Dal 3 aprile al Labirinto della Masone
Quando i futuristi spiccarono il volo. In mostra i maestri dell'aeropittura
Fillia, Mistero aereo, 1930-31. Museo dell'Aeronautica Gianni Caproni, Trento. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
Francesca Grego
01/04/2022
Parma - In principio furono treni, automobili e motocicli, che entrando nello spazio del quadro incarnarono l’attrazione dei futuristi per il progresso e la velocità. Poi l’arte andò alla conquista degli spazi infiniti del cielo e nacque l'aeropittura. Erano gli anni Venti e il mondo si appassionava agli aerei come più tardi avrebbe fatto con le imprese degli astronauti. Sperimentando personalmente l’ebbrezza del volo su macchine molto meno sicure e confortevoli di quelle attuali, i più avventurosi tra i pittori futuristi riportarono a terra visioni inusitate. Paesaggi ripresi dall’alto, dilatati, distorti o addirittura capovolti, come nel mezzo di un’acrobazia aeronautica, prendevano forma sulla tela, esaltando la velocità e il dinamismo di un’epoca nuova, ma anche l’entusiasmo, l’eccitazione e lo stupore di chi, magari per la prima volta, aveva il privilegio e il coraggio di guardare il mondo dalle nuvole. Eliche e ali meccaniche prendevano posto tra i soggetti favoriti dagli artisti, prospettive mutevoli e punti di vista simultanei trasmettevano agli spettatori le emozioni di imprese elettrizzanti, vertigini comprese.
Tullio Crali, Incuneandosi nell'abitato, 1934. Olio su tela. Collezione privata. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
È una storia da scoprire al Labirinto della Masone, il visionario spazio creato dall’editore e collezionista Franco Maria Ricci a Fontanellato, alle porte di Parma, tenendo fede a una promessa fatta a Jorge Luis Borges. Nel cuore del labirinto più vasto del mondo, composto di migliaia di piante di bambù, dal 9 aprile incontreremo le opere degli aeropittori, visionari di un altro tempo. Sono circa cento i pezzi scelti dal curatore Massimo Duranti, tra dipinti a olio, acquerelli, incisioni, disegni e perfino sculture, realizzati da una trentina di artisti.
Tullio Crali, In decollo, 1932. Olio su cartone. MART. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
Ci saranno i quadri di pionieri e protagonisti dell’aeropittura come Gerardo Dottori (rappresentato dalle grandi tele Incendio in città e Volo sull’oceano), Osvaldo Peruzzi, Fillia, Enrico Prampolini, le prospettive ardite di Tato e dello spericolato Tullio Crali, le aerosculture di Renato Di Bosso, Umberto Peschi e Mino Rosso, ma anche le opere di maestri futuristi come Giacomo Balla e Fortunato Depero che, pur non essendo aeropittori in senso stretto, sottoscrissero con convinzione il manifesto del movimento e sperimentarono innovativi voli pittorici.
Barbara, Aeropittura di città, 1939. Collezione privata. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
Come accade raramente nelle mostre dedicate al Futurismo, avremo occasione di esplorare il volto femminile dell’avanguardia italiana con artiste come Benedetta Cappa Marinetti, Leandra Angelucci Cominazzini, Barbara e Marisa Mori, attratte al pari degli uomini dalle nuove tecnologie e dalle loro potenzialità estetiche.
E infine, Guido Strazza, l’ultimo degli aeropittori, che il prossimo 21 dicembre compirà cento anni. Era appena maggiorenne quando incontrò Filippo Tommaso Marinetti che, dopo aver visto i suoi disegni, lo portò nel movimento, prima con una mostra a Roma, a Palazzo Braschi, e l’anno dopo alla Biennale di Venezia. Al Labirinto della Masone otto disegni documentano la breve stagione futurista di Strazza, prima dell’approdo a quei segni astratti che l’avrebbero reso famoso nel mondo.
Tato (Guglielmo Sansoni), Sorvolando in spirale il Colosseo, 1930. Olio su tela. Collezione privata, Roma. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
Curata da Massimo Duranti con la collaborazione di Andrea Baffoni, Dall’alto. Aeropittura futurista sarà aperta al Labirinto della Masone dal 9 aprile al 3 luglio 2022.
Mino Delle Site, Fuga in altezza, 1934. Olio su tela. Collezioni d'arte della Cassa di Risparmio di Bologna. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
Leggi anche:
• Elena Gigli: "Vi racconto Balla al femminile, ritrattista dal vero tra luce e movimento"
Tullio Crali, Incuneandosi nell'abitato, 1934. Olio su tela. Collezione privata. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
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Tullio Crali, In decollo, 1932. Olio su cartone. MART. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
Ci saranno i quadri di pionieri e protagonisti dell’aeropittura come Gerardo Dottori (rappresentato dalle grandi tele Incendio in città e Volo sull’oceano), Osvaldo Peruzzi, Fillia, Enrico Prampolini, le prospettive ardite di Tato e dello spericolato Tullio Crali, le aerosculture di Renato Di Bosso, Umberto Peschi e Mino Rosso, ma anche le opere di maestri futuristi come Giacomo Balla e Fortunato Depero che, pur non essendo aeropittori in senso stretto, sottoscrissero con convinzione il manifesto del movimento e sperimentarono innovativi voli pittorici.
Barbara, Aeropittura di città, 1939. Collezione privata. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
Come accade raramente nelle mostre dedicate al Futurismo, avremo occasione di esplorare il volto femminile dell’avanguardia italiana con artiste come Benedetta Cappa Marinetti, Leandra Angelucci Cominazzini, Barbara e Marisa Mori, attratte al pari degli uomini dalle nuove tecnologie e dalle loro potenzialità estetiche.
E infine, Guido Strazza, l’ultimo degli aeropittori, che il prossimo 21 dicembre compirà cento anni. Era appena maggiorenne quando incontrò Filippo Tommaso Marinetti che, dopo aver visto i suoi disegni, lo portò nel movimento, prima con una mostra a Roma, a Palazzo Braschi, e l’anno dopo alla Biennale di Venezia. Al Labirinto della Masone otto disegni documentano la breve stagione futurista di Strazza, prima dell’approdo a quei segni astratti che l’avrebbero reso famoso nel mondo.
Tato (Guglielmo Sansoni), Sorvolando in spirale il Colosseo, 1930. Olio su tela. Collezione privata, Roma. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
Curata da Massimo Duranti con la collaborazione di Andrea Baffoni, Dall’alto. Aeropittura futurista sarà aperta al Labirinto della Masone dal 9 aprile al 3 luglio 2022.
Mino Delle Site, Fuga in altezza, 1934. Olio su tela. Collezioni d'arte della Cassa di Risparmio di Bologna. "In volo. Aeropittura futurista", Labirinto della Masone
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