Big Bambù: a Roma una gigantesca installazione promette grandi emozioni
Big Bambù, Doug e Mike Starn, Museo Macro Roma
29/10/2012
Roma - Venticinque metri di altezza e migliaia di aste in bambù unite all’inventiva dei due artisti statunitensi, gemelli, Doug e Mike Starn, che lavorano insieme da oltre vent’anni, daranno vita a Roma ad una straordinaria struttura organica in evoluzione.
L’ambientazione è quella degli spazi esterni del Museo d’Arte Contemporanea Macro, nel quartiere Testaccio dove, come ogni autunno da sei a questa parte, torna Enel Contemporanea, programma di arte pubblica lanciato nel 2007 per promuovere una riflessione sull’energia attraverso il linguaggio universale dell’arte.
E con l’energia ha davvero molto a che fare l’opera di quest’anno: una gigantesca installazione definita Big Bambù, in cui le aste sono legate e incastrate fra loro con un metodo capace di creare un’inedita struttura-scultura nella quale i visitatori possono entrare e sperimentare percorsi e camminamenti sempre diversi, insieme a nuove sensazioni ed emozioni. L’opera, infatti è concepita come un organismo vivente in continua evoluzione, capace di adattarsi al tempo e allo spazio. Al suo interno l’imprevedibile incrociarsi dei bambù, materiale altamente simbolico, rappresenta oltre che un’occasione di divertimento, l'espressione della molteplicità della vita, dell’immaginazione e dell’energia creativa dell’uomo. Non a caso, dietro al titolo, Big Bamboo, c’è anche un significativo sottotitolo “You Can’t, You Don’t and You Won’t Stop” (non puoi, non vuoi e non ti fermerai).
L’opera, visitabile a partire dall’11 dicembre 2012, è costruita manualmente dagli artisti stessi con l’aiuto del loro gruppo di esperti arrampicatori.
L’esperimento, riuscitissimo, era già stato tentato al Metropolitan di New York, dove l' esposizione è stata la più visitata nella storia del museo e la quarta più visitata al mondo in quell’anno. Successivamente l’opera è stata presentata alla 54° Biennale di Venezia nel 2011.
Nicoletta Speltra
L’ambientazione è quella degli spazi esterni del Museo d’Arte Contemporanea Macro, nel quartiere Testaccio dove, come ogni autunno da sei a questa parte, torna Enel Contemporanea, programma di arte pubblica lanciato nel 2007 per promuovere una riflessione sull’energia attraverso il linguaggio universale dell’arte.
E con l’energia ha davvero molto a che fare l’opera di quest’anno: una gigantesca installazione definita Big Bambù, in cui le aste sono legate e incastrate fra loro con un metodo capace di creare un’inedita struttura-scultura nella quale i visitatori possono entrare e sperimentare percorsi e camminamenti sempre diversi, insieme a nuove sensazioni ed emozioni. L’opera, infatti è concepita come un organismo vivente in continua evoluzione, capace di adattarsi al tempo e allo spazio. Al suo interno l’imprevedibile incrociarsi dei bambù, materiale altamente simbolico, rappresenta oltre che un’occasione di divertimento, l'espressione della molteplicità della vita, dell’immaginazione e dell’energia creativa dell’uomo. Non a caso, dietro al titolo, Big Bamboo, c’è anche un significativo sottotitolo “You Can’t, You Don’t and You Won’t Stop” (non puoi, non vuoi e non ti fermerai).
L’opera, visitabile a partire dall’11 dicembre 2012, è costruita manualmente dagli artisti stessi con l’aiuto del loro gruppo di esperti arrampicatori.
L’esperimento, riuscitissimo, era già stato tentato al Metropolitan di New York, dove l' esposizione è stata la più visitata nella storia del museo e la quarta più visitata al mondo in quell’anno. Successivamente l’opera è stata presentata alla 54° Biennale di Venezia nel 2011.
Nicoletta Speltra
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | A Roma il progetto d’arte contemporanea LAVINIA
Architettura del Seicento e arte contemporanea a confronto: a Villa Borghese riapre la Loggia dei Vini
-
Mondo | Fino al 16 febbraio a Madrid
Nella bottega di Rubens: la grande mostra al Prado
-
I titoli da non perdere a ottobre
L’Agenda dell’Arte - In libreria
-
Roma | L'artista americana parla dei prossimi progetti
Kristin Jones: "Dal Tevere al Pantheon vi racconto le mie sfide impossibili, nel nome di Roma"
-
Sul piccolo schermo dal 21 al 27 ottobre
La settimana dell'arte in tv, dal Caravaggio rubato al Manierismo
-
Udine | A partire dal 19 ottobre
Ad Aquileia la storia dà spettacolo con “Ri/vivere in Domus”