Arti Visive e Biomimetica

Arti Visive e Biomimetica, Orto Botanico Didattico Sperimentale Cascina Rosa, Milano
Dal 22 Giugno 2013 al 28 Giugno 2013
Milano
Luogo: Orto Botanico Didattico Sperimentale Cascina Rosa
Indirizzo: via Valvassori Peroni 7
Orari: martedì, mercoledì e venerdì 10.30-12.30/ 14.30-15
Telefono per informazioni: +39 02 5032885
E-Mail info: orto.didattica@unimi.it
Sito ufficiale: http://www.reteortibotanicilombardia.it
Presentazione dei contributi teorici e delle opere realizzate durante il Seminario laboratoriale di ricerca.
Il seminario laboratoriale di ricerca promosso dalla Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con il Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano dedicato al rapporto fra Arti Visive e Biomimetica oltre ad approfondire la conoscenza dell’evoluzione del concetto dimimesis nell’arte contemporanea ha permesso di sviluppare e consolidare un approccio critico ed analitico nella conduzione dei processi di elaborazione artistica in cui i meccanismi biologici sono tema e stimolo di riflessione etica ed estetica. Le peculiarità nel percorso di indagine, di sviluppo progettuale e di proposta visiva, si possono identificare nelle sofisticate tecniche strumentali e nei protocolli scientifici utilizzati per l’osservazione della natura e della vita adottati grazie al contributo dei docenti e dei ricercatori del Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano, tecniche e modelli di studio questi che spesso l’Arte condivide con la Scienza.
Altra caratteristica distintiva del processo progettuale intrapreso è dato dall’indirizzo di ricerca che astenendosi dal proporre trasposizioni tecnologiche di consolidati espedienti evolutivi attivi nei cicli biologici o dal percorrere superficiali imitazioni della Natura attraverso rielaborazioni iconografiche recentemente definite “decorazioni genetiche”, utilizza invece il bagaglio cognitivo, acquisito nella prima fase laboratoriale del progetto, all’interno di una riflessione etica e filosofica sul senso e sulle emergenze esistenziali nell’ambito del rapporto fra uomo e natura.
Il percorso, in cui i passaggi dedicati alla modellazione virtuale e alla verifica ambientale presso l’Orto Botanico Sperimentale Cascina Rosa sono risultati particolarmente rispondenti agli obiettivi legati alla consapevolezza processuale, ha utilizzato, quale medium prevalente per dispiegare, stimolare od espimere le considerazioni prodotte dall’itinerario descritto, il linguaggio plastico, il quale si è dimostrato uno strumento espressivo funzionale e permeabile alle trasversali sollecitazioni ricevute. Le sculture proposte risultano infatti ricche di riferimenti e stimoli interdisciplinari e libere da rigidi codici formali precostituiti oltre ad offrire una visione inedita della Natura, quasi anticipando una futura iconografia del reale, già esistente ma non visibile ai più.
Il seminario laboratoriale di ricerca promosso dalla Scuola di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Brera in collaborazione con il Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano dedicato al rapporto fra Arti Visive e Biomimetica oltre ad approfondire la conoscenza dell’evoluzione del concetto dimimesis nell’arte contemporanea ha permesso di sviluppare e consolidare un approccio critico ed analitico nella conduzione dei processi di elaborazione artistica in cui i meccanismi biologici sono tema e stimolo di riflessione etica ed estetica. Le peculiarità nel percorso di indagine, di sviluppo progettuale e di proposta visiva, si possono identificare nelle sofisticate tecniche strumentali e nei protocolli scientifici utilizzati per l’osservazione della natura e della vita adottati grazie al contributo dei docenti e dei ricercatori del Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano, tecniche e modelli di studio questi che spesso l’Arte condivide con la Scienza.
Altra caratteristica distintiva del processo progettuale intrapreso è dato dall’indirizzo di ricerca che astenendosi dal proporre trasposizioni tecnologiche di consolidati espedienti evolutivi attivi nei cicli biologici o dal percorrere superficiali imitazioni della Natura attraverso rielaborazioni iconografiche recentemente definite “decorazioni genetiche”, utilizza invece il bagaglio cognitivo, acquisito nella prima fase laboratoriale del progetto, all’interno di una riflessione etica e filosofica sul senso e sulle emergenze esistenziali nell’ambito del rapporto fra uomo e natura.
Il percorso, in cui i passaggi dedicati alla modellazione virtuale e alla verifica ambientale presso l’Orto Botanico Sperimentale Cascina Rosa sono risultati particolarmente rispondenti agli obiettivi legati alla consapevolezza processuale, ha utilizzato, quale medium prevalente per dispiegare, stimolare od espimere le considerazioni prodotte dall’itinerario descritto, il linguaggio plastico, il quale si è dimostrato uno strumento espressivo funzionale e permeabile alle trasversali sollecitazioni ricevute. Le sculture proposte risultano infatti ricche di riferimenti e stimoli interdisciplinari e libere da rigidi codici formali precostituiti oltre ad offrire una visione inedita della Natura, quasi anticipando una futura iconografia del reale, già esistente ma non visibile ai più.
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