Mariano Fuga. Risalita
![Mariano Fuga. Risalita Mariano Fuga. Risalita](http://www.arte.it/foto/600x450/ad/37289-isculpture_contemporary_art_gallery_san_gimignano_castello_di_casole_sculpture_park_2.jpg)
Mariano Fuga. Risalita
Dal 26 Ottobre 2015 al 18 Ottobre 2015
San Gimignano | Siena
Luogo: iSculpture Art Gallery
Indirizzo: via Berignano 9
Telefono per informazioni: +39 0577 940207
E-Mail info: info@isculpture.it
Sito ufficiale: http://www.isculpture.it
La Galleria iSculpture è lieta di presentare la mostra personale Risalita di Mariano Fuga, presso la sede di San Gimignano (SI).
Durante l’inaugurazione sarà presentato il catalogo, corredato dal testo critico Prof. Nico Stringa, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Con il nuovo progetto artistico Risalita, le “Figure” di Fuga non sono più singoli attori, ma affrontano e si confrontano con il mondo circostante, espresso nelle forme sferiche e semisferiche, siano esse concave o convesse. Gli “Esercizi di risalita”, questo il titolo delle opere, testimoniano fasi diverse di momenti di vita, sono, come ha sottilineato il Prof. Stringa nel testo critico a corredo del catalogo, “Acrobati innamorati dello spazio e dei colori; colori inediti, mi sembra, nella ceramica italiana contemporanea; e spazi altrettanto nuovi, pur essendo sotto gli occhi di tutti”.
Diversamente dalla serie dei “Teatrini” della fine degli anni Novanta, nei quali l’eredità della tradizione ceramica popolare è esasperata dalla gestualità dei personaggi che li inscatola nel rigore prospettico delle quinte sceniche, in queste nuove realizzazioni di Mariano si sente la voglia di sperimentare il nuovo. E diversamente anche dai precedenti lavori, quali i “Tuffatori” o i “Volanti”, Fuga ha avuto il coraggio di affrontare la ricerca di una relazione tra forma e spazio, tra volumi e colori e, di conseguenza, ridare uno spazio, non più costretto e limitante, alle sue figure.
Nella mostra non potevano mancare i “Mattoncini” e le “Colonne” con figure, si tratta di fischietti appartenenti alla tradizione dei Cuchi veneti, di cui Mariano è considerato uno dei massimi rappresentati.
Contemporaneamente sarà possibile visitare l’istallazione di 5 “Colonne”, nell’ambito della rassegna “Sculture per uno Scenario d’Arte”, esposte nella splendida cornice del Castello di Casole d’Elsa (Siena).
La mostra sarà inaugurata il 26 settembre alle ore 18.00 con la presenza dell’artista.
Mariano Fuga
Frequenta l’Istituto d’Arte per la ceramica di Nove, quindi l’Accademia delle Belle Arti a Venezia, nel corso di scultura di Alberto Viani. Ha insegnato Progettazione Ceramica presso l’Istituto Statale d’Arte di Gargnano (BS). L’interesse per la rappresentazione della figura umana si concretizza nella realizzazione di figure volanti, figure in bilico, figure che aspirano a farsi aquilone, tuffatori più o meno convinti, atleti perplessi, spesso posizionati su colonne, concrezioni di argille diverse che sembrano tornite dal tempo, paiono ridotte ai loro minimi termini da un invisibile movimento rotante che le consuma e le rende essenziali. Dagli anni Settanta ad oggi è invitato ed ottiene riconoscimenti nelle principali manifestazioni nazionali ed internazionali della scultura e della ceramica contemporanee.
Durante l’inaugurazione sarà presentato il catalogo, corredato dal testo critico Prof. Nico Stringa, Docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Con il nuovo progetto artistico Risalita, le “Figure” di Fuga non sono più singoli attori, ma affrontano e si confrontano con il mondo circostante, espresso nelle forme sferiche e semisferiche, siano esse concave o convesse. Gli “Esercizi di risalita”, questo il titolo delle opere, testimoniano fasi diverse di momenti di vita, sono, come ha sottilineato il Prof. Stringa nel testo critico a corredo del catalogo, “Acrobati innamorati dello spazio e dei colori; colori inediti, mi sembra, nella ceramica italiana contemporanea; e spazi altrettanto nuovi, pur essendo sotto gli occhi di tutti”.
Diversamente dalla serie dei “Teatrini” della fine degli anni Novanta, nei quali l’eredità della tradizione ceramica popolare è esasperata dalla gestualità dei personaggi che li inscatola nel rigore prospettico delle quinte sceniche, in queste nuove realizzazioni di Mariano si sente la voglia di sperimentare il nuovo. E diversamente anche dai precedenti lavori, quali i “Tuffatori” o i “Volanti”, Fuga ha avuto il coraggio di affrontare la ricerca di una relazione tra forma e spazio, tra volumi e colori e, di conseguenza, ridare uno spazio, non più costretto e limitante, alle sue figure.
Nella mostra non potevano mancare i “Mattoncini” e le “Colonne” con figure, si tratta di fischietti appartenenti alla tradizione dei Cuchi veneti, di cui Mariano è considerato uno dei massimi rappresentati.
Contemporaneamente sarà possibile visitare l’istallazione di 5 “Colonne”, nell’ambito della rassegna “Sculture per uno Scenario d’Arte”, esposte nella splendida cornice del Castello di Casole d’Elsa (Siena).
La mostra sarà inaugurata il 26 settembre alle ore 18.00 con la presenza dell’artista.
Mariano Fuga
Frequenta l’Istituto d’Arte per la ceramica di Nove, quindi l’Accademia delle Belle Arti a Venezia, nel corso di scultura di Alberto Viani. Ha insegnato Progettazione Ceramica presso l’Istituto Statale d’Arte di Gargnano (BS). L’interesse per la rappresentazione della figura umana si concretizza nella realizzazione di figure volanti, figure in bilico, figure che aspirano a farsi aquilone, tuffatori più o meno convinti, atleti perplessi, spesso posizionati su colonne, concrezioni di argille diverse che sembrano tornite dal tempo, paiono ridotte ai loro minimi termini da un invisibile movimento rotante che le consuma e le rende essenziali. Dagli anni Settanta ad oggi è invitato ed ottiene riconoscimenti nelle principali manifestazioni nazionali ed internazionali della scultura e della ceramica contemporanee.
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