L’apertura al pubblico in occasione delle Giornate Fai di Primavera
Tesserae Versicolores: per la prima volta in mostra il mosaico scoperto a Reggio Emilia

L. Sanfelice
18/03/2015
Reggio Emilia - Tesserae versicolores, pregiato mosaico del IV secolo d.C., mostrerà per la prima volta al pubblico del Museo Diocesano di Reggio Emilia le sue complesse geometrie e i suoi colori intensi a partire dal 21 marzo, in occasione della XXIII edizione delle Giornate FAI di Primavera e del XXI Colloquio dell'Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (AISCOM) che torna dopo vent'anni in Emilia-Romagna dal 18 al 21 marzo, nelle tre sedi dell'Aula Magna dell'Università di Modena e Reggio Emilia, dei Musei Civici e della Cattedrale.
Il “tappeto di pietra” di età tardo romana è stato scoperto nel 2009 a circa due metri e mezzo di profondità nella cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Reggio Emilia, nel corso di una campagna di scavi archeologici avviata due anni prima, ed è stato quindi sottoposto a restauro. La superficie musiva di 25 metri quadrati, su cui sono rappresentate figure nude ma riccamente ingioiellate, danzatori, animali e motivi vegetali estremamente raffinati, è considerata tra gli esempi di mosaico più importanti del Settentrione per dimensioni e tecniche di realizzazione.
Seppur lacunoso, il pavimento rivela la propria complessità nei dettagli, nelle simmetrie e nella ricchezza degli elementi raffigurati, che molto raccontano del gusto e estetico e del potere del facoltoso committente che lo volle nella propria domus con affaccio sul foro di Regium Lepidi.
Per approfondimenti:
Giornate FAI di primavera: un patrimonio di 780 luoghi da scoprire
Il “tappeto di pietra” di età tardo romana è stato scoperto nel 2009 a circa due metri e mezzo di profondità nella cripta della Cattedrale di Santa Maria Assunta di Reggio Emilia, nel corso di una campagna di scavi archeologici avviata due anni prima, ed è stato quindi sottoposto a restauro. La superficie musiva di 25 metri quadrati, su cui sono rappresentate figure nude ma riccamente ingioiellate, danzatori, animali e motivi vegetali estremamente raffinati, è considerata tra gli esempi di mosaico più importanti del Settentrione per dimensioni e tecniche di realizzazione.
Seppur lacunoso, il pavimento rivela la propria complessità nei dettagli, nelle simmetrie e nella ricchezza degli elementi raffigurati, che molto raccontano del gusto e estetico e del potere del facoltoso committente che lo volle nella propria domus con affaccio sul foro di Regium Lepidi.
Per approfondimenti:
Giornate FAI di primavera: un patrimonio di 780 luoghi da scoprire
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Reggio Calabria | Dall’8 febbraio al 27 aprile al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi”
A Reggio Calabria il progetto "SalvArti". In mostra le opere sottratte alla criminalità, da de Chirico a Warhol
-
Roma | Fino al 28 febbraio al Palazzo della Cancelleria
Giordania: alba del Cristianesimo. A Roma 90 reperti per un viaggio tra storia e fede
-
Il complesso del '500 a un passo dal Colosseo torna a essere fruibile
A Roma Villa Silvestri Rivaldi riapre i battenti
-
Mondo | Alla Biblioteca Apostolica Vaticana dal 15 febbraio al 20 dicembre
Jovanotti, Maria Grazia Chiuri, Kristjana S Williams “En route” in Vaticano per una mostra che celebra il viaggio
-
Roma | A Roma dal 13 febbraio all’11 maggio
In volo con Brancusi alle Uccelliere Farnesiane
-
Milano | Dal 4 marzo al 25 maggio
Al Museo diocesano di Milano la Deposizione di Tintoretto a tu per tu con il contemporaneo