Annalisa Atlante. Memento mori
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Opera di Annalisa Atlante
Dal 09 Ottobre 2021 al 31 Ottobre 2021
Seravezza | Lucca
Luogo: Chiesa della Madonna del Carmine
Indirizzo: Via Lombardi 38
Orari: sabato e domenica 16-18
Curatori: Lorenzo Belli
Dal 9 al 31 ottobre 2021, Alkedo è lieta di presentare “Memento mori”, la mostra personale di Annalisa Atlante all’interno del progetto Cappella Marchi presso la chiesa della Madonna del Carmine di Seravezza. A cura di Lorenzo Belli, la mostra espone le più recenti rappresentazioni dell’artista concepite e collocate appositamente per lo spazio che segnano l’apice della sua ricerca sugli aspetti del rapporto con la legge della natura.
Annalisa Atlante ha lavorato la ceramica attingendo dalle antiche pratiche spirituali e dalle tradizioni mistiche popolari. Le opere in raku e terracotta presenti non sono altro che mummie, delle cariatidi umane di antenati che, come i lares familiares romani, devono essere onorati e ricordati con l’uso di fiamme vive ed incensi.
Il fruitore si imbatte in un immaginario popolato da figure e richiami alchemici all’interno di uno spazio al di fuori del tempo concepito dall’Atlante come vera esperienza trascendentale.
Si intrecciano narrazioni personali e collettive, legate dal sacro che sta nella vita e nella morte, sviluppando interpretazioni olistiche in stretto dialogo con l’architettura del luogo.
Il corpo delle opere esposte da intendersi nella sua interezza dal connubio tra lo spazio d’esposizione -che racchiude un’identità- e le istallazioni inserite dall’artista che fanno trasportare lo spettatore in un “fuori tempo” dove il presente ricorda il passato e il passato ricorda il presente.
Cappella Marchi è dunque un luogo che ha perso i sui connotati formali di religiosità dove si riscontrano i segni del passaggio del tempo che attraverso l’istallazione di Annalisa Atlante diventa però luogo di ricerca del sacro che risiede in tutti noi.
La mostra Memento Mori è patrocinata dal Museo Ugo Guidi e dal Comune di Seravezza in collaborazione con la Fondazione Terre Medicee.
L’inaugurazione si terrà il 9 ottobre alle ore 18 presso la Madonna del Carmine di Seravezza.
Annalisa Atlante ha lavorato la ceramica attingendo dalle antiche pratiche spirituali e dalle tradizioni mistiche popolari. Le opere in raku e terracotta presenti non sono altro che mummie, delle cariatidi umane di antenati che, come i lares familiares romani, devono essere onorati e ricordati con l’uso di fiamme vive ed incensi.
Il fruitore si imbatte in un immaginario popolato da figure e richiami alchemici all’interno di uno spazio al di fuori del tempo concepito dall’Atlante come vera esperienza trascendentale.
Si intrecciano narrazioni personali e collettive, legate dal sacro che sta nella vita e nella morte, sviluppando interpretazioni olistiche in stretto dialogo con l’architettura del luogo.
Il corpo delle opere esposte da intendersi nella sua interezza dal connubio tra lo spazio d’esposizione -che racchiude un’identità- e le istallazioni inserite dall’artista che fanno trasportare lo spettatore in un “fuori tempo” dove il presente ricorda il passato e il passato ricorda il presente.
Cappella Marchi è dunque un luogo che ha perso i sui connotati formali di religiosità dove si riscontrano i segni del passaggio del tempo che attraverso l’istallazione di Annalisa Atlante diventa però luogo di ricerca del sacro che risiede in tutti noi.
La mostra Memento Mori è patrocinata dal Museo Ugo Guidi e dal Comune di Seravezza in collaborazione con la Fondazione Terre Medicee.
L’inaugurazione si terrà il 9 ottobre alle ore 18 presso la Madonna del Carmine di Seravezza.
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