Quadreria
Campania
- Dove: Quadreria
La Quadreria - situata al piano terreno del secondo cortile della Reggia, in spazi restaurati ed inaugurati nel 2011 - si propone quale prolungamento della Pinacoteca Reale.
Le nove sale espositive accolgono dipinti commissionati dai sovrani o pervenuti dal territorio, selezionati e raggruppati per soggetto:
I Sala - Soggetti orientali del pittore Michele Scaroina (documentato dal 1759-1772). Le opere testimoniano l’interesse della cultura di età borbonica per l'Oriente.
II - III Sala - Episodi di storia della letteratura e dell’arte. La sezione accoglie una selezione di opere dei migliori pittori dell’Ottocento, per la maggior parte allievi della Reale Accademia di Belle Arti di Napoli - denominata, dopo il 1822, Real Istituto delle Belle Arti - ai quali era stata concessa la possibilità di soggiornare in qualità di pensionanti presso la Farnesina di Roma. I temi trattati sono riferibili ad episodi della storia letteraria, della storiografia artistica o della mitologia classica, con sottintesi allegorici.
IV Sala - Nature morte. È qui esposta una cospicua parte del fondo delle Collezioni della Reggia di Caserta provenienti, per la maggior parte, dal Sito Reale di Carditello.
V Sala - Paesaggi e Battaglie. La sala ospita una serie di tre grandi tele della seconda metà del XVII secolo raffiguranti dei paesaggi con figure. Sono presenti, inoltre, una serie di battaglie databili tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento.
VI Sala - I Santi: la passione ed il martirio. Sono qui esposte opere a soggetto religioso frutto di committenze reali o di ordini religiosi del Regno.
VII -VIII Sala - Ritrattistica del Settecento e dell’Ottocento. La sezione ospita ritratti della corte borbonica e delle corti europee ad essa legate attraverso vincoli matrimoniali.?
IX Sala - Vedute del Settecento e dell’Ottocento. La sala accoglie due opere del pittore Antonio Veronese (seconda metà XVIII sec.) raffiguranti vedute di San Leucio e della Vaccheria; la tela del pittore Salvatore Fergola (1799-1874) con l'inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici; un’opera del pittore Alessandro D'Anna (1746-1810), raffigurante i preparativi di una refezione durante una battuta di caccia sullo sfondo del Massiccio del Matese.
Le nove sale espositive accolgono dipinti commissionati dai sovrani o pervenuti dal territorio, selezionati e raggruppati per soggetto:
I Sala - Soggetti orientali del pittore Michele Scaroina (documentato dal 1759-1772). Le opere testimoniano l’interesse della cultura di età borbonica per l'Oriente.
II - III Sala - Episodi di storia della letteratura e dell’arte. La sezione accoglie una selezione di opere dei migliori pittori dell’Ottocento, per la maggior parte allievi della Reale Accademia di Belle Arti di Napoli - denominata, dopo il 1822, Real Istituto delle Belle Arti - ai quali era stata concessa la possibilità di soggiornare in qualità di pensionanti presso la Farnesina di Roma. I temi trattati sono riferibili ad episodi della storia letteraria, della storiografia artistica o della mitologia classica, con sottintesi allegorici.
IV Sala - Nature morte. È qui esposta una cospicua parte del fondo delle Collezioni della Reggia di Caserta provenienti, per la maggior parte, dal Sito Reale di Carditello.
V Sala - Paesaggi e Battaglie. La sala ospita una serie di tre grandi tele della seconda metà del XVII secolo raffiguranti dei paesaggi con figure. Sono presenti, inoltre, una serie di battaglie databili tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento.
VI Sala - I Santi: la passione ed il martirio. Sono qui esposte opere a soggetto religioso frutto di committenze reali o di ordini religiosi del Regno.
VII -VIII Sala - Ritrattistica del Settecento e dell’Ottocento. La sezione ospita ritratti della corte borbonica e delle corti europee ad essa legate attraverso vincoli matrimoniali.?
IX Sala - Vedute del Settecento e dell’Ottocento. La sala accoglie due opere del pittore Antonio Veronese (seconda metà XVIII sec.) raffiguranti vedute di San Leucio e della Vaccheria; la tela del pittore Salvatore Fergola (1799-1874) con l'inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici; un’opera del pittore Alessandro D'Anna (1746-1810), raffigurante i preparativi di una refezione durante una battuta di caccia sullo sfondo del Massiccio del Matese.