Voltes IV
![](http://www.arte.it/foto/600x450/89/8160-armleder101.jpg)
L'installazione Voltes IV di John Armleder
11/02/2005
È in corso fino al 25 aprile 2005 presso la GAMeC Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo la mostra Voltes IV, installazione inedita di John Armleder.
Realizzato col contributo della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, il progetto dell’artista svizzero, tra i più celebri della generazione post-concettuale prosegue la serie di personali dal titolo Special Guest, inaugurate lo scorso anno con Saxifraga di Paul Morrison e prevede la realizzazione di opere uniche, ideate in funzione della struttura che le ospita, una grande aula, disegnata dallo Studio Gregotti Associati, di oltre 170 m² per una doppia altezza di circa 7 metri.
Voltes IV cattura il visitatore in un gioco di luci e di segni: l’intera parete di fondo della sala è occupata da un target del diametro oltre 6 metri interamente realizzato con neon di luce bianca che si illuminano a intermittenza. Nelle sue opere, Armleder propone un’analisi ironica delle forme artistiche del XX secolo, che unisce pittura, scultura, installazione ambientale e sonora, video e ready-made.
John Armleder (1948, Ginevra) ha tenuto mostre personali nelle più prestigiose istituzioni d’arte contemporanea europee e statunitensi, tra cui il Wiener Secession, (Vienna, 1993), Le Consortium (Dijon, 1996) e il Museum of Modern Art (New York, 2000). Ha inoltre preso parte a numerosissime mostre collettive internazionali come la Biennale di Venezia del 1990 e la Biennale di Lione (1993 e 2003) e presso istituzioni museali quali il Martin Gropius Bau (Berlino 1991), il Deichtorhallen (Amburgo, 1993), l'Hong Kong Museum of Art (1995), il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris e il Centre National d'Art Contemporain G. Pompidou, Beaubourg (Parigi, 1996), il Museum of Contemporary Art (Sydney, 2001) e lo Stedelijk Museum Bureau (Amsterdam, 2003).
JOHN ARMLEDER – VOLTES IV
Bergamo, GAMeC
Ingresso gratuito info 035 399528
Realizzato col contributo della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, il progetto dell’artista svizzero, tra i più celebri della generazione post-concettuale prosegue la serie di personali dal titolo Special Guest, inaugurate lo scorso anno con Saxifraga di Paul Morrison e prevede la realizzazione di opere uniche, ideate in funzione della struttura che le ospita, una grande aula, disegnata dallo Studio Gregotti Associati, di oltre 170 m² per una doppia altezza di circa 7 metri.
Voltes IV cattura il visitatore in un gioco di luci e di segni: l’intera parete di fondo della sala è occupata da un target del diametro oltre 6 metri interamente realizzato con neon di luce bianca che si illuminano a intermittenza. Nelle sue opere, Armleder propone un’analisi ironica delle forme artistiche del XX secolo, che unisce pittura, scultura, installazione ambientale e sonora, video e ready-made.
John Armleder (1948, Ginevra) ha tenuto mostre personali nelle più prestigiose istituzioni d’arte contemporanea europee e statunitensi, tra cui il Wiener Secession, (Vienna, 1993), Le Consortium (Dijon, 1996) e il Museum of Modern Art (New York, 2000). Ha inoltre preso parte a numerosissime mostre collettive internazionali come la Biennale di Venezia del 1990 e la Biennale di Lione (1993 e 2003) e presso istituzioni museali quali il Martin Gropius Bau (Berlino 1991), il Deichtorhallen (Amburgo, 1993), l'Hong Kong Museum of Art (1995), il Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris e il Centre National d'Art Contemporain G. Pompidou, Beaubourg (Parigi, 1996), il Museum of Contemporary Art (Sydney, 2001) e lo Stedelijk Museum Bureau (Amsterdam, 2003).
JOHN ARMLEDER – VOLTES IV
Bergamo, GAMeC
Ingresso gratuito info 035 399528
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Mondo | Da non perdere nei prossimi mesi
Da Leonardo all’Arte Povera, l’Italia nel mondo in 7 mostre
-
Milano | Le prossime mostre al Museo delle Culture
L’arte, una terapia per la vita. L’autunno del Mudec tra Dubuffet e Niki de Saint Phalle
-
Torino | In mostra da Camera - Centro Italiano per la Fotografia
A Torino i reportage indimenticabili di Margaret Bourke-White
-
Sul piccolo schermo dal 17 al 23 giugno
La settimana dell'arte in tv, da Cambellotti ai segreti di Vermeer
-
Mondo | Dal 17 ottobre 2024 al 2 marzo 2025 al Musée Marmottan Monet
Trompe-l’œil. L’arte dell’illusione, dal Cinquecento a oggi, va in scena a Parigi
-
I programmi da non perdere dal 10 al 16 giugno
La settimana dell’arte in tv, da Raffaello a Banksy