Presentato a Roma il programma del Museo nazionale delle Arti del XXI secolo
Arte, letteratura e scienza nel 2019 del Maxxi
Maria Lai, Tenendo per mano il sole, dettaglio, 1983, stoffa e filo. Foto: © Francesco Casu. Courtesy Archivio Maria Lai
Samantha De Martin
01/02/2019
Roma - Non solo arte e fotografia, ma anche architettura, cinema, fumetto, letteratura e scienza. Quando la cultura - in tutte le sue forme - chiama, il Maxxi risponde con un’offerta di qualità volta ad accrescere la dimensione sociale ed educativa del museo che nel 2018 ha visto i propri visitatori crescere di oltre l’11% e gli incassi in aumento del 21% rispetto al 2017.
L’istituzione guidata da Giovanna Melandri guarda al 2019 presentando tredici nuove mostre che saranno accompagnate da performance, lezioni, incontri, laboratori, proiezioni e workshop.
E se alcuni progetti del Maxxi viaggeranno nel mondo, tra Tunisi, Rabat, New Delhi e Mumbai, nella sede romana opera dell’archistar Zaha Hadid giungeranno i capolavori di illustri maestri, da Rauschenberg a Tàpies e Nauman, conservati all'Ivam (Institut Valencia d'Art Modern) e presentati nella mostra Al norte de la tormenta, in calendario dal 22 maggio all’8 settembre.
Il tributo alle donne sarà invece celebrato attraverso tre appuntamenti. Il primo, in programma dal 3 aprile al 22 dicembre, è un omaggio a Elisabetta Catalano. Tra diapositive, stampe storiche, corrispondenza e provini d’artista, i documenti in mostra indagheranno la complessità del processo creativo della fotografa romana. Pensata in collaborazione con l’Archivio Catalano, la rassegna indagherà il rapporto tra la sua fotografia e la performance, proponendo i ritratti di alcuni artisti durante le fasi gestazionali del processo performativo.
Il secondo omaggio all’universo femminile avrà per protagonista il progetto site-specific di Paola Pivi intitolato World Record atteso dal 3 aprile all’8 settembre. Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1999, l'artista classe 1971 si appropria degli spazi trasformandoli in contesti e momenti artistici dotati di precisi caratteri materiali e formali, ma anche ludici, ironici e sorprendenti.
Dal 19 giugno al 5 gennaio il Museo nazionale delle arti del XXI secolo dedica un tributo a Maria Lai, tra le voci più singolari dell’arte italiana contemporanea. Il titolo della mostra, Tenendo per mano il sole, è un omaggio alla prima fiaba cucita realizzata dall’artista nel 1983. Gli oltre cento lavori in mostra, dai primi anni Sessanta alle ultime ricerche, tra sculture, libri cuciti, opere pubbliche e ovviamente i suoi celebri telai, restituiscono una biografia complessa e affascinante e un approccio alla creatività libero e privo di pregiudizi.
L’omaggio all’architettura trova invece espressione nella poliedrica attività di Giò Ponti, al quale, dal 7 novembre al 26 aprile sarà dedicata una grande retrospettiva. Realizzata in collaborazione con il CSAC di Parma e Gio Ponti Archives, la mostra presenterà materiali di archivio, modelli, fotografie, libri, riviste, offrendo un importante focus sull’architetto, designer, art director, scrittore, poeta, a 40 anni dalla sua scomparsa.
Le visioni oniriche, la cultura popolare della sua terra d’origine, gli espliciti riferimenti alla letteratura classica e alla mitologia che caratterizzano la ricerca artistica di Enzo Cucchi saranno il focus della rassegna dedicata a uno dei maggiori esponenti della Transavanguardia. Dal 27 settembre al 26 gennaio saranno esposte diverse opere recenti che evidenziano la forza creativa e la contemporaneità del poliedrico artista.
Paolo di Paolo. Mondo Perduto, in collaborazione con Gucci, è la grande monografica dedicata al grande cantore dell’Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta, che ha pubblicato sul settimanale Il Mondo di Pannunzio oltre 500 fotografie. I protagonisti di questa rassegna, in programma dal 17 aprile a giugno 2019, sono i personaggi del mondo dell’arte, della cultura, della moda, del cinema, ma anche la gente comune. Tra i suoi scatti, riscoperti dopo oltre 50 anni di oblio, ci sono quelli che ritraggono Pier Paolo Pasolini, Anna Magnani, Sofia Loren e Marcello Mastroianni.
L’eterno tema dell’abitare il pianeta, dal dopoguerra a oggi, attraverso le opere delle collezioni di Architettura del Maxxi è invece al centro del percorso AT HOME / A CASA, che si terrà dal 17 aprile a marzo 2020. Ad accompagnare la mostra sarà il focus Terre in movimento, che racconta il paesaggio marchigiano dopo il terremoto attraverso gli occhi dei fotografi Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp.
Prosegue, in collaborazione con il Comune di Roma, l’impegno del Maxxi a condurre l’arte fuori dalle gallerie del museo per trasformare le strade di Roma in luoghi di incontro, condivisione e confronto attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Sempre nel corso del 2019, il progetto di Alberto Garutti collegherà i lampioni di Piazza del Popolo con il reparto di maternità del Policlinico Gemelli, che si accenderanno a ogni nuova nascita. La roulotte del collettivo OHT (Little Fun Palace) si sposterà invece lungo il Municipio V per dar vita a inediti luoghi di incontro tra proiezioni e dibattiti, mentre alcuni dei semafori del quartiere Flaminio cambieranno aspetto grazie all’intervento di Anna Scalfi.
Infine, la collaborazione con il Polo Museale della Basilicata, nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, prevede il progetto inedito di Shirin Neshat in programma al termine dell’estate nei suggestivi spazi della Chiesa della Madonna del Carmine, a Palazzo Lanfranchi.
Tra le novità dell’edizione 2019, la partnership con Videocittà e quella con la Triennale di Milano che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un grande premio di architettura, che verrà presentato l’11 febbraio in Triennale. Si rinnova inoltre l’inedito sodalizio tra Maxxi, ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), per un progetto di dialogo tra arte e scienza in occasione dei 50 anni dell’allunaggio. Tra le nuove opportunità offerte ai visitatori, il Museo propone il biglietto “mini” per gli studenti (ogni mercoledì a partire dalle 14) e quello “last hour” a partire dalle 17.30 e, il sabato, dalle 20.30, entrambi a 5 Euro. Dal martedì al giovedì si potrà avere libero accesso alla Collezione permanente, mentre, nei mesi estivi, torneranno le domeniche gratuite.
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Il tributo alle donne sarà invece celebrato attraverso tre appuntamenti. Il primo, in programma dal 3 aprile al 22 dicembre, è un omaggio a Elisabetta Catalano. Tra diapositive, stampe storiche, corrispondenza e provini d’artista, i documenti in mostra indagheranno la complessità del processo creativo della fotografa romana. Pensata in collaborazione con l’Archivio Catalano, la rassegna indagherà il rapporto tra la sua fotografia e la performance, proponendo i ritratti di alcuni artisti durante le fasi gestazionali del processo performativo.
Il secondo omaggio all’universo femminile avrà per protagonista il progetto site-specific di Paola Pivi intitolato World Record atteso dal 3 aprile all’8 settembre. Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1999, l'artista classe 1971 si appropria degli spazi trasformandoli in contesti e momenti artistici dotati di precisi caratteri materiali e formali, ma anche ludici, ironici e sorprendenti.
Dal 19 giugno al 5 gennaio il Museo nazionale delle arti del XXI secolo dedica un tributo a Maria Lai, tra le voci più singolari dell’arte italiana contemporanea. Il titolo della mostra, Tenendo per mano il sole, è un omaggio alla prima fiaba cucita realizzata dall’artista nel 1983. Gli oltre cento lavori in mostra, dai primi anni Sessanta alle ultime ricerche, tra sculture, libri cuciti, opere pubbliche e ovviamente i suoi celebri telai, restituiscono una biografia complessa e affascinante e un approccio alla creatività libero e privo di pregiudizi.
L’omaggio all’architettura trova invece espressione nella poliedrica attività di Giò Ponti, al quale, dal 7 novembre al 26 aprile sarà dedicata una grande retrospettiva. Realizzata in collaborazione con il CSAC di Parma e Gio Ponti Archives, la mostra presenterà materiali di archivio, modelli, fotografie, libri, riviste, offrendo un importante focus sull’architetto, designer, art director, scrittore, poeta, a 40 anni dalla sua scomparsa.
Le visioni oniriche, la cultura popolare della sua terra d’origine, gli espliciti riferimenti alla letteratura classica e alla mitologia che caratterizzano la ricerca artistica di Enzo Cucchi saranno il focus della rassegna dedicata a uno dei maggiori esponenti della Transavanguardia. Dal 27 settembre al 26 gennaio saranno esposte diverse opere recenti che evidenziano la forza creativa e la contemporaneità del poliedrico artista.
Paolo di Paolo. Mondo Perduto, in collaborazione con Gucci, è la grande monografica dedicata al grande cantore dell’Italia tra gli anni Cinquanta e Sessanta, che ha pubblicato sul settimanale Il Mondo di Pannunzio oltre 500 fotografie. I protagonisti di questa rassegna, in programma dal 17 aprile a giugno 2019, sono i personaggi del mondo dell’arte, della cultura, della moda, del cinema, ma anche la gente comune. Tra i suoi scatti, riscoperti dopo oltre 50 anni di oblio, ci sono quelli che ritraggono Pier Paolo Pasolini, Anna Magnani, Sofia Loren e Marcello Mastroianni.
L’eterno tema dell’abitare il pianeta, dal dopoguerra a oggi, attraverso le opere delle collezioni di Architettura del Maxxi è invece al centro del percorso AT HOME / A CASA, che si terrà dal 17 aprile a marzo 2020. Ad accompagnare la mostra sarà il focus Terre in movimento, che racconta il paesaggio marchigiano dopo il terremoto attraverso gli occhi dei fotografi Olivo Barbieri, Paola De Pietri e Petra Noordkamp.
Prosegue, in collaborazione con il Comune di Roma, l’impegno del Maxxi a condurre l’arte fuori dalle gallerie del museo per trasformare le strade di Roma in luoghi di incontro, condivisione e confronto attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea. Sempre nel corso del 2019, il progetto di Alberto Garutti collegherà i lampioni di Piazza del Popolo con il reparto di maternità del Policlinico Gemelli, che si accenderanno a ogni nuova nascita. La roulotte del collettivo OHT (Little Fun Palace) si sposterà invece lungo il Municipio V per dar vita a inediti luoghi di incontro tra proiezioni e dibattiti, mentre alcuni dei semafori del quartiere Flaminio cambieranno aspetto grazie all’intervento di Anna Scalfi.
Infine, la collaborazione con il Polo Museale della Basilicata, nell’ambito del programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, prevede il progetto inedito di Shirin Neshat in programma al termine dell’estate nei suggestivi spazi della Chiesa della Madonna del Carmine, a Palazzo Lanfranchi.
Tra le novità dell’edizione 2019, la partnership con Videocittà e quella con la Triennale di Milano che prevede, tra l’altro, la realizzazione di un grande premio di architettura, che verrà presentato l’11 febbraio in Triennale. Si rinnova inoltre l’inedito sodalizio tra Maxxi, ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), per un progetto di dialogo tra arte e scienza in occasione dei 50 anni dell’allunaggio. Tra le nuove opportunità offerte ai visitatori, il Museo propone il biglietto “mini” per gli studenti (ogni mercoledì a partire dalle 14) e quello “last hour” a partire dalle 17.30 e, il sabato, dalle 20.30, entrambi a 5 Euro. Dal martedì al giovedì si potrà avere libero accesso alla Collezione permanente, mentre, nei mesi estivi, torneranno le domeniche gratuite.
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