Presentato il restauro di una sua opera conservata alla Pinacoteca di Bari
La fama del Veronese raggiunge la Puglia
Paolo Caliari detto il Veronese, Madonna col Bambino in gloria tra Santa Caterina d’Alessandria e Sant’Orsola con committente, c.1576
E. Bramati
19/06/2014
Bari - In attesa della grande mostra sul Veronese, che da Londra presto arriverà al Palazzo della Gran Guardia, venerdì 20 giugno 2014 alle 18 presso la Pinacoteca Provinciale "Corrado Giaquinto" di Bari sarà presentato il restauro della "Madonna col Bambino in gloria tra Santa Caterina d'Alessandria e Sant'Orsola con committente", da lui eseguito.
L'opera, commissionata dalla famiglia Ardizzone e databile intorno al 1576, proviene dalla cattedrale di Bari, dove in origine adornava la cappella di Santa Caterina.
Dopo la trasformazione in chiave rococò della cattedrale duecentesca, nella prima metà del '700, esso fu rimosso dalla sua sede e abbandonato per circa un secolo, fino a quando fu riscoperto e fatto restaurare.
In seguito a quell'episodio furono molti gli interventi di riqualificazione, che proseguirono fino al XX secolo. Nel frattempo nel 1929, la tela era entrata a far parte delle collezioni della Pinacoteca a titolo di deposito.
L'ultimo restauro ha donato all'opera un rinnovato splendore, restituendo brani di altissima qualità pittorica come le sontuose vesti di Sant'Orsola e l'elaborata acconciatura di Santa Caterina. La fama del Veronese in quegli anni doveva aver raggiunto l'Italia intera, tanto da renderlo richiesto anche al Sud.
Accanto all'intervento, sarà inoltre presentata la pubblicazione "Il Veronese della Pinacoteca Provinciale di Bari. Storia arte restauro, con una nota sui Veronese in Puglia".
L'opera, commissionata dalla famiglia Ardizzone e databile intorno al 1576, proviene dalla cattedrale di Bari, dove in origine adornava la cappella di Santa Caterina.
Dopo la trasformazione in chiave rococò della cattedrale duecentesca, nella prima metà del '700, esso fu rimosso dalla sua sede e abbandonato per circa un secolo, fino a quando fu riscoperto e fatto restaurare.
In seguito a quell'episodio furono molti gli interventi di riqualificazione, che proseguirono fino al XX secolo. Nel frattempo nel 1929, la tela era entrata a far parte delle collezioni della Pinacoteca a titolo di deposito.
L'ultimo restauro ha donato all'opera un rinnovato splendore, restituendo brani di altissima qualità pittorica come le sontuose vesti di Sant'Orsola e l'elaborata acconciatura di Santa Caterina. La fama del Veronese in quegli anni doveva aver raggiunto l'Italia intera, tanto da renderlo richiesto anche al Sud.
Accanto all'intervento, sarà inoltre presentata la pubblicazione "Il Veronese della Pinacoteca Provinciale di Bari. Storia arte restauro, con una nota sui Veronese in Puglia".
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