I programmi dal 27 novembre al 3 dicembre
La settimana dell’arte in tv, da Bosch a Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais, 1893, Litografia a colori, 60.8 x 80.8 cm | © Herakleidon Museum, Athens Greece
Francesca Grego
27/11/2023
Hieronymus Bosch, un diavolo dalle ali d’angelo
Le sue opere sono rare, ma l'entusiasmo che le accompagna è immenso, da sempre. Su Rai 5 lunedì 27 novembre alle 19.40 Bosch, il diavolo dalle ali d’angelo indagherà su uno dei pittori più amati e misteriosi della storia, cercando di decifrare i significati nascosti nei suoi dipinti. Nel documentario girato da Eve Ramboz e Nathalie Plicot con la partecipazione di France Télévisions, riprese nei musei e nei luoghi dell’artista si alternano ad animazioni che invitano a entrare nell’universo immaginifico di Bosch. Storici dell’arte ed esperti del maestro fiammingo ne rievocano le vicende ed esplorano le peculiarità che rendono il suo lavoro così irresistibilmente originale.
Tutti i misteri di Dürer in un documentario
Eclettico e geniale come Picasso. Eccentrico come Salvador Dalì. Istrionico come Andy Warhol. Intraprendente come Jeff Koons. Cinque secoli prima di tutti loro, Albrecht Dürer ha interpretato i diversi ruoli dell’artista moderno, mettendosi al centro della scena attraverso una serie eccezionale di autoritratti. Parte da qui lo speciale di Rai 5 dedicato al maestro tedesco, in onda martedì 28 novembre alle 19.40.
Albrecht Dürer, Autoritratto con guanti, 1498, Museo Nacional del Prado, Madrid
Come ha fatto il figlio di un orafo di Norimberga a diventare il maestro indiscusso della pittura tedesca? È la prima domanda a cui cercano di dare risposta gli autori di Albrecht Dürer, il mistero degli autoritratti. Le capacità del giovane Albrecht sono evidenti già a 13 anni quando realizza il suo primo autoritratto: corregge con innata abilità la distorsione indotta dallo specchio in cui si guarda e lavora a punta d'argento, una tecnica da virtuosi. Il suo destino di artista, insomma, sembra segnato. Dürer si indirizza verso l'incisione, una tecnica inventata appena cinquant'anni prima, che permette di riprodurre facilmente le opere e farle viaggiare. E così lui e i suoi capolavori attraversano l’Europa appena uscita dal Medioevo, tra epidemie, turbolenze politiche e religiose.
Dai muse di Norimberga all'Albertina di Vienna, dall'Alte Pinakothek di Monaco all'Università di Zurigo, cinque specialisti di Dürer commentano un’opera capace di affascinarci con la sua strana bellezza, oggi come allora.
Il ritorno degli Old Master: Raffaello e Caravaggio su Rai 5
Le quattro stanze affrescate da Raffaello nei palazzi pontifici, raccontate da una guida d’eccezione, il professor Antonio Paolucci, ex direttore dei Musei Vaticani. L’appuntamento è per mercoledì 29 novembre alle 19.30 su Rai 5, con il documentario Le Stanze di Raffaello di Luca Criscenti. Dall’iconica Stanza della Segnatura a quelle di Eliodoro, di Costantino e dell’Incendio del Borgo, scopriremo nei dettagli i capolavori che l’artista creò insieme ai suoi allievi in 16 anni – 1508-1524 - per papa Giulio II della Rovere, che scelse l’appartamento come propria residenza inaugurando una fortunata tendenza.
Caravaggio, Giuditta e Oloferne, 1571-1617. Francia, Collezione privata
Per chi desidera saperne di più sui grandi maestri dell’arte italiana, la settimana di Rai 5 continua con Il caso Caravaggio, in onda venerdì 1° dicembre alle 19. In primo piano un dipinto a lungo creduto perduto, Giuditta che decapita Oloferne, ritrovato nel 2016 a Tolosa dopo 400 anni.
I segreti del bianco nella serie “I colori dell’arte”
Se il nero è assenza di colori, il bianco è la somma di tutti. Nella sua storia, tuttavia, non mancano gli equivoci. Le statue classiche, per esempio, le abbiamo sempre immaginate bianche, e su questa immagine è basato una plurisecolare secolare tradizione che va dalla scultura del Rinascimento in poi. Progetti come Mann in colours, realizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e poi esposto al Metropolitan Museum di New York, hanno svelato i vivaci colori di queste opere nell’antichità, smentendo una convinzione radicata. È solo una delle storie che scopriremo su Rai 5 mercoledì sera alle 21.15 nel documentario I colori dell’arte: bianco, tra importanti musei, laboratori di restauro e botteghe artigiane. Un viaggio nel tempo che dalle epoche d’oro della scultura ci condurrà fino allo sviluppo della fotografia, quando finalmente il bianco e il nero, opposti e complementari, si combineranno in un duetto perfetto, come negli scatti di Mario Giacomelli, Daido Moryama e Gianni Berengo Gardin.
Stucchi di Giacomo Serpotta all'Oratorio dei Bianchi, Palermo. Questa settimana in "Art Night. I colori dell'arte: bianco"
Arcimboldo, un rivoluzionario alla corte dell’imperatore
Un pittore moderno, già nel Cinquecento: stiamo parlando di Giuseppe Arcimboldo, per la prima volta protagonista di un documentario, e a definirlo così è l’autore Benoit Felici. In onda su Rai 5 giovedì 30 novembre alle 19.05, Arcimboldo. Ritratto di un artista coraggioso celebra il maestro milanese a 400 anni dalla sua scomparsa.
Caduto nell’oblio poco dopo la morte, Arcimboldo fu riscoperto quasi per caso negli anni Venti del Novecento dai surrealisti, che videro in lui un precursore dell’arte moderna. Da quel momento in poi, il suo lavoro influenzerà artisti delle estrazioni più disparate.
Le sue “teste composte” sono tra le opere più celebri del Rinascimento, ma che cosa sappiamo davvero di questo artista ritenuto da molti un rivoluzionario? Che cosa ha inventato Arcimboldo? Che cosa hanno ereditato da lui i surrealisti e chi è venuto dopo? In costante metamorfosi, profondamente originale, a volte inquietante o sovversiva, la sua arte ha disorientato i contemporanei e continua ad affascinare chiunque la osservi.
Realizzato con la collaborazione del Museo Pompidou Metz e dei suoi commissari, al lavoro per una retrospettiva sull’eredità moderna del maestro, il film coinvolge rinomati artisti contemporanei, aprendo a un dialogo inaspettato.
Giuseppe Arcimboldo, La Primavera, 1555-1560 circa, Olio su tavola, 56.5 x 68 cm, Monaco di Baviera, Bayerische Staatsgemäldesammlungen
Marina Abramovic e l’Arte Povera protagonisti su Sky Arte
Anche su Sky Arte la settimana è ricca di appuntamenti, dai maestri della pittura antica agli Impressionisti, fino ad autentiche star dei nostri giorni.
Martedì 28 novembre una grande serata attende i fan dell’Arte Povera. Alle 21.15 il documentario di Andrea Bettinetti Arte Povera – Appunti per la storia racconterà in prima visione tv la genesi e l’evoluzione di uno dei movimenti più sovversivi nati in Italia.
Era il 23 novembre 1967 quando il critico d'arte genovese Germano Celant pubblicava il manifesto Arte Povera, appunti per una guerriglia, muovendo un'aspra critica nei confronti di un sistema che aveva ridotto gli artisti a meri produttori di oggetti. Con la voce narrante di Giuseppe Cederna e i contributi di noti artisti, critici e galleristi - Michelangelo Pistoletto, Giovanni Anselmo, Gilberto Zorio, Beatrice Merz, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Pier Paolo Calzolari, Lia Rumma, Carolyn Christov-Bakargiev – scopriremo il seguito della storia, tra capolavori iconici e filmati originali.
A seguire, Michelangelo Pistoletto. Artista a responsabilità illimitata traccerà il ritratto di uno dei più celebri protagonisti del movimento (22.50).
Arte Povera - Appunti per la storia, di Andrea Bettinetti I Courtesy Sky Arte
Giovedì 30 tocca a un’altra figura di spicco nel panorama contemporaneo, l’inossidabile Marina Abramovic, alla quale Sky Arte dedica un’intera serata. Si parte alle 21.15 con Homecoming – Marina Abramovic (2020), basata sulla retrospettiva itinerante The Cleaner: un’ampia ricognizione sulla vita e la carriera dell’artista con destinazione finale Belgrado, la sua città natale. Alle 22.45 sarà la volta del documentario Marina Abramovic – The Artist is Presentdi Matthew Akers (2012), un’opera intensa incentrata sul lavoro quarantennale compiuto dall’artista sulle relazioni e sulle emozioni. E per finire, l’immaginifico spettacolo teatrale Bob Wilson’s Life and Death of Marina Abramovic del regista statunitense Bob Wilson (00.35), con la performer nei panni di se stessa accanto all'attore Willem Dafoe.
"Marina Abramovic. The Artist is Present". Questa settimana su Sky Arte HD
Per tutta la settimana i big dell’arte ci terranno compagnia negli episodi delle più amate serie Sky. Keith Haring, Henri Cartier-Bresson, Yves Saint-Laurent, Tadao Ando, Georgia O’ Keeffe, Pina Bausch saranno protagonisti di Inspired, in onda da lunedì a venerdì a partire dalle 10.50, seguita da I segreti dell’arte, che questa settimana porterà sullo schermo Paul Gauguin, Georges Seurat, Paul Cezanne e Vincent Van Gogh. Alle 13.10 sarà invece la volta di Grandi Maestri, con le storie e i capolavori di Giovanni Bellini, Duccio da Buoninsegna, Correggio, Luca Signorelli, Andrea Mantegna e Carpaccio. Nel weekend il palcoscenico sarà invece per Toulouse-Lautrec, un approfondimento in due episodi sull’indimenticabile maestro francese (sabato 2 dicembre alle 13.40, domenica 3 alle 12.50).
Henri de Toulouse-Lautrec, La Toilette, 1896 © Musée d'Orsay
Le sue opere sono rare, ma l'entusiasmo che le accompagna è immenso, da sempre. Su Rai 5 lunedì 27 novembre alle 19.40 Bosch, il diavolo dalle ali d’angelo indagherà su uno dei pittori più amati e misteriosi della storia, cercando di decifrare i significati nascosti nei suoi dipinti. Nel documentario girato da Eve Ramboz e Nathalie Plicot con la partecipazione di France Télévisions, riprese nei musei e nei luoghi dell’artista si alternano ad animazioni che invitano a entrare nell’universo immaginifico di Bosch. Storici dell’arte ed esperti del maestro fiammingo ne rievocano le vicende ed esplorano le peculiarità che rendono il suo lavoro così irresistibilmente originale.
Tutti i misteri di Dürer in un documentario
Eclettico e geniale come Picasso. Eccentrico come Salvador Dalì. Istrionico come Andy Warhol. Intraprendente come Jeff Koons. Cinque secoli prima di tutti loro, Albrecht Dürer ha interpretato i diversi ruoli dell’artista moderno, mettendosi al centro della scena attraverso una serie eccezionale di autoritratti. Parte da qui lo speciale di Rai 5 dedicato al maestro tedesco, in onda martedì 28 novembre alle 19.40.
Albrecht Dürer, Autoritratto con guanti, 1498, Museo Nacional del Prado, Madrid
Come ha fatto il figlio di un orafo di Norimberga a diventare il maestro indiscusso della pittura tedesca? È la prima domanda a cui cercano di dare risposta gli autori di Albrecht Dürer, il mistero degli autoritratti. Le capacità del giovane Albrecht sono evidenti già a 13 anni quando realizza il suo primo autoritratto: corregge con innata abilità la distorsione indotta dallo specchio in cui si guarda e lavora a punta d'argento, una tecnica da virtuosi. Il suo destino di artista, insomma, sembra segnato. Dürer si indirizza verso l'incisione, una tecnica inventata appena cinquant'anni prima, che permette di riprodurre facilmente le opere e farle viaggiare. E così lui e i suoi capolavori attraversano l’Europa appena uscita dal Medioevo, tra epidemie, turbolenze politiche e religiose.
Dai muse di Norimberga all'Albertina di Vienna, dall'Alte Pinakothek di Monaco all'Università di Zurigo, cinque specialisti di Dürer commentano un’opera capace di affascinarci con la sua strana bellezza, oggi come allora.
Il ritorno degli Old Master: Raffaello e Caravaggio su Rai 5
Le quattro stanze affrescate da Raffaello nei palazzi pontifici, raccontate da una guida d’eccezione, il professor Antonio Paolucci, ex direttore dei Musei Vaticani. L’appuntamento è per mercoledì 29 novembre alle 19.30 su Rai 5, con il documentario Le Stanze di Raffaello di Luca Criscenti. Dall’iconica Stanza della Segnatura a quelle di Eliodoro, di Costantino e dell’Incendio del Borgo, scopriremo nei dettagli i capolavori che l’artista creò insieme ai suoi allievi in 16 anni – 1508-1524 - per papa Giulio II della Rovere, che scelse l’appartamento come propria residenza inaugurando una fortunata tendenza.
Caravaggio, Giuditta e Oloferne, 1571-1617. Francia, Collezione privata
Per chi desidera saperne di più sui grandi maestri dell’arte italiana, la settimana di Rai 5 continua con Il caso Caravaggio, in onda venerdì 1° dicembre alle 19. In primo piano un dipinto a lungo creduto perduto, Giuditta che decapita Oloferne, ritrovato nel 2016 a Tolosa dopo 400 anni.
I segreti del bianco nella serie “I colori dell’arte”
Se il nero è assenza di colori, il bianco è la somma di tutti. Nella sua storia, tuttavia, non mancano gli equivoci. Le statue classiche, per esempio, le abbiamo sempre immaginate bianche, e su questa immagine è basato una plurisecolare secolare tradizione che va dalla scultura del Rinascimento in poi. Progetti come Mann in colours, realizzato dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli e poi esposto al Metropolitan Museum di New York, hanno svelato i vivaci colori di queste opere nell’antichità, smentendo una convinzione radicata. È solo una delle storie che scopriremo su Rai 5 mercoledì sera alle 21.15 nel documentario I colori dell’arte: bianco, tra importanti musei, laboratori di restauro e botteghe artigiane. Un viaggio nel tempo che dalle epoche d’oro della scultura ci condurrà fino allo sviluppo della fotografia, quando finalmente il bianco e il nero, opposti e complementari, si combineranno in un duetto perfetto, come negli scatti di Mario Giacomelli, Daido Moryama e Gianni Berengo Gardin.
Stucchi di Giacomo Serpotta all'Oratorio dei Bianchi, Palermo. Questa settimana in "Art Night. I colori dell'arte: bianco"
Arcimboldo, un rivoluzionario alla corte dell’imperatore
Un pittore moderno, già nel Cinquecento: stiamo parlando di Giuseppe Arcimboldo, per la prima volta protagonista di un documentario, e a definirlo così è l’autore Benoit Felici. In onda su Rai 5 giovedì 30 novembre alle 19.05, Arcimboldo. Ritratto di un artista coraggioso celebra il maestro milanese a 400 anni dalla sua scomparsa.
Caduto nell’oblio poco dopo la morte, Arcimboldo fu riscoperto quasi per caso negli anni Venti del Novecento dai surrealisti, che videro in lui un precursore dell’arte moderna. Da quel momento in poi, il suo lavoro influenzerà artisti delle estrazioni più disparate.
Le sue “teste composte” sono tra le opere più celebri del Rinascimento, ma che cosa sappiamo davvero di questo artista ritenuto da molti un rivoluzionario? Che cosa ha inventato Arcimboldo? Che cosa hanno ereditato da lui i surrealisti e chi è venuto dopo? In costante metamorfosi, profondamente originale, a volte inquietante o sovversiva, la sua arte ha disorientato i contemporanei e continua ad affascinare chiunque la osservi.
Realizzato con la collaborazione del Museo Pompidou Metz e dei suoi commissari, al lavoro per una retrospettiva sull’eredità moderna del maestro, il film coinvolge rinomati artisti contemporanei, aprendo a un dialogo inaspettato.
Giuseppe Arcimboldo, La Primavera, 1555-1560 circa, Olio su tavola, 56.5 x 68 cm, Monaco di Baviera, Bayerische Staatsgemäldesammlungen
Marina Abramovic e l’Arte Povera protagonisti su Sky Arte
Anche su Sky Arte la settimana è ricca di appuntamenti, dai maestri della pittura antica agli Impressionisti, fino ad autentiche star dei nostri giorni.
Martedì 28 novembre una grande serata attende i fan dell’Arte Povera. Alle 21.15 il documentario di Andrea Bettinetti Arte Povera – Appunti per la storia racconterà in prima visione tv la genesi e l’evoluzione di uno dei movimenti più sovversivi nati in Italia.
Era il 23 novembre 1967 quando il critico d'arte genovese Germano Celant pubblicava il manifesto Arte Povera, appunti per una guerriglia, muovendo un'aspra critica nei confronti di un sistema che aveva ridotto gli artisti a meri produttori di oggetti. Con la voce narrante di Giuseppe Cederna e i contributi di noti artisti, critici e galleristi - Michelangelo Pistoletto, Giovanni Anselmo, Gilberto Zorio, Beatrice Merz, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Pier Paolo Calzolari, Lia Rumma, Carolyn Christov-Bakargiev – scopriremo il seguito della storia, tra capolavori iconici e filmati originali.
A seguire, Michelangelo Pistoletto. Artista a responsabilità illimitata traccerà il ritratto di uno dei più celebri protagonisti del movimento (22.50).
Arte Povera - Appunti per la storia, di Andrea Bettinetti I Courtesy Sky Arte
Giovedì 30 tocca a un’altra figura di spicco nel panorama contemporaneo, l’inossidabile Marina Abramovic, alla quale Sky Arte dedica un’intera serata. Si parte alle 21.15 con Homecoming – Marina Abramovic (2020), basata sulla retrospettiva itinerante The Cleaner: un’ampia ricognizione sulla vita e la carriera dell’artista con destinazione finale Belgrado, la sua città natale. Alle 22.45 sarà la volta del documentario Marina Abramovic – The Artist is Presentdi Matthew Akers (2012), un’opera intensa incentrata sul lavoro quarantennale compiuto dall’artista sulle relazioni e sulle emozioni. E per finire, l’immaginifico spettacolo teatrale Bob Wilson’s Life and Death of Marina Abramovic del regista statunitense Bob Wilson (00.35), con la performer nei panni di se stessa accanto all'attore Willem Dafoe.
"Marina Abramovic. The Artist is Present". Questa settimana su Sky Arte HD
Per tutta la settimana i big dell’arte ci terranno compagnia negli episodi delle più amate serie Sky. Keith Haring, Henri Cartier-Bresson, Yves Saint-Laurent, Tadao Ando, Georgia O’ Keeffe, Pina Bausch saranno protagonisti di Inspired, in onda da lunedì a venerdì a partire dalle 10.50, seguita da I segreti dell’arte, che questa settimana porterà sullo schermo Paul Gauguin, Georges Seurat, Paul Cezanne e Vincent Van Gogh. Alle 13.10 sarà invece la volta di Grandi Maestri, con le storie e i capolavori di Giovanni Bellini, Duccio da Buoninsegna, Correggio, Luca Signorelli, Andrea Mantegna e Carpaccio. Nel weekend il palcoscenico sarà invece per Toulouse-Lautrec, un approfondimento in due episodi sull’indimenticabile maestro francese (sabato 2 dicembre alle 13.40, domenica 3 alle 12.50).
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