Autoritratto-RaffaEllo

Rivoli

Autoritratto-RaffaEllo
A metà strada fra Citazionismo e Body Art, polemico con la volgarità merceologica e di certe performance, negli anni ‘70 Ontani mette in scena dei raffinati tableaux vivants, compiaciuti mascheramenti in cui rivisita ritualmente dei capolavori dell’arte occidentale o di civiltà asiatiche. Nell’autoritratto come RaffaEllo riproduce il celebre dipinto (1504-1506) dell’urbinate conservato agli Uffizi, raffigurandosi con gli stessi abiti e la fierezza narcisistica del pittore rinascimentale. Con consapevolezza umanistica ma con contemporaneo spirito d’ibridazione, Ontani fa del suo corpo un’opera, lo attraversa e lo stilizza, con ironia ed eleganza iconografica. Tra gli altri “interpretò” anche Pinocchio, Dante, Leonardo.