Photo Vogue Festival 2018
Dal 15 Novembre 2018 al 18 Novembre 2018
Milano
Luogo: Palazzo Reale / BASE Milano
Indirizzo: piazza Duomo
Sito ufficiale: http://https://www.vogue.it/photo-vogue-festival/2018
Dal 15 al 18 novembre 2018 si terrà la terza edizione della rassegna che negli ultimi anni si è imposta sulla scena nazionale ed internazionale come importante evento di diffusione della cultura fotografica e occasione di confronto su tematiche estremamente attuali quali, ad esempio, il potere dello sguardo femminile in campo artistico (The Female Gaze, 2016) e la valenza politica delle immagini di moda (Fashion & Politics, 2017).
Anche quest’anno continua la riflessione sul ruolo esercitato dalla fotografia, e specialmente dalla fashion photography, nella rappresentazione ed analisi della nostra contemporaneità. Una ricerca che fa parte del DNA di Vogue Italia fin dalla nascita. Grazie alla visionarietà dei suoi fotografi il magazine ha saputo farsi magistrale espressione del proprio tempo, fine interprete della società che di volta in volta ha raccontato, registrandone mutamenti, captandone tendenze, anticipandone desideri e direzioni. Con i suoi editoriali di moda sofisticati, innovativi, ironici, talvolta controversi, Vogue Italia si è distinta come rivista capace di lasciare un segno indelebile nella memoria visiva dei propri lettori, trascendendo il tempo breve della moda stessa. E oggi il magazine continua la propria missione, utilizzando la fotografia come strumento di indagine della società e dei modelli culturali a livello globale, facendosi portavoce dello Zeitgeist e al tempo stesso sollevando interrogativi e trasmettendo idee innovative attraverso la lente della moda.
Oggi più che mai la fashion photography non può essere considerata un’ effimera manifestazione estetica: con l’avvento dei social si è trasformata in uno dei principali linguaggi visivi del presente, frequentato non solo dagli addetti del settore. Un linguaggio potente capace di modellare la visione di chi siamo e di chi potremmo diventare.
A partire da queste considerazioni, per la terza edizione del festival, abbiamo deciso di puntare i riflettori sui limiti e le infinite possibilità che imponiamo al nostro sguardo quando “leggiamo” le immagini e sugli innumerevoli significati che queste sono capaci di veicolare.
Il Photo Vogue Festival, presieduto da Emanuele Farneti e diretto dalla Senior Photo Editor Alessia Glaviano, prevede per quest’anno una monografica del fotografo norvegese Sølve Sundsbø, una delle voci più innovative della fashion photography contemporanea nonché celebre firma di Vogue Italia. La mostra si terrà nella prestigiosa sede di Palazzo Reale e sarà promossa e prodotta da Vogue Italiain collaborazione con il Comune di Milano – Cultura e Palazzo Reale e con il sostegno di Art + Commerce.
Nello spazio industriale riconvertito di Base Milano, due collettive: “Embracing Diversity“, un’esposizione dedicata alla valorizzazione della diversità e dell’inclusione per una comprensione più profonda della nostra contemporaneità, che vedrà protagonisti i fotografi selezionati tramite lo scouting indetto sul canale PhotoVogue (iniziativa aperta fino a fine luglio a tutti i generi fotografici, dalla fotografia documentaria allo still life, dall’architettura alla fashion photography) e “All That Man Is – Fashion and Masculinity Now”, un’esplorazione del concetto di mascolinità attraverso gli occhi dei fotografi di moda contemporanei.
Dal 15 al 18 novembre 2018 il festival coinvolgerà l’intera città di Milano con talk, mostre ed eventi fotografici, anche grazie al contributo delle istituzioni culturali, delle scuole di fotografia e soprattutto delle gallerie specializzate che realizzeranno mostre durante i giorni del festival. Sarà un’occasione unica per tutti gli appassionati di fotografia, arte e moda di entrare in contatto con professionisti e figure chiave del settore: i grandi maestri della fotografia, i curatori più importanti e le agenzie più prestigiose.
Partner:
Per il terzo anno consecutivo Audi è partner di Photo Vogue Festival. Nel cortile di BASE Milano, dal 15 al 18 novembre, sarà esposta Audi Q3, il SUV compatto del marchio dei quattro anelli completamente nuovo e ora cresciuto in dimensioni, tecnologia, funzionalità e affinato nel design per rispondere alle esigenze di un pubblico metropolitano dinamico. La collaborazione con Vogue Italia non finisce qui: un fotografo selezionato dalla redazione del magazine realizzerà uno shooting speciale in tre città italiane interpretando attraverso la “lente Audi” il concetto di lifestyle metropolitano.
Main partner a BASE Milano è Huawei, ancora una volta al fianco di Vogue Italia nella promozione del talento e dell’innovazione in campo fotografico. Per questa terza edizione del Festival, Vogue Italia e Huawei hanno lanciato su Instagram lo scouting fotografico #ANewRenaissance ispirato al Rinascimento della fotografia da smartphone. Tra i numerosi fotografi che hanno preso parte all’iniziativa, Hannah Häseker, Marco Imperatore, Martina Scorcucchi, Monia Merlo e Olga Shpak sono i cinque autori che sono stati scelti per realizzare street diaries alla Milan Fashion Week armati di Huawei P20 Pro. Marco Imperatore inoltre ha avuto l’opportunità di scattare uno shooting con protagonista Huawei per il November issue di Vogue Italia. A BASE Milano sarà possibile prendere visione delle loro foto, al centro di una mostra fotografica firmata Huawei, e delle migliori immagini realizzate dai fotografi individuati attraverso lo scouting grazie ad un libro distribuito durante i giorni della rassegna.
Iniziative speciali:
Arriva per la prima volta in Italia, tra i principali eventi collaterali del Photo Vogue Festival, Red Hook Labs di Jimmy Moffat, che dal 15 al 18 novembre, porta in mostra a BASE, grazie alla collaborazione con @guccibeauty, Labs New Artists II, un’esplorazione dell’estetica culturale contemporanea attraverso le opere di venticinque fotografi internazionali emergenti. Per la tappa milanese della mostra, la collaborazione con @guccibeauty ha previsto inoltre il coinvolgimento di uno degli artisti di quest’edizione – Chase Middleton – nella realizzazione di un servizio fotografico che reinterpreta le fragranze “Gucci Bloom” e che sarà pubblicato su vogue.it.
Destination partner dell’evento è quest’anno Pugliapromozione, Agenzia regionale del turismo, con una mostra fotografica che presenterà nello spazio Base Milano un racconto inedito della Puglia. Tre i fotografi internazionali che sono stati selezionati da Vogue Italia e dall’ente regionale: Elliott Verdier, Sonia Szóstak e Timo Kerber, dalle cui prospettive sono stati interpretati i temi della diversità e dell’identità pugliese. Nelle immagini in mostra si alternano tre elementi: paesaggi culturali immoti e contemplativi, dal magnetismo crepuscolare, eventi luminosi e vibranti dove le arti performative dialogano con il carsismo ipogeo, dando luogo a contrasti poetici dai toni surrealisti, e infine il cibo come frutto della madre terra, dalle tradizioni della raccolta ai rituali del consumo, dove a far da sfondo si ergono masserie fortificate e piante monumentali, testimoni della storia mediterranea. I linguaggi della fotografia d’autore e le tendenze di viaggio sembrano incontrarsi in Puglia e in questo luminoso percorso espositivo, dove i luoghi non evocano il turismo di massa ma istanti di esperienze autentiche e rispettose del paesaggio, come un abbraccio, e contemporanee come la suggestione dello spettacolo dal vivo.
Vogue Italia e Sensai hanno scelto la fotografa Monia Merlo per interpretare secondo uno sguardo artistico raffinato i valori delle linee Sensai Ultimate, Sensai CP Extra Intensive e Sensai Silky Purifying. Le suggestive foto saranno proiettate a BASE Milano.
Il Teatro La Fenice, simbolo stesso di una città unica come Venezia, luogo d’arte e cultura ma anche di lavoro, di memoria, di tradizione e di novità, ha aperto le porte del proprio universo alla fotografa Cécile Smetana Baudier in occasione dell’inaugurazione della stagione sinfonica. L’artista, individuata dalle photo editor di Vogue Italia per l’espressività e maturità del proprio lavoro, ha avuto la possibilità di seguire le prove dell’orchestra e del coro, scoprendo tutti i segreti del behind the scenes. Le sue foto saranno protagoniste di una proiezione a BASE Milano.
Partner beverage di Photo Vogue Festival sono:
Royal Bliss, la nuova gamma premium di toniche e mixer di The Coca-Cola Company che, con il suo profilo sensoriale unico e inaspettato, invita ad uscire dalla propria zona di comfort per provare nuove sensazioni.
I cocktail saranno offerti a BASE Milano dal 15 al 18 novembre a partire dalle 17.30.
GL’OR, la linea premium di Maschio dei Cavalieri, sarà presente a Base Milano per il cocktail del 15 novembre con il tasting di GL’OR WHITE: il nuovo Prosecco DOC, bandiera del brand veneto, è Glera in purezza, è uno spumante fine e leggero dall’intenso colore dell’oro e dal profumo di frutta e agrumi che sfuma nel floreale.
Le mostre
PALAZZO REALE: Sølve Sundsbø, “Beyond the still image”
A cura di Alessia Glaviano e Michael Van Horne
Quest’anno i suggestivi spazi dell’Appartamento del Principe, a Palazzo Reale, ospiteranno la monografica del celebre fotografo di moda e filmmaker Sølve Sundsbø. La mostra sarà un’immersione all’interno dell’universo immaginifico di uno degli autori contemporanei più richiesti del panorama internazionale. Un percorso immersivo che si snoderà tra foto iconiche e opere inedite, video, proiezioni e installazioni site-specific per approfondire la visione di un artista che ha fatto dell’uso pionieristico della tecnologia la propria cifra stilistica. Il suo sguardo unico è stato capace di rivoluzionare il linguaggio della fashion photography, come dimostrano gli editoriali realizzati oltre che per Vogue Italia per riviste come i-D, V, Dazed & Confused e The New York Times Magazine. L’artista norvegese sfida costantemente la bidimensionalità della fotografia grazie all’utilizzo avanguardistico di diversi tipi di illuminazione e di tecniche non tradizionali come raggi x e scansioni 3D, ottenendo composizioni complesse e sofisticate. Se la fotografia non è mai trascrizione fedele della realtà, questo è particolarmente vero per Sølve Sundsbø, che con le sue opere sperimentali ha creato un’estetica innovativa che proietta la fashion photography oltre i limiti dell’immagine a due dimensioni.
BASE MILANO: “Embracing Diversity”
A cura di Alessia Glaviano e Francesca Marani
“Bisogna fare molta attenzione alla parola bellezza: quando è usata in senso assoluto diventa un concetto restrittivo che esclude. La bellezza è ciò che riteniamo accettabile nella società; la ricerca sta nello spostare i limiti” Wolfgang Tillmans, Vogue Italia, maggio 2018
Viviamo in un mondo sempre più interconnesso, dove grazie soprattutto ai social media si sta facendo largo la consapevolezza che “global” non può e non deve tradursi, dal punto di vista culturale, nel livellamento delle specificità e delle singolarità a favore dei modelli estetici e rappresentativi occidentali. Per contrastare l’omologazione visiva e l’appiattimento di pensiero è auspicabile il recupero delle diversità, la ricerca di quella ricchezza che può emergere solo dalla pluralità.
In questo momento storico in cui assistiamo alla riaffermazione di nazionalismi ed estremismi, al respingimento dell’Altro attraverso la costruzione di muri, fisici e mentali, si fa ancora più urgente la necessità di una rappresentazione più veritiera delle peculiarità delle diverse culture al riparo da visioni stereotipate, che altro non fanno che rafforzare la formazione di una gerarchia morale per cui chi non è come noi è inferiore a noi. In un dualismo manicheo, la diversità cessa di essere un valore, una possibile fonte di arricchimento e diventa alterità.
Ci auguriamo che Embracing Diversity, la mostra di PhotoVogue al Photo Vogue Festival 2018, dedicata alla scoperta e valorizzazione della diversità in ogni sua espressione, che sia essa fisica, di genere, geografica o culturale, possa contribuire a inspirare un desiderio di accoglienza e curiosità nei confronti delle diverse culture per favorire una comprensione più profonda della nostra contemporaneità.
La ricchezza di PhotoVogue risiede proprio nella sua complessità di prospettive, si tratta di una piattaforma che conta oltre 155.000 iscritti provenienti da ogni parte del mondo e che sperimentano ogni genere fotografico: è a questi fotografi che ci rivolgiamo. Attraverso i loro progetti fotografici vorremmo offrire una visione il più possibile esaustiva della diversità, una panoramica a 360 gradi che prenda in considerazione diverse forme di narrazione fotografica.
I fotografi in mostra sono:
Daniel Jack Lyons, David Favrod, David Uzochukwu, Elliott Verdier, Guoman Liao, Heather Glazzard, Isabel Martínez, Jan Klos, Julia Falkner, Julia Fullerton-Batten, Justine Tjallinks, Katia Repina e Carla Moral, Katie Burdon, Kennedi Carter, Kyle Weeks, Laura Pannack, Liza Kanaeva-Hunsicker, Lucie Khahoutian, Maxim Vakhovskiy, Olya Oleinic, Reatile Moalusi, Ricardo Rivera, Sam Gregg, Shuwei Liu, Snezhana von Budingen, Valentine Bo
La selezione degli autori è il risultato dello scouting su PhotoVogue (lanciato a marzo e attivo fino a fine luglio) e della valutazione di una giuria di fama internazionale composta da Monica Allende (photo editor indipendente e cultural producer), Tasneem Alsultan(fotografa), Giorgio Armani, Giovanni Bianco(creative director Vogue italia), David Campbell (director of communications and engagement per World Press Photo Foundation), James Estrin (senior staff photographer per The New York Times. Co-editor di Lens, photography platform del Times), Michael Famighetti (editor di Aperture magazine), Emanuele Farneti(editor in chief Vogue Italia, Casa Vogue e Vogue.it), Alessia Glaviano (Brand Visual Director Vogue Italia), Zhang Huan (artista), Jimmy Moffat (fondatore di Red Hook Labs e tra i partner fondatori di Art + Commerce), Azu Nwagbogu(Director Lagosphoto and Chief Curator Zeitz Mocaa), Alessandro Rabottini(direttore di MiArt), Ramón Reverté (editor in chief e creative director di Editorial RM), Sølve Sundsbø, Newsha Tavakolian (fotografa), Michael Van Horne(director of the image archive di Art + Commerce) e Duan Yuting (direttore di Lianzhou Foto).
BASE MILANO: “All That Man Is – Fashion and Masculinity Now”
A cura di Chiara Bardelli Nonino
Il New York Times ha recentemente pubblicato un editoriale dal titolo “The Boys Are Not All Right” che ha ricevuto molta attenzione perché ha toccato un tema tanto delicato quanto trascurato. L’articolo inizia da un semplice dato di fatto: le sparatorie nelle scuole sono quasi sempre perpetrate da ragazzi, non da ragazze. E continua chiedendosi come mai, nonostante una rigida divisione dei generi sia soffocante per tutti, lo sforzo per ridefinirne i confini sia stato unilaterale. Durante gli ultimi 50 anni le donne hanno tenacemente messo in discussione gli stereotipi sulla femminilità, ma non c’è stato un dibattito simile su cosa significhi essere uomo oggi: “Troppi ragazzi sono intrappolati in modelli obsoleti di mascolinità, dove la virilità è misurata solo come forza, come potere sugli altri e dove è imperativo nascondere la propria vulnerabilità. Sono in trappola e non hanno nemmeno le parole per raccontarlo, perché il linguaggio dei sentimenti e delle emozioni è ancora considerato prerogativa femminile.”
L’uomo contemporaneo è sempre più vulnerabile a ansia, depressione e rabbia, che a loro volta possono portare all’abuso di sostanze e persino al suicidio. Sembra assurdo che il suicidio venga trattato come un problema di genere ma le statistiche parlano chiaro: nel mondo occidentale il tasso di suicidio maschile è molto più elevato di quello femminile. Ovviamente si parla di un tema incredibilmente complesso che non può essere ridotto soltanto alle pressioni derivanti da un concetto molto ristretto di mascolinità, ma in un mondo dove mostrarsi fragili è un’imperdonabile debolezza, la pressione di cui sopra diventa un problema. È quindi essenziale che gli uomini entrino nel dibattito sugli stereotipi di genere per discutere un’idea di mascolinità più inclusiva e sfaccettata.
È ormai noto quanto potere abbia la possibilità di essere rappresentati, ed è innegabile in questo senso l’influenza pervasiva della fotografia di moda. Politica e moda sono sempre più intrecciate, e la spinta per una maggiore inclusione e diversità in quest’ultima sta finalmente dando dei risultati tangibili. La moda, poi, è sempre stata una specie di teatro dell’identità, dove si può giocare a recitare ruoli diversi, in una trasformazione e ambiguità costanti.
Per la terza edizione del Photo Vogue Festival abbiamo quindi deciso di presentare la mostra “All That Man Is – Fashion and Masculinity Now”, un’esplorazione del concetto di mascolinità attraverso gli occhi dei fotografi di moda contemporanei, concetto che verrà espanso e contestualizzato anche grazie a delle incursioni storiche e iconiche. Lo scopo è mostrare come la rappresentazione di cosa vuol dire essere uomo oggi sia sempre di più uno spettro multisfaccettato dove convivono idee diverse di mascolinità. E, possibilmente, stimolare una discussione su questo tema.
Michael Kimmel, direttore del Centro per gli studi dell’Uomo e delle Mascolinità, fa un esperimento interessante all’inizio dei suoi corsi, ponendo alla sua classe due domande: “Cosa significa per voi essere un “brav’uomo” e “Cosa significa per voi essere un “vero uomo”?. La differenza nelle risposte è impressionante: se le caratteristiche di un uomo buono sono l’onestà e la premurosità, quelle di un uomo vero sono tutte legate alla forza e al potere. Cosa significa quindi essere un uomo?
La moda è sempre stata catalizzatore delle questioni più pressanti di una data epoca, e nell’era del #metoo – ma anche dell’intolleranza e dell’estremismo politico crescenti -, è ancora più essenziale parlare di questo argomento: lo faremo con il rilancio del magazine L’Uomo Vogue, dove le questioni di identità e mascolinità saranno il fil rouge del numero, e continueremo nel nostro Photo Vogue Festival.
PORTFOLIO REVIEW
Sabato 17 novembre dalle ore 11 alle ore 13 a Base Milano verrà data l’opportunità a fotografi di talento, selezionati dalla redazione di Vogue Italia, di far visionare gratuitamente il proprio portfolio a esperti del settore.
Lettori portfolio:
Alessia Glaviano, Chiara Bardelli Nonino, Chiara Capodici, Claudio Composti, Diego Orlando, Federica Chiocchetti, Francesca Morosini, Francesca Ragazzi, Francesca Seravalle, Francesco Valtolina, Giulia Ticozzi, Giulia Zorzi, Giuseppe Oliverio, Lorenza Bravetta, Lucia Orsi, Maddalena Scarzella, Marcella Manni, Maria Teresa Salvati, Michael Famighetti, Renata Ferri, Roberto Alfano, Selva Barni
EVENTI COLLATERALI – i più importanti eventi di fotografia realizzati dalle migliori gallerie e nei più prestigiosi spazi espositivi di Milano.
• 29 ARTS IN PROGRESS gallery: Humanscape. Foto di Giuseppe Mastromatteo. A cura di Giovanni Pelloso
• Accademia Teatro della Scala: Fotografie di scena. Immagini degli studenti dell’Accademia del Teatro alla Scala
• Armani/Silos: Italian Panorama. A cura di Alessia Glaviano, Chiara Bardelli Nonino e Francesca Marani
• Armani/Silos: From one season to another di Sarah Moon
• c|e Contemporary: Rania Matar. From Woman to Woman: Becoming. Foto di Rania Matar. A cura di Viana Conti e Christine Enrile
• cfp Bauer presso Blanka Studio: talk “Il CFP Bauer e la fotografia di moda: come la didattica della scuola si trasforma in professione nell’area fashion”
Intervengono Sergio Giusti e Pier Nicola Bruno
• Fondazione Luciana Matalon: Wildlife Photographer of the Year 53. A cura di Radicediunopercento di Roberto di Leo
• Fondazione Prada Osservatorio: The Black Image Corporation. A cura di Theaster Gates. Foto di Moneta Sleet Jr. e Isaac Sutton
• Fondazione Sozzani: Sarah Moon: Time at work
• Forma Meravigli: Mario Giacomelli: Da un caos all’altro. A cura di Alessandra Mauro
• Frigoriferi Milanesi: Foto Libri & Co.
• Galleria Lattuada: Blah Blah Blah Genitals. Mostra di Julia Falkner & Lorena Hydeman
• IED: A new chapter. Esposizione di book fotografici realizzati da studenti del secondo anno di Fotografia del corso triennale di Photography della Scuola di Arti Visive di IED Milano
• Institut Français Milano: Déconstruction, personale di Mathieu Pernot
• Istituto Italiano di Fotografia: presentazione del libro fotografico “Princesas” di Angelo Anzalone
• La Triennale di Milano in collaborazione con Mufoco: L’archivio Marubi. Il rituale fotografico. A cura di Zef Paci
• Leica Galerie Milano: Bruce Davidson
• Marsèlleria: Brice Dellsperger. Body Double. A cura di Selva Barni – Fantom
• mc2gallery: Patricio Reig.Todas Las Mujeres Son La Misma. A cura di Claudio Composti
• Micamera – lens based arts: Ed Panar: In the Vicinity, Deadbeat Club pop-un store, Tim Carpenter
• Mudec: Se a parlare non resta che il fiume. Installazione artistica di Studio Azzurro e della fotografa Jane Baldwin, a sostegno di Survival International
• NonostanteMarras: Unexpected Neighbors. Mostra di Martina della Valle a cura di Marcella Manni
• Officine Fotografiche Milano: Purgatorio Juve. Foto di Marco Garofalo
• Palazzo Morando: Milano e il cinema. A cura di Stefano Galli
• Reading Room: selezione di riviste in tema Photo Vogue Festival 2018
• Red Hook Labs @ BASE: Labs New Artists II. Mostra in collaborazione con @guccibeauty
• Spazio Leonardo: Irene Fenara. Blinds and other Cloudings. A cura di UNA galleria
• Spazio Quattrocento: Independently Together. A cura di Micaela Flenda e Pelin Sozeri
• Still: Blood on blood. Foto di Marta Viola e Stefania Spadoni. A cura di Alessandro Curti
• Studio Giangaleazzo Visconti: Juno Calypso
• Twenty14contemporary: Living in a painting. Maya Rochat e Pietro Russo
• Viasaterna: Casino Palermo — La mostra. Con opere di Oli Bonzanigo, Alessandro Calabrese, Martina Corà, Barbara De Ponti, Theo Drebbel, Ramak Fazel, Teresa Giannico, Guido Guidi, Takashi Homma e Alessandro Sambini
LOCATIONS:
BASE Milano
15 – 18 novembre
Via Bergognone 34
http://base.milano.it/
Orari:
15 Novembre: 16.00 – 21.00
16 Novembre: 11.00 – 21.00
17 Novembre: 10.00 – 21.00
18 Novembre: 11.00 – 21.00
Palazzo Reale
15 novembre – 9 dicembre
P.zza Duomo, 12 – 20122 Milano
www.palazzorealemilano.it/
Orari
lunedì: 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì, domenica: 09.30 – 19.30
giovedì e sabato: 09.30 – 22.30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
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