Da Milano a Palermo gli eventi a chiusura dell'anno di Leonardo
Leonardo 500: dal cinema al teatro proseguono gli appuntamenti dedicati al genio
Leonardo da Vinci, Ritratto di Lisa Gherardini, sposa di Francesco del Giocondo, detta Monna Lisa, la Giocond , 1503 - 1519 ca., Olio su tavola di legno di pioppo, 77 x 53 cm, Parigi, Musée du Louvre
Samantha De Martin
08/10/2019
Milano - Nel coup de coude che chiude l’anno di Leonardo, proseguono gli eventi dedicati al genio di Vinci, che, a 500 anni dalla sua scomparsa, continua a far show della sua arte immensa tra musei, cinema e teatri.
Nell’ambito di Leonardo 500 sono ancora molte le iniziative da cogliere per assaporare il poliedrico estro di un genio che ha offerto spunti di riflessione a registi, attori, artisti anche contemporanei. E mentre al Louvre c’è attesa per la mostra dedicata al maestro – che inaugura il prossimo 24 ottobre, non è certo se “alla presenza” dell’Uomo Vitruviano – lungo la penisola gli appuntamenti con il maestro proseguono in attesa dell'anno di Raffaello.
Io, Leonardo: un viaggio cinematografico nella mente del genio
Dal 2 ottobre è nelle sale - e ci resterà finché lo vorrà il pubblico - Io, Leonardo, un viaggio attraverso la mente del genio universale, settimo film d’arte firmato Sky, diretto da Jesus Garces Lambert e con Luca Argentero nel ruolo del protagonista. Nel documentario - adatto a un pubblico giovane, ma anche di esperti d’arte che vi ritrovano interessanti riferimenti agli studi e al linguaggio artistico del maestro grazie alla consulenza scientifica dell'esperto Pietro Marani - memorie e desideri, capolavori e intuizioni si rincorrono lungo un singolare flusso di coscienza.
La mente di Leonardo diventa una sorte di wunderkammer che si svela agli spettatori intrecciando genio e umanità.
Le aperture straordinarie del Museo del Cenacolo Vinciano
Il Polo Museale della Lombardia e Sky Arte spalancano le porte del Museo del Cenacolo grazie a quattro aperture serali straordinarie e gratuite in occasione dell’uscita del film Io, Leonardo prodotto da Sky e Progetto Immagine.
Le aperture sono previste il 31 ottobre, il 28 novembre, il 19 dicembre e il 30 gennaio 2020, dalle 19.30 alle 22. I biglietti saranno disponibili tramite il call center (al numero 800.990.084 o allo 02.92800360) e anche presso la biglietteria del Museo la sera stessa, a partire dalle 19.
Dopo 30 anni la Madonna Litta torna a Milano
Fino al prossimo 10 febbraio al Museo Poldi Pezzoli sarà esposto eccezionalmente a Milano, per la prima volta dopo quasi trent’anni, la Madonna Litta, celebre dipinto dell’Ermitage, fra i massimi capolavori del museo nazionale russo.
Fu realizzato nel capoluogo lombardo intorno al 1490 e mostra notevoli affinità stilistiche con la seconda versione della Vergine delle rocce della National Gallery di Londra.
La Madonna Litta dialogherà con la Madonna della rosa del Museo Poldi Pezzoli, eseguita da Giovanni Antonio Boltraffio, il migliore fra gli allievi di Leonardo a Milano.
A Palazzo Reale il Cenacolo diventa un tableau vivant
Dall'8 ottobre al 17 novembre Palazzo Reale racconta attraverso un arazzo e un film - due opere distanti 500 anni l’una dall’altra - il fascino che il capolavoro di Leonardo ha esercitato e continua ad avere sulla creatività degli artisti.
La Sala delle Cariatidi ospita l’arazzo dei Musei Vaticani che riproduce l’Ultima Cena, commissionato da Francesco I re di Francia e da sua madre, Luisa di Savoia.
L’arazzo fu tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo e ha svolto un ruolo importante nella diffusione della conoscenza dell’arte di Leonardo in Francia.
Il percorso lascia spazio a L’Ultima Cena: Tableau Vivant un’opera cinematografica di nove minuti proiettata in anteprima per l’Italia, creata e filmata da Armondo Linus Acosta, con i Premi Oscar, Vittorio Storaro, Dante Ferretti e con Francesca Lo Schiavo.
All’Ambrosiana Leonardo e il suo lascito
Fino al 12 gennaio alla Biblioteca Ambrosiana 30 disegni realizzati da Leonardo e dagli artisti della sua cerchia, coprono un arco cronologico che dalla fine del Quattrocento raggiunge i primi decenni del Cinquecento.
La rassegna rivela la grande risonanza che il magistero di genio nel campo del disegno ebbe su allievi, seguaci e artisti lombardi dell’epoca.
Al teatro Parenti la governante di Leonardo dialoga con il pubblico
Dall’11 al 15 dicembre al Teatro Parenti va in scena uno spettacolo in dialogo diretto con il pubblico, in un italiano cinquecentesco di respiro fiorentino comprensibile e divertente.
Nel novembre 1519, pochi mesi dopo la morte di Leonardo, nel maniero di Clos Lucé, la governante Maturina (Patrizia La Fonte) citata dallo stesso maestro nel suo testamento, ha in consegna gli scritti e alcuni ritratti che attendono di essere ceduti agli eredi del suo signore. Gli spettatori vengono scambiati per gli incaricati di Francesco Melzi e Giacomo Caprotti, venuti a ritirare quei beni preziosi.
A Firenze il moto perpetuo secondo Leonardo
Dopo aver tentato di stabilire se fosse davvero possibile realizzare macchine a moto perpetuo, Leonardo giunse alla conclusione che il moto perpetuo non può esistere in natura, anticipando così di oltre tre secoli la dimostrazione definitiva fornita da James Clerk Maxwell, attraverso l’affermazione della termodinamica.
Una mostra al Museo Galileo di Firenze, dal 10 ottobre al 12 gennaio, presenta alcuni spettacolari disegni di Leonardo e dei maggiori protagonisti delle ricerche sul moto perpetuo, affiancata da filmati che ne illustrano il presunto funzionamento.
Il genio e Roma
Dal 1513 al 1517 Leonardo soggiornò in Vaticano su invito del fratello di papa Leone X, il duca Giuliano de’ Medici, occupandosi di studi scientifici e opere pubbliche, ma anche dando vita a capolavori a perduti.
L’Accademia dei Lincei e Villa della Farnesina si uniscono alle celebrazioni del cinquecentenario vinciano ripercorrendo questi anni, con la mostra Leonardo a Roma. Influenze ed eredità dedicata agli stimoli che l’artista ricevette ed esercitò sulla città eterna. L’esposizione principale a Villa della Farnesina è incentrata sui disegni autografi di Leonardo, sui dipinti della sua bottega a Roma, ricostruita in mostra per l’occasione. Si tratta di copie di particolare pregio, realizzate quando Leonardo era ancora in vita e spesso sotto le sue direttive.
Alcune di queste - come la Gioconda Torlonia, il San Giovanni Battista della Galleria Borghese, la Gioconda Nuda e il Salvator Mundi della Basilica di San Domenico Maggiore di Napoli - sono esposte per la prima volta dopo un complesso restauro.
“Leonardo. Una mostra impossibile” consente invece, grazie a riproduzioni a grandezza naturale e ad altissima definizione, di osservare tutti insieme i dipinti di Leonardo sopravvissuti fino a oggi. “Leonardo e i suoi libri”, infine, apre idealmente le porte della biblioteca dell’artista, che pur definendosi “homo sanza lettere”, si circondò di volumi preziosi e vari.
A Palermo un Leonardo multimediale
Fino al 26 gennaio la Galleria d’Arte Moderna di Palermo ospita un racconto di immagini e suoni che, a partire dal lascito di Leonardo, “parlano” del suo, ma anche del nostro tempo, catapultando i visitatori nell’immaginazione del maestro.
Leonardo. La macchina dell’immaginazione, è una mostra multimediale a cura di Treccani, progettata e messa in scena da Studio Azzurro che, integrando linguaggi diversi, ha intrapreso un percorso progettuale complesso, affiancato dalla consulenza scientifica di Edoardo Villata.
Il percorso è scandito da sette videoinstallazioni. Nelle quattro sezioni, il visitatore può scegliere alcune parole-chiave tratte dal lessico vinciano, e che, una volta pronunciate, generano narrazioni video portando il pubblico a contatto con alcuni esempi di intuizioni leonardiane, dalla veduta a volo di uccello agli studi sull’anatomia dei cavalli e dei volatili.
Leggi anche:
•Leonardo da Vinci e il moto perpetuo
•Io, Leonardo - La nostra recensione
•Il Cenacolo, ispirazione senza tempo
•Leonardo e Roma: il programma dell'Accademia dei Lincei
Nell’ambito di Leonardo 500 sono ancora molte le iniziative da cogliere per assaporare il poliedrico estro di un genio che ha offerto spunti di riflessione a registi, attori, artisti anche contemporanei. E mentre al Louvre c’è attesa per la mostra dedicata al maestro – che inaugura il prossimo 24 ottobre, non è certo se “alla presenza” dell’Uomo Vitruviano – lungo la penisola gli appuntamenti con il maestro proseguono in attesa dell'anno di Raffaello.
Io, Leonardo: un viaggio cinematografico nella mente del genio
Dal 2 ottobre è nelle sale - e ci resterà finché lo vorrà il pubblico - Io, Leonardo, un viaggio attraverso la mente del genio universale, settimo film d’arte firmato Sky, diretto da Jesus Garces Lambert e con Luca Argentero nel ruolo del protagonista. Nel documentario - adatto a un pubblico giovane, ma anche di esperti d’arte che vi ritrovano interessanti riferimenti agli studi e al linguaggio artistico del maestro grazie alla consulenza scientifica dell'esperto Pietro Marani - memorie e desideri, capolavori e intuizioni si rincorrono lungo un singolare flusso di coscienza.
La mente di Leonardo diventa una sorte di wunderkammer che si svela agli spettatori intrecciando genio e umanità.
Le aperture straordinarie del Museo del Cenacolo Vinciano
Il Polo Museale della Lombardia e Sky Arte spalancano le porte del Museo del Cenacolo grazie a quattro aperture serali straordinarie e gratuite in occasione dell’uscita del film Io, Leonardo prodotto da Sky e Progetto Immagine.
Le aperture sono previste il 31 ottobre, il 28 novembre, il 19 dicembre e il 30 gennaio 2020, dalle 19.30 alle 22. I biglietti saranno disponibili tramite il call center (al numero 800.990.084 o allo 02.92800360) e anche presso la biglietteria del Museo la sera stessa, a partire dalle 19.
Dopo 30 anni la Madonna Litta torna a Milano
Fino al prossimo 10 febbraio al Museo Poldi Pezzoli sarà esposto eccezionalmente a Milano, per la prima volta dopo quasi trent’anni, la Madonna Litta, celebre dipinto dell’Ermitage, fra i massimi capolavori del museo nazionale russo.
Fu realizzato nel capoluogo lombardo intorno al 1490 e mostra notevoli affinità stilistiche con la seconda versione della Vergine delle rocce della National Gallery di Londra.
La Madonna Litta dialogherà con la Madonna della rosa del Museo Poldi Pezzoli, eseguita da Giovanni Antonio Boltraffio, il migliore fra gli allievi di Leonardo a Milano.
A Palazzo Reale il Cenacolo diventa un tableau vivant
Dall'8 ottobre al 17 novembre Palazzo Reale racconta attraverso un arazzo e un film - due opere distanti 500 anni l’una dall’altra - il fascino che il capolavoro di Leonardo ha esercitato e continua ad avere sulla creatività degli artisti.
La Sala delle Cariatidi ospita l’arazzo dei Musei Vaticani che riproduce l’Ultima Cena, commissionato da Francesco I re di Francia e da sua madre, Luisa di Savoia.
L’arazzo fu tessuto probabilmente in Fiandra su cartone di un artista lombardo e ha svolto un ruolo importante nella diffusione della conoscenza dell’arte di Leonardo in Francia.
Il percorso lascia spazio a L’Ultima Cena: Tableau Vivant un’opera cinematografica di nove minuti proiettata in anteprima per l’Italia, creata e filmata da Armondo Linus Acosta, con i Premi Oscar, Vittorio Storaro, Dante Ferretti e con Francesca Lo Schiavo.
All’Ambrosiana Leonardo e il suo lascito
Fino al 12 gennaio alla Biblioteca Ambrosiana 30 disegni realizzati da Leonardo e dagli artisti della sua cerchia, coprono un arco cronologico che dalla fine del Quattrocento raggiunge i primi decenni del Cinquecento.
La rassegna rivela la grande risonanza che il magistero di genio nel campo del disegno ebbe su allievi, seguaci e artisti lombardi dell’epoca.
Al teatro Parenti la governante di Leonardo dialoga con il pubblico
Dall’11 al 15 dicembre al Teatro Parenti va in scena uno spettacolo in dialogo diretto con il pubblico, in un italiano cinquecentesco di respiro fiorentino comprensibile e divertente.
Nel novembre 1519, pochi mesi dopo la morte di Leonardo, nel maniero di Clos Lucé, la governante Maturina (Patrizia La Fonte) citata dallo stesso maestro nel suo testamento, ha in consegna gli scritti e alcuni ritratti che attendono di essere ceduti agli eredi del suo signore. Gli spettatori vengono scambiati per gli incaricati di Francesco Melzi e Giacomo Caprotti, venuti a ritirare quei beni preziosi.
A Firenze il moto perpetuo secondo Leonardo
Dopo aver tentato di stabilire se fosse davvero possibile realizzare macchine a moto perpetuo, Leonardo giunse alla conclusione che il moto perpetuo non può esistere in natura, anticipando così di oltre tre secoli la dimostrazione definitiva fornita da James Clerk Maxwell, attraverso l’affermazione della termodinamica.
Una mostra al Museo Galileo di Firenze, dal 10 ottobre al 12 gennaio, presenta alcuni spettacolari disegni di Leonardo e dei maggiori protagonisti delle ricerche sul moto perpetuo, affiancata da filmati che ne illustrano il presunto funzionamento.
Il genio e Roma
Dal 1513 al 1517 Leonardo soggiornò in Vaticano su invito del fratello di papa Leone X, il duca Giuliano de’ Medici, occupandosi di studi scientifici e opere pubbliche, ma anche dando vita a capolavori a perduti.
L’Accademia dei Lincei e Villa della Farnesina si uniscono alle celebrazioni del cinquecentenario vinciano ripercorrendo questi anni, con la mostra Leonardo a Roma. Influenze ed eredità dedicata agli stimoli che l’artista ricevette ed esercitò sulla città eterna. L’esposizione principale a Villa della Farnesina è incentrata sui disegni autografi di Leonardo, sui dipinti della sua bottega a Roma, ricostruita in mostra per l’occasione. Si tratta di copie di particolare pregio, realizzate quando Leonardo era ancora in vita e spesso sotto le sue direttive.
Alcune di queste - come la Gioconda Torlonia, il San Giovanni Battista della Galleria Borghese, la Gioconda Nuda e il Salvator Mundi della Basilica di San Domenico Maggiore di Napoli - sono esposte per la prima volta dopo un complesso restauro.
“Leonardo. Una mostra impossibile” consente invece, grazie a riproduzioni a grandezza naturale e ad altissima definizione, di osservare tutti insieme i dipinti di Leonardo sopravvissuti fino a oggi. “Leonardo e i suoi libri”, infine, apre idealmente le porte della biblioteca dell’artista, che pur definendosi “homo sanza lettere”, si circondò di volumi preziosi e vari.
A Palermo un Leonardo multimediale
Fino al 26 gennaio la Galleria d’Arte Moderna di Palermo ospita un racconto di immagini e suoni che, a partire dal lascito di Leonardo, “parlano” del suo, ma anche del nostro tempo, catapultando i visitatori nell’immaginazione del maestro.
Leonardo. La macchina dell’immaginazione, è una mostra multimediale a cura di Treccani, progettata e messa in scena da Studio Azzurro che, integrando linguaggi diversi, ha intrapreso un percorso progettuale complesso, affiancato dalla consulenza scientifica di Edoardo Villata.
Il percorso è scandito da sette videoinstallazioni. Nelle quattro sezioni, il visitatore può scegliere alcune parole-chiave tratte dal lessico vinciano, e che, una volta pronunciate, generano narrazioni video portando il pubblico a contatto con alcuni esempi di intuizioni leonardiane, dalla veduta a volo di uccello agli studi sull’anatomia dei cavalli e dei volatili.
Leggi anche:
•Leonardo da Vinci e il moto perpetuo
•Io, Leonardo - La nostra recensione
•Il Cenacolo, ispirazione senza tempo
•Leonardo e Roma: il programma dell'Accademia dei Lincei
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Dal 30 novembre apre la nuova area del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Nasce PLAYLAB, il museo per i piccoli visitatori, da tre a sei anni
-
Milano | Dal 28 novembre ai Chiostri di Sant’Eustorgio
Il Retablo dei Magi, gioiello fiammingo, svela i suoi colori originali
-
Roma | L’opera dall'Art Institute of Chicago in mostra fino al 27 gennaio
La speranza fondata sull'amore. La Crocifissione bianca di Chagall inaugura a Roma un nuovo spazio museale
-
Roma | A Roma dal 26 novembre al 30 marzo
Tiziano, Lotto, Crivelli, Guercino. Ai Musei capitolini arrivano i capolavori della Pinacoteca di Ancona
-
Roma | Dal 12 dicembre al 23 febbraio
Roma, tra eterno e contemporaneo, negli scatti di Gabriele Basilico a Palazzo Altemps
-
Mondo | Fino al 28 febbraio al Museo Nazionale d’Arte di Timisoara
Caravaggio e i capolavori della Collezione Roberto Longhi in mostra in Romania