Gaspare Traversi fra miseria e nobiltà

Dipinto di Gaspare Traversi
 

16/01/2004

Prima grande retrospettiva al Castel Sant’Elmo di Napoli e in Italia per Gaspare Traversi, uno dei protagonisti più affascinanti del Settecento napoletano, anche se quasi del tutto sconosciuto al grande pubblico. Nei primi anni della sua attività Gaspare Traversi si dedicò ad una graduale e sistematica revisione della cultura naturalistica del primo Seicento, sull’esempio di Battistello Caracciolo, Jusepe de Ribera e Mattia Preti. A Roma dal 1752, entrò a contatto con un ambiente culturale estremamente vivace, accostandosi alle moderne teorie pre-illuministiche. In un periodo in cui società, moda e teatro esercitarono un’enorme influenza sulla sensibilità artistica dei pittori del periodo, Traversi è l’artista che meglio testimonia, un repentino cambiamento nell’iconografia pittorica classica. I 105 dipinti, presenti nella mostra intitolata Gaspare Traversi. Napoletani del ‘700 tra miseria e nobiltà, ripercorrono le fasi principali del percorso artistico del singolare protagonista della pittura europea. I soggetti preferiti dall’autore sono prevalentemente i nuovi ricchi, i borghesi, i professionisti che si erano fatti avanti sulla scena sociale, tra Napoli e Roma. Traversi seppe mettere a fuoco con straordinaria immediatezza e schietta ironia abitudini, riti, mode e costumi adottati dalle diverse classi sociali da lui ritratte in eleganti scene d’interni. Le splendide pitture di genere del Traversi colpiscono nell’animo lo spettatore per quel suo modo così proprio di mettere in scena “le verità senza orpelli, commemorative o complicate significazioni allegoriche della realtà del suo tempo”. Da queste rappresentazioni, infatti, giunse in pochi anni ad un’arte d’inclinazione farsesca, ma ispirata alla realtà, che racchiudeva in sé una dirompente carica sociale. Curato da un comitato scientifico presieduto da Nicola Spinosa, il percorso espositivo ospita oltre ai capolavori già presentati alla Staatsgalerie di Stoccarda la scorsa estate, una più ampia antologia di dipinti a soggetto religioso, eccezionali tele di grande formato provenienti da Napoli, Roma e Parma. Inoltre a Castel Sant’Elmo le scene di genere del Traversi sono esposte in un affascinante confronto con dipinti di artisti che operarono nello stesso contesto culturale dell’autore e con arredi, costumi e accessori dell’epoca. Gaspare Traversi. Napoletani del ‘700 tra miseria e nobiltà Fino al 14 marzo 2005 Castel Sant’Elmo Via Tito Angelini 20, Napoli Tel. 081 5587708 www.pierreci.it

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