L’immagine di sé. Video arte e performance in Svizzera, 1990-2010

Andrea Loux, L’immagine di sé. Video arte e performance in Svizzera, 1990-2010

 

Dal 04 Febbraio 2015 al 22 Febbraio 2015

Genova

Luogo: Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce

Indirizzo: via Jacopo Ruffini 3

Orari: martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 9-18.30; sabato e domenica 10-18.30

Curatori: Bernhard Bischoff

Enti promotori:

  • Comune di Genova
  • Genova Palazzo Ducale

Telefono per informazioni: +39 010 580069 / 010 585772

E-Mail info: staffmostre@comune.genova.it

Sito ufficiale: http://www.villacroce.org


Villa Croce presenta L’immagine di sé, una mostra che riunisce lavori di 10 artisti svizzeri che indagano le diverse forme di rappresentazione del sé attraverso video arte e performance.
Neglianni‘80,lavideoartehaconosciutounnotevolesvilupposoprattuttoinSvizzera:partendodallagrande quantità
di materiale disponibile, sono state selezionate alcune opere tra le più significative che pur nella loro diversità possono essere classificate in quattro gruppi: quelli ispirati dall’estetica dei video clip musicali (Com&Com, Pipilotti Rist) quelli che indagano la relazione con lo spazio (Yan Duyvendak, Andrea Loux, Chantal Michel), opere caratterizzate
da un approccio ludico (Bernhard Huwiler, Katja Schenker, Roman Signer) e, infine due autoritratti realizzati
con speciali macchine fotografiche che forniscono allo spettatore un inedito punto di vista sulla rappresentazione
del sé (Franticek Klossner, Dominik Stauch). 
Tutti i lavori in mostra sono accomunati dal fatto che le performance o le azioni sono state pensate esclusivamente
per essere trasformate in video e non possono, per questo essere considerati semplici documentazioni.
La mostra vuole mettere a fuoco questo specifico aspetto della video arte attraverso un impianto allestitivo non invasivo. L’usodimicro-proiettorieditecnologieminimalicontenuteinvaligieoltreafacilitarelafruizionedelleopere
ha permesso di presentare la mostra in diverse sedi espositive come Madrid, Barcellona, Tbilisi, Belgrado e ora Genova.   

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