Jago. Figlio Velato
![Jago, <em>Figlio Velato</em>, 2019, marmo, 200x100x50 cm. Cappella dei Bianchi - Chiesa di San Severo fuori le mura, Napoli Jago, <em>Figlio Velato</em>, 2019, marmo, 200x100x50 cm. Cappella dei Bianchi - Chiesa di San Severo fuori le mura, Napoli](http://www.arte.it/foto/600x450/dd/97599-Photo_24-02-2019_22_32_55.jpg)
Jago, Figlio Velato, 2019, marmo, 200x100x50 cm. Cappella dei Bianchi - Chiesa di San Severo fuori le mura, Napoli
Dal 21 Dicembre 2019 al 21 Dicembre 2019
Napoli
Luogo: Chiesa di San Severo fuori le mura
Indirizzo: piazzetta San Severo a Capodimonte 81
Orari: dal lunedì al sabato, dalle ore 10 alle ore 16. Domenica, dalle ore 10 alle ore 13
Enti promotori:
- Regione Campania
- Comune di Napoli
- MiBACT
Costo del biglietto: intero 6 €, ridotto 4 € (per under 18, over 65, studenti e possessori ticket Catacombe di Napoli; gratuito per disabili e residenti
E-Mail info: info@jago.art
Sabato 21 dicembre 2019, dalle ore 17:00, presso la Cappella dei Bianchi, nella Chiesa di San Severo fuori le mura a Napoli, lo scultore JAGO, in collaborazione con Coop4Art e l’Arciconfraternita dei Bianchi di S. Antonio di Padova in S. Severo Massimo, inaugurerà la sede permanente della sua ultima opera: il Figlio Velato. Dopo più di un anno di lavoro in America, tra New York e Long Island, ora la scultura torna nella città dove è stata concepita.
L’operazione, curata da Luca Iavarone, ha come obiettivo principale quello di rendere il Figlio Velato un nuovo simbolo scultoreo napoletano, contribuendo alla riqualificazione dello storico quartiere Sanità e aprendo la strada a un inedito itinerario culturale.
Il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino celebra il sacrificio di un uomo morto per il bene della collettività. A ciò si ispira anche il Figlio Velato per raccontare una storia contemporanea: la morte di migliaia di innocenti che il nostro tempo sacrifica. Nello spirito del Principe Raimondo di Sangro che aveva affidato a un giovane scultore la realizzazione dell’opera situata a Cappella Sansevero, JAGO decide di stupire tutti confrontandosi con uno dei massimi capolavori della scultura mondiale. Il suo Figlio Velato verrà posizionato nella Sanità, e precisamente nella Chiesa di San Severo (felice coincidenza, o voluta simmetria?), in una zona che testimonia faide di camorra, ma soprattutto, di contro, una grande spinta di rinascita, dialogando volontariamente con il centro antico e Cappella Sansevero. Per ospitare questo moderno emblema, JAGO, in accordo visionario con Padre Loffredo, parroco militante di Santa Maria alla Sanità, decide di riaprire una Cappella,
gioiello del barocco napoletano e già ricca di opere inestimabili di importanti pittori locali come Luca Giordano, Andrea Vaccaro e Giovan Battista Spinelli. L'operazione si pone dunque come una doppia restituzione: il dono di un nuovo simbolo di bellezza a una zona martoriata della città metropolitana di Napoli e, allo stesso tempo, la riapertura dello scrigno che lo conterrà.
JAGO è un artista italiano che lavora principalmente nella scultura e nella produzione video.
Nasce a Frosinone (Italia) nel 1987, dove ha frequentato il liceo artistico e poi l’Accademia di Belle Arti. Dal 2016, anno della sua prima mostra personale nella capitale italiana, ha vissuto e lavorato in Italia, tra Roma e Verona. Attualmente vive e lavora a New York. La ricerca artistica di JAGO occupa una complessa cornice concettuale che, tuttavia, fonda le sue radici nelle tecniche ereditate dai maestri del passato, tentando di instaurare un rapporto con il pubblico mediante l’utilizzo dei video e dei social network, attraverso i quali condivide il processo produttivo delle sue opere. Il suo talento artistico e la
sua innata capacità comunicativa gli hanno permesso di raggiungere milioni di persone in tutto il mondo e di guadagnarsi il soprannome di “social artist”.
Sabato 21 dicembre 2019, dalle ore 17
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