Thao Nguyen Phan. Reincarnations of Shadows
![Thao Nguyen Phan, March on a Honda Dream from Dream of March and August, 2020. Courtesy the artist I Ph. Truong Minh Tuan Thao Nguyen Phan, March on a Honda Dream from Dream of March and August, 2020. Courtesy the artist I Ph. Truong Minh Tuan](http://www.arte.it/foto/600x450/5c/136507-Thao_Nguyen_Phan_2-1140x760.jpg)
Thao Nguyen Phan, March on a Honda Dream from Dream of March and August, 2020. Courtesy the artist I Ph. Truong Minh Tuan
Dal 14 Settembre 2023 al 14 Gennaio 2024
Milano
Luogo: Pirelli HangarBicocca
Indirizzo: Via Chiese 2
Orari: lun-mer chiuso, gio-dom 10.30-20.30
Curatori: Lucia Aspesi e Fiammetta Griccioli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 66 11 15 73
E-Mail info: info@hangarbicocca.org
Sito ufficiale: http://pirellihangarbicocca.org
Thao Nguyen Phan (Ho Chi Minh City, 1987; vive e lavora a Ho Chi Minh City) ha sviluppato un linguaggio visivo in cui la materia pittorica, fungendo da elemento concettuale, narrativo e connettivo, si combina con media e supporti differenti, da tessuti a libri stampati. Nelle sue installazioni video, la pittura si anima, creando un immaginario onirico in cui si fondono tradizioni popolari, narrazioni fiabesche, letteratura, filosofia e vita quotidiana. Phan ripercorre i turbolenti eventi storici del Vietnam, riflettendo sui cambiamenti ambientali e sociali, legati allo sfruttamento delle risorse naturali e alla distruzione e colonizzazione del paesaggio da parte dell’essere umano.
“Reincarnations of Shadows” è la prima mostra personale dedicata a Thao Nguyen Phan da un’istituzione italiana; presenta una serie di installazioni, acquarelli e video, tra cui diverse nuove produzioni, e immerge i visitatori e le visitatrici nel delicato lavoro dell’artista. Il titolo dell’esposizione prende spunto dall’installazione video inedita, Reincarnations of Shadows (moving-image-poem) (2023), commissionata da Pirelli HangarBicocca e co-prodotta da Fondazione In Between Art Film per l’occasione.
A partire dalla figura dell’artista Diem Phung Thi (1920-2002) – una delle prime donne scultrici moderniste che ha vissuto e lavorato a cavallo tra Francia e Vietnam –, l’opera offre una riflessione sui significati sociali della storia dell’arte e dell’architettura e sulle relazioni intergenerazionali tra artiste in contesti post-coloniali. L’idea di reincarnazione pervade tutto il lavoro dell’artista, anche grazie alla presenza di elementi visivi e sonori ricorrenti. Attraverso un processo che richiama la religione buddista, l’artista non ricerca obiettivi o risultati conclusivi nella sua pratica, ma trasforma ogni progetto in una sorta di organismo vivente che può riadattarsi, plasmarsi e assumere nuove forme.
La mostra è suddivisa in due aree comunicanti e permeabili. La prima ripercorre la carriera dell’artista attraverso un sovrapporsi di tele e immagini in movimento. I visitatori e le visitatrici si interfacciano con i temi centrali della pratica di Phan: il rapporto tra uomo e natura; le trasformazioni sociali del Vietnam e la sua colonizzazione; la commistione culturale tra oriente e occidente, tradizione e modernità, località e globalità; la combinazione di memoria, folklore e favola per creare racconti collettivi in alternativa alla fattualità storica imposta dalle forze politiche dominanti. La seconda area è dedicata alla nuova produzione che dà il titolo alla mostra “Reincarnations of Shadows”. L’installazione video, accompagnata da una selezione di opere scultoree di Diem Phung Thi degli anni 70-90 celebra la carriera di questa artista fondamentale per la storia del Modernismo vietnamita.
Thao Nguyen Phan ha esposto internazionalmente in mostre personali e collettive in istituzioni che includono, tra le altre, 59. Biennale di Venezia, Tate St Ives (2022); Kochi-Muziris Biennale, New Museum Triennial, New York, MOMENTA Biennale de l’image, Montréal (2021); WIELS, Bruxelles, Chisenhale Gallery, Londra (2020); Fundació Joan Miró, Barcellona, Rockbund Art Museum, Shanghai, Lyon Biennale, e Sharjah Biennial (2019); Dhaka Art Summit, e Para Site, Hong Kong (2018); Factory Contemporary Arts Centre, Ho Chi Minh City, Nha San Collective, Hanoi (2017); e Bétonsalon, Parigi (2016). Tra il 2016 e il 2017 è stata inclusa tra i Protegée Rolex, accompagnata, come mentore, da Joan Jonas, tra le più riconosciute artiste e performer viventi. Inoltre, nel 2019 è entrata nella shortlist dell’Hugo Boss Asia Art Award e ha vinto Han Nefkens Foundation – LOOP Barcelona Video Art Award 2018. Thao Nguyen Phan è co-fondatrice del collettivo Art Labor, che esplora pratiche interdisciplinari e sviluppa progetti artistici a beneficio della comunità locale vietnamita.
“Reincarnations of Shadows” è la prima mostra personale dedicata a Thao Nguyen Phan da un’istituzione italiana; presenta una serie di installazioni, acquarelli e video, tra cui diverse nuove produzioni, e immerge i visitatori e le visitatrici nel delicato lavoro dell’artista. Il titolo dell’esposizione prende spunto dall’installazione video inedita, Reincarnations of Shadows (moving-image-poem) (2023), commissionata da Pirelli HangarBicocca e co-prodotta da Fondazione In Between Art Film per l’occasione.
A partire dalla figura dell’artista Diem Phung Thi (1920-2002) – una delle prime donne scultrici moderniste che ha vissuto e lavorato a cavallo tra Francia e Vietnam –, l’opera offre una riflessione sui significati sociali della storia dell’arte e dell’architettura e sulle relazioni intergenerazionali tra artiste in contesti post-coloniali. L’idea di reincarnazione pervade tutto il lavoro dell’artista, anche grazie alla presenza di elementi visivi e sonori ricorrenti. Attraverso un processo che richiama la religione buddista, l’artista non ricerca obiettivi o risultati conclusivi nella sua pratica, ma trasforma ogni progetto in una sorta di organismo vivente che può riadattarsi, plasmarsi e assumere nuove forme.
La mostra è suddivisa in due aree comunicanti e permeabili. La prima ripercorre la carriera dell’artista attraverso un sovrapporsi di tele e immagini in movimento. I visitatori e le visitatrici si interfacciano con i temi centrali della pratica di Phan: il rapporto tra uomo e natura; le trasformazioni sociali del Vietnam e la sua colonizzazione; la commistione culturale tra oriente e occidente, tradizione e modernità, località e globalità; la combinazione di memoria, folklore e favola per creare racconti collettivi in alternativa alla fattualità storica imposta dalle forze politiche dominanti. La seconda area è dedicata alla nuova produzione che dà il titolo alla mostra “Reincarnations of Shadows”. L’installazione video, accompagnata da una selezione di opere scultoree di Diem Phung Thi degli anni 70-90 celebra la carriera di questa artista fondamentale per la storia del Modernismo vietnamita.
Thao Nguyen Phan ha esposto internazionalmente in mostre personali e collettive in istituzioni che includono, tra le altre, 59. Biennale di Venezia, Tate St Ives (2022); Kochi-Muziris Biennale, New Museum Triennial, New York, MOMENTA Biennale de l’image, Montréal (2021); WIELS, Bruxelles, Chisenhale Gallery, Londra (2020); Fundació Joan Miró, Barcellona, Rockbund Art Museum, Shanghai, Lyon Biennale, e Sharjah Biennial (2019); Dhaka Art Summit, e Para Site, Hong Kong (2018); Factory Contemporary Arts Centre, Ho Chi Minh City, Nha San Collective, Hanoi (2017); e Bétonsalon, Parigi (2016). Tra il 2016 e il 2017 è stata inclusa tra i Protegée Rolex, accompagnata, come mentore, da Joan Jonas, tra le più riconosciute artiste e performer viventi. Inoltre, nel 2019 è entrata nella shortlist dell’Hugo Boss Asia Art Award e ha vinto Han Nefkens Foundation – LOOP Barcelona Video Art Award 2018. Thao Nguyen Phan è co-fondatrice del collettivo Art Labor, che esplora pratiche interdisciplinari e sviluppa progetti artistici a beneficio della comunità locale vietnamita.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 27 giugno 2024 al 06 giugno 2025 Torino | Gallerie d’Italia – Torino
Antonio Biasiucci. Arca
-
Dal 28 giugno 2024 al 13 ottobre 2024 Venezia | Palazzo Cini
Eleonora Duse mito contemporaneo
-
Dal 26 giugno 2024 al 22 settembre 2024 Siena | Santa Maria della Scala
Nino Migliori. LUMEN. Fonte Gaia
-
Dal 25 giugno 2024 al 01 settembre 2024 Roma | Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea
Luigi Bartolini incisore
-
Dal 25 giugno 2024 al 08 settembre 2024 Genova | Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
Presenze dell’arte svizzera nella collezione del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce
-
Dal 22 giugno 2024 al 20 ottobre 2024 Firenze | Museo Novecento e Museo degli Innocenti
Louise Bourgeois In Florence