A Milano, dal 2 settembre al 13 febbraio
Nella fabbrica della fantasia: il mondo di Walt Disney in arrivo al Mudec
Biancaneve e i Sette Nani, 1937. Disney Studio Artists. Composizione con acetato. Inchiostro e pittura su acetato e guazzo su carta (riproduzione dell'originale) © Disney
Francesca Grego
17/08/2021
Milano - Una delle mostre più attese degli ultimi due anni sta per vedere la luce al Mudec - Museo delle Culture di Milano. A partire dal 2 settembre preziose opere originali provenienti dagli archivi Disney sveleranno ad appassionati e curiosi di tutte le età i segreti dell’arte del cartoon. Da Biancaneve e i Sette Nani, Pinocchio, Fantasia, fino alla Sirenetta, Hercules e i più recenti successi della saga di Frozen, seguiremo l’evoluzione dei cartoni animati tra pionieristici disegni a mano e tecnologie digitali, andando al cuore dalle abilità che hanno permesso a Walt Disney e ai suoi eredi di raccontare storie universali, capaci di incollare allo schermo un pubblico planetario e dare forma all’immaginario collettivo.
Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, 2019. Lisa Keene Concept art Disegno digitale su carta © Disney
Il percorso pensato per il Mudec dagli esperti della Walt Disney Animation Research Library in collaborazione con lo storico e critico del fumetto e del cinema di animazione Federico Fiecconi si sviluppa come un viaggio in tre tappe, corrispondenti ad altrettante chiavi per entrare nell’universo dei cartoon.
La prima parte risale alle origini dei capolavori Disney per indagare come fiabe, favole, miti e leggende si siano trasformate in racconti per il cinema acquistando attualità e immediatezza. Disegni e bozzetti preparatori di lungometraggi come Cenerentola, I Tre Porcellini, La Bella Addormentata nel Bosco, Robin Hood, La Spada nella Roccia mostreranno le fasi preliminari di ricerca creativa fondamentali per lo sviluppo di ogni narrazione per immagini. Attraverso uno studio approfondito, fin dall’inizio Walt Disney e la sua squadra hanno lavorato per dotare di un aspetto e di sentimenti umani animali e oggetti, fate e nani, regalando volti, caratteri e gestualità uniche a principesse, eroi, maghi o cavalieri di cui le fiabe antiche avevano tratteggiato solo vaghi contorni: è il miracolo della nascita del personaggio, dove la naturalezza e la verosimiglianza incontrano la fantasia.
Pinocchio, 1940. Ollie Johnston. Disegno definitivo per l’animazione Grafite e matita colorata su carta © Disney
Se il valore simbolico delle storie Disney è rimasto lo stesso nei decenni, le tecniche di produzione sono cambiate profondamente. I visitatori lo scopriranno concretamente nella seconda sezione della mostra, penetrando dietro le quinte di alcuni dei più grandi film di animazione di tutti i tempi. Dal concept al plot narrativo, dallo sviluppo dei personaggi alle ambientazioni, processi di creazione artistica lunghi e complessi si svelano nei particolari, mettendo a confronto il lavoro degli attuali artisti del cartoon con quello di chi li ha preceduti. Disegni a matita o a pastello, acquerelli, tempere e collage dialogano con la moderna computer grafica e mostrano come lo stile si sia evoluto insieme alla tecnica.
Robin Hood, 1973. Disney Studio Artist. Concept art. Guazzo, pennarello e inchiostro su carta (© Disney)
La terza parte del percorso metterà al centro la creatività del pubblico, chiamato a cimentarsi in prima persona con l’arte dello storytelling. Non più spettatori, ma protagonisti: grazie a postazioni interattive e a un allestimento che evoca gli scenari dei capolavori Disney, ognuno potrà comporre il proprio racconto in un libretto da portare con sé a casa usando le stesse tecniche dei Disney Studios.
Visite tematiche o animate, laboratori e attività per feste di compleanno al museo completano l’offerta della mostra con proposte destinate a visitatori adulti, famiglie con bambini, scolaresche e ragazzi divisi per fasce di età.
Prodotta da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano Cultura, Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo sarà visitabile al Mudec dal 2 settembre 2021 al 13 febbraio 2022.
Cenerentola, 1950. Mary Blair Concept art Guazzo su carta © Disney
Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, 2019. Lisa Keene Concept art Disegno digitale su carta © Disney
Il percorso pensato per il Mudec dagli esperti della Walt Disney Animation Research Library in collaborazione con lo storico e critico del fumetto e del cinema di animazione Federico Fiecconi si sviluppa come un viaggio in tre tappe, corrispondenti ad altrettante chiavi per entrare nell’universo dei cartoon.
La prima parte risale alle origini dei capolavori Disney per indagare come fiabe, favole, miti e leggende si siano trasformate in racconti per il cinema acquistando attualità e immediatezza. Disegni e bozzetti preparatori di lungometraggi come Cenerentola, I Tre Porcellini, La Bella Addormentata nel Bosco, Robin Hood, La Spada nella Roccia mostreranno le fasi preliminari di ricerca creativa fondamentali per lo sviluppo di ogni narrazione per immagini. Attraverso uno studio approfondito, fin dall’inizio Walt Disney e la sua squadra hanno lavorato per dotare di un aspetto e di sentimenti umani animali e oggetti, fate e nani, regalando volti, caratteri e gestualità uniche a principesse, eroi, maghi o cavalieri di cui le fiabe antiche avevano tratteggiato solo vaghi contorni: è il miracolo della nascita del personaggio, dove la naturalezza e la verosimiglianza incontrano la fantasia.
Pinocchio, 1940. Ollie Johnston. Disegno definitivo per l’animazione Grafite e matita colorata su carta © Disney
Se il valore simbolico delle storie Disney è rimasto lo stesso nei decenni, le tecniche di produzione sono cambiate profondamente. I visitatori lo scopriranno concretamente nella seconda sezione della mostra, penetrando dietro le quinte di alcuni dei più grandi film di animazione di tutti i tempi. Dal concept al plot narrativo, dallo sviluppo dei personaggi alle ambientazioni, processi di creazione artistica lunghi e complessi si svelano nei particolari, mettendo a confronto il lavoro degli attuali artisti del cartoon con quello di chi li ha preceduti. Disegni a matita o a pastello, acquerelli, tempere e collage dialogano con la moderna computer grafica e mostrano come lo stile si sia evoluto insieme alla tecnica.
Robin Hood, 1973. Disney Studio Artist. Concept art. Guazzo, pennarello e inchiostro su carta (© Disney)
La terza parte del percorso metterà al centro la creatività del pubblico, chiamato a cimentarsi in prima persona con l’arte dello storytelling. Non più spettatori, ma protagonisti: grazie a postazioni interattive e a un allestimento che evoca gli scenari dei capolavori Disney, ognuno potrà comporre il proprio racconto in un libretto da portare con sé a casa usando le stesse tecniche dei Disney Studios.
Visite tematiche o animate, laboratori e attività per feste di compleanno al museo completano l’offerta della mostra con proposte destinate a visitatori adulti, famiglie con bambini, scolaresche e ragazzi divisi per fasce di età.
Prodotta da 24 Ore Cultura-Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano Cultura, Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo sarà visitabile al Mudec dal 2 settembre 2021 al 13 febbraio 2022.
Cenerentola, 1950. Mary Blair Concept art Guazzo su carta © Disney
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