGNS prende avvio un progetto espositivo dedicato alla grafica, intesa nella piu` larga accezione del termine, che si propone di “fotografare” e raccontare i risultati e gli sviluppi più recenti del graphic design italiano contemporaneo attraverso i lavori di 24 tra i più interessanti progettisti italiani – dai nomi più affermati e autorevoli fino a quelli giovani e promettenti – ciascuno con il proprio mondo e la propria storia, diversi tra loro per formazione, età, cultura e linguaggi.
Figure piu` conosciute nel campo della grafica si alternano in mostra a nuovi talenti: nello spazio espositivo verrà presentata una selezione di lavori di Alizarina, Stefano Asili, Mauro Bubbico, Ginette Caron, Cristina Chiappini, Gianluigi Colin, Pietro Corraini, Artemio Croatto/Designwork, Studio FM, Michele Galluzzo, Italo Lupi, Gianni Latino, Leftloft, Giuseppe Mastromatteo, Armando Milani, Maurizio Milani, Òbelo, Origoni Steiner, Federico Pepe, Mario Piazza, Massimo Pitis, Luca Pitoni, Guido Scarabottolo, Leonardo Sonnoli.
A Giancarlo Iliprandi, il grande maestro recentemente scomparso, sono dedicati la mostra e un omaggio nel percorso espositivo. L’immagine coordinata di SIGNS è stata affidata dal curatore a un giovane progettista, Fabrizio Falcone, con l’intento di promuovere il lavoro di nuovi volti della grafica italiana.
Nell’ambito del progetto, la volontà di non limitare la scelta dei contenuti espositivi ad ambiti o a temi specifici permette inoltre di abbracciare tutti i settori progettuali, indagandone le differenti peculiarità e offrendo una panoramica sulle tante sfaccettature del graphic design italiano contemporaneo, dalla corporate identity all’editoria, dall’exhibition design all’advertising e al packaging, fino ad arrivare al web design e all’information design.
“La nostra quotidianità è letteralmente sommersa e talvolta sopraffatta da messaggi e forme visive che disegnano il paesaggio della nostra vita”, afferma Francesco Dondina. “Nelle nostre città, nelle case, negli uffici, nei negozi, negli oggetti di uso quotidiano e nelle diverse modalità di comunicazione che utilizziamo, la grafica è dappertutto. E, per questo, ha un ruolo non solo funzionale ma addirittura strutturale nel condizionare i nostri comportamenti, le abitudini, le scelte e la realtà stessa in cui viviamo”.
A partire da queste considerazioni, il progetto espositivo è stato pensato per permettere l’accostamento di linguaggi e materiali diversi in maniera fluida e immediata.
A ciascuno dei 24 autori partecipanti è stato destinato un tavolo, pensato per restituire in parte l’idea di atelier e per contenere non solo una selezione dei lavori e progetti più rappresentativi, ma anche, in alcuni casi, disegni preparatori, maquette e prototipi in grado di mostrare al pubblico sia gli artefatti finiti sia l’iter vero e proprio di creazione e di progettazione che rende la grafica un processo di senso – e di comunicazione – profondo e affascinante. Attraverso questa varietà di materiali (stampe, schizzi, pubblicazioni, manifesti, in parte lavori originali, in parte riprodotti in esclusiva in occasione della mostra) emerge un disegno preciso, che va a configurarsi come una testimonianza attuale e ricchissima dei risultati più rilevanti nel campo della grafica e del design della comunicazione in Italia oggi.
A chiusura della mostra verrà inoltre presentato un progetto speciale che vedrà il coinvolgimento di tutti gli autori nella produzione di un lavoro dedicato a BASE Milano.
SIGNS sara` anche un momento per ascoltare, partecipare, sperimentare attraverso un programma di appuntamenti che ne arricchiranno ulteriormente i contenuti. Fra questi, una serie di workshop sul graphic design e un ciclo di incontri con i progettisti in mostra, invitati a dialogare sui temi del design della comunicazione.
L’esposizione si avvale di prestigiose partnership e collaborazioni con alcune delle principali associazioni di settore e università e scuole, fra cui AIAP - Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, Politecnico di Milano, CFP Bauer, IUAV Venezia, Università di San Marino.
Il curatore Francesco Dondina (Milano, 1961), graphic designer e fondatore dello studio Dondina Associati, ha realizzato nel corso degli anni numerosi progetti grafici principalmente nei settori di moda, design e arte. Attualmente tiene corsi al CFP Bauer di Milano e alla Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Alizarina è uno studio di comunicazione visiva fondato a Milano nel 2005 da Raffaella Colutto (1967) e Silvia Sfligiotti (1967): insieme progettano sistemi di identità, prodotti editoriali, allestimenti multimediali, siti web, campagne ed eventi culturali. Le due socie si occupano anche di didattica a livello universitario e nell’ambito di workshop sperimentali, organizzano conferenze, mostre e pubblicazioni.
Stefano Asili (1963) è un grafico di Cagliari, città dove vive e lavora. Attivo da trent’anni nel campo della progettazione dell’immagine coordinata, tra i suoi clienti annovera Regione Sardegna, Comune di Cagliari, Università di Cagliari, Teatro Lirico di Cagliari.
Mauro Bubbico (1957) è un grafico originario di Montescaglioso (Matera), dove vive e lavora. È stato docente alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari e dal 2007 è docente di progettazione grafica all’ISIA di Urbino.
Tra i campi di intervento, privilegia il design finalizzato all’educazione ambientale e sociale e al racconto dei luoghi e dei loro abitanti.
Ginette Caron (1955) è una grafica di origine canadese. Nel 1985 fonda il suo studio a Milano e si dedica in particolare allo sviluppo di identity, packaging e progetti editoriali. È stata design director di Benetton
e del Gruppo Prada, docente allo IUAV di Venezia; è membro attivo di Poster for Tomorrow e prende parte a giurie internazionali.
Cristina Chiappini (1967) è una grafica che vive tra Roma e Bruxelles. Dal 1989 lavora in varie aree della comunicazione visiva: event ed exhibition design, brand e corporate identity, editorial design e information design, web e interaction design, campagne sociali, packaging design, TV Channel identity e TV motion graphic. È stata Vicepresidente (2006 – 2009) dell’AIAP ed è membro del BEDA, The Bureau of European
Design Associations.
Gianluigi Colin (1956) vive e lavora a Milano. È stato art director del Corriere della Sera, ha tenuto conferenze e corsi universitari, ha scritto saggi e articoli sulla fotografia e sulla comunicazione visiva. I suoi lavori sono presenti nelle collezioni di privati, musei e istituzioni pubbliche in Italia e all’estero; sue mostre personali si sono tenute in diverse città, da Milano a Napoli, da Valencia a Buenos Aires.
Pietro Corraini (1981) è laureato in Design della Comunicazione al Politecnico di Milano, è art director di Corraini Edizioni e ha uno studio di progettazione a Milano. È direttore artistico di “Un Sedicesimo”. Ha collaborato con Festivaletteratura, Moleskine, Gazzetta dello Sport, Persol, Ferrero, Illy, Pinacoteca Gianni e Marella Agnelli, Edizioni San Paolo, Tortona Design Week e altri. Idea e conduce workshop per bambini e adulti, insegna presso il Cfp Bauer e MiMaster a Milano.
Artemio Croatto (1959) è un grafico di Udine specializzato nella comunicazione visiva e nei progetti editoriali del settore del design e della cultura. Il suo studio Designwork, fondato nel 2002, annovera tra i suoi clienti alcuni dei brand più importanti del design italiano. Nel 2014 ha ricevuto il Compasso d’Oro ADI per il periodico “Inventario” (realizzato con Foscarini e Corraini), di cui è art director.
Studio FM Milano è stato fondato nel 1996 da Barbara Forni (1966) e Sergio Menichelli (1967), ai quali si è aggiunto nel 1999 Cristiano Bottino (1970). Lo studio è specializzato in graphic design, visual identity, art direction e wayfinding in campi diversi, dall’industrial design all’architettura, dalla moda alla cultura, all’industria.
Michele Galluzzo (1985) dopo gli studi in Scienze della comunicazione frequenta il corso di laurea magistrale in Design e comunicazione per l’editoria all’ISIA di Urbino, dove si è laureato nel 2013. Lavora a Milano come grafico e conduce ricerche sulla storia della grafica italiana come dottorando presso il corso di Scienze del design dello Iuav di Venezia e come assistente nel Centro di documentazione sul progetto grafico AIAP di Milano.
Italo Lupi (1934) è un progettista specializzato nell’architettura degli allestimenti, nel graphic design e nella grafica editoriale. È stato consulente di immagine de la Rinascente, di Ibm Italia, della Triennale di Milano,
art director di “Domus” e poi direttore responsabile e art director di “Abitare”. È Royal designer ad honorem (RSA), è nella hall of fame dell’Art Directors Club Italia, ha ricevuto due Compassi d’Oro ADI e numerosi premi internazionali.
Gianni Latino (1976) è un grafico specializzato in identità visiva e grafica editoriale. Nel 2000 ha aperto uno studio a Siracusa e nel 2016 uno a Catania. Si dedica a progetti di identità visiva per enti pubblici e privati, comunicazione per eventi culturali, progettazione di libri, packaging, sistemi urbani e identità di mostre.
È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, dove è co-direttore della Scuola di Graphic Design.
Leftloft è uno studio di progettazione fondato a Milano nel 1997 da Andrea Braccaloni (1973), Francesco Cavalli (1972), Bruno Genovese (1971) e David Pasquali (1972). Opera a livello nazionale e internazionale e ha ricevuto diversi riconoscimenti di alto valore nel campo della comunicazione visiva
Giuseppe Mastromatteo (1971) è un art director formatosi all’Accademia di Comunicazione di Milano. Ha lavorato nelle principali agenzie pubblicitarie milanesi e nel 2001 è diventato direttore creativo di Ogilvy&Mather. Scrive su riviste d’arte ed è docente di comunicazione. I suoi lavori sono stati esposti in importanti fiere d’arte contemporanea internazionali, tra le quali Paris Photo e Art Basel.
Armando Milani (1940) si è formato alla Scuola Umanitaria di Milano con Albe Steiner e ha aperto il suo studio a Milano nel 1970 e nel 1977 a New York. Membro dell’AGI Alliance Graphique Internationale dal 1983, è una delle figure più importanti della grafica italiana.
Maurizio Milani (1955) si è formato alla Scuola Umanitaria di Milano con Albe Steiner e nel 1976 si è associato al fratello maggiore, fondando lo studio “Armando e Maurizio Milani”. Specializzato nella progettazione di immagine coordinata e segnaletica, è docente all’Accademia di Comunicazione e al Politecnico di Milano.
òbelo sono Claude Marzotto (1981), designer, e Maia Sambonet (1981), artista visiva. Dal 2012 lavorano insieme nel campo della comunicazione visiva. Il loro approccio si contraddistingue per la sperimentazione visiva con processi grafici artigianali e l’esplorazione delle tecniche di montaggio sulla pagina e nello spazio. Claude insegna al Cfp Bauer e alla Scuola Politecnica di Design di Milano, Maia insegna al Politecnico di Milano.
Lo studio Origoni Steiner – di Franco Origoni (1945), Anna Steiner (1947) e Matteo Origoni (1978) – è attivo nel campo editoriale, degli allestimenti e del design, oltre ad aver curato diverse mostre sulla storia della grafica italiana, sulla storia del design e sull’architettura contemporanea in Italia e all’estero. Sia Franco Origoni sia Anna Steiner sono docenti al Politecnico di Milano.
Federico Pepe (1976) è un artista poliedrico, editore, operatore culturale, designer, creativo. Attualmente riveste il ruolo di direttore creativo esecutivo di DLVBBDO per le sedi di Roma e Milano e della digital power house del gruppo Proximity BBDO. Nel 2006 ha fondato “Le Dictateur”, importante progetto editoriale giunto al decimo numero nel 2016.
Mario Piazza (1954), architetto di formazione, è attivo a Milano dal 1981 nel campo nel campo della comunicazione commerciale e pubblica, dell’immagine coordinata e dell’allestimento di mostre ed eventi. È stato presidente dell’AIAP, direttore creativo di “Domus” e direttore di “Abitare”. Insegna Design della Comunicazione presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Massimo Pitis (1963) è un art director attivo in Italia e all’estero dai primi anni Novanta. È specializzato nella cura di progetti editoriali e nella progettazione di brand identity nel campo del design, dell’architettura e della comunicazione culturale. Insegna alla facoltà di Design dello IUAV San Marino, e ha insegnato all’Istituto Europeo di Design, al Politecnico di Milano e a La Sapienza di Roma.
Luca Pitoni (1982) è progettista grafico e giornalista. Ha lavorato con Mario Piazza ed è stato direttore creativo di molti progetti editoriali per Il Sole 24 Ore. Oggi è art director dei Periodici San Paolo e insegna al Politecnico di Milano nella scuola del Design, all’ISIA di Urbino, al Cfp Bauer di Milano e alla Scuola Politecnica di Design di Milano.
Guido Scarabottolo (1947) dopo una laurea in Architettura inizia a lavorare come illustratore e grafico. I suoi disegni sono stati pubblicati da molti periodici, tra cui L’Europeo, l’Unità, il Manifesto, Il Corriere della Sera, Abitare, Domus, The New York Times, The New Yorker e, dal 2007, ogni settimana sul supplemento culturale de Il Sole 24 Ore. Molte le copertine realizzate per diversi editori; dal 2002 al 2015 ha progettato tutte le copertine di Guanda. Ha lavorato anche per aziende, agenzie di pubblicità, case di distribuzione cinematografica, per la RAI, per musei e ONG. Dal 2016 insegna all’ISIA di Urbino.
Leonardo Sonnoli (1962) ha lavorato e lavora, tra gli altri, per La Biennale di Venezia, Château des Versailles, François Pinault Foundation, Centre Pompidou, Mart di Rovereto, Studio Giulio Iacchetti, GQ Magazine, The New York Times, Artissima, Zanotta. Premiato nel 2011 con il Compasso d’Oro ADI, è membro dell’Alliance Graphique Internationale e insegna all’ISIA di Urbino.
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