Delivering obsolescence. Installazione site-specific prodotta da David Goldenberg
Dal 19 Luglio 2016 al 20 Luglio 2016
Pesaro | Pesaro e Urbino
Luogo: Villa Caprile
Indirizzo: Str. di Caprile 1
Curatori: Camilla Boemio
Enti promotori:
- L’A.I.P (Associazione delle Arti
- Imprese e Professioni) di Pesaro
- Con il patrocinio di Regione Marche
- Provincia di Pesaro e Urbino
- Comune di Pesaro
Telefono per informazioni: +39 0721 21440
L’A.I.P (Associazione delle Arti, Imprese e Professioni) di Pesaro, con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Pesaro e Urbino e del Comune di Pesaro, organizza il 19 luglio ed il 20 Luglio p.v. presso Villa Caprile (Pesaro) un incontro fra le imprese italiane e la delegazione degli Emirati Arabi Uniti. L'Associazione Arti Imprese Professioni è , anche, una piattaforma per la ricerca d'arte; volta a contribuire e a sviluppare l’identità del territorio di Pesaro e delle Marche invitando artisti di fama riconosciuta o giovani autori emergenti a lavorare nel territorio; promuovendo la Città e la Regione. La sezione dedicata all'arte si pone l’obiettivo di produrre e presentare progetti d'arte con il fine di valorizzare gli artisti e la loro ricerca sviluppando sinergie inedite nel territorio.
Una delle prime collaborazioni vede l'interazione tra AIP e AAC Platform, con la curatela di Camilla Boemio, per la realizzazione dell’installazione site-specific “Delivering obsolescence -art bank, data bank, food bank" prodotta da David Goldenberg sulla sovrapproduzione di cibo, dei dati e d’arte contemporanea.
L'installazione diventa un modus operandi per analizzare l'arte di oggi, la sua saturazione e l'utilizzo merceologico della pratica artistica a danno della ricerca.
David Goldenberg, (Hitchin, Hertfordshire, UK, 1956) è un'importante artista concettuale Inglese; la sua ricerca si concentrata sul concetto di Post Autonomia, sviluppando una serie di mostre presso importanti istituzioni internazionali e in varie Biennali internazionali.
Tra le quali: Template – Mobile Documenta, The Space of Post Autonomy, Arts Depot, Vienna (2011); Plausible Artworlds, Basekamp, Philadelphia (2010); Mobile Documenta, The Time of Post Autonomy is Now, Your space, Van Abbemuseum, Eindhoven, Holland (2009); The Space of Post Autonomy, Local Operations, Serpentine Gallery, London (2007); Jump Into Cold Water, Shedhalle, Zurich (2006); Century City, Tate Modern, London (2001); Out of Space, Kolnischerkustverein, Germany (2000); alla quali si aggiunge la collettiva "Dispositions in time and space", alla National Gallery of Contemporary Art, di Bucharest, Romania, nel 2014/15.
Tra le partecipazioni alle Biennali internazionali segnaliamo: la Biennale di Berlino nel 2012; la 2°.Biennale della Mongolia nel 2010; la 10°Biennale di Istambul nel 2007; la 6°.Biennale della Sharjah, negli Emirati Arabi nel 2003; The Caspian Sea Biennial, nel 2013; Mobile Biennial, Southern Romania, nel 2014; la Bodrum Biennial, nel 2015.
Nel 2013 ha partecipato a "Personal Structures" un Evento Collaterale della 55.° Mostra Internazionale di Arte La Biennale di Venezia, curato da Global Art Affairs Foundation, a Palazzo Bembo a Venezia,.
Camilla Boemio è un critico, una curatrice e una teorica di analisi delle politiche di partecipazione delle pratiche curatoriali, d’architettura sociale, dell'analisi delle politiche d’estetica contemporanea.
La Boemio ha co-fondato, con Fabrizio Orsini, e co-dirige la piattaforma tematica AAC Platform, inoltre è membro dell’albo dei critici internazionali l’AICA International ed è curatore associato di APT - Artist Pension Trust.
Boemio è il curatore del primo Padiglione Nigeriano ‘Diminished Capacity’ alla 15.° Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia 'Reporting From The Front' (2016).
E’ stata curatore associato del Padiglione delle Maldive alla 55thInternational Art Exhibition La Biennale di Venezia, e nell’estate del 2014 ha curato il symposium alla Facoltà d’arte: Apprehension Global Society and Contemporary Art on the Twitter Generation Symposium, un Parallel Event della 6th Bucharest Biennial.
AAC Platform sviluppa progetti tesi a condividere un approccio allo sviluppo economico e sociale basato sulla cultura, mettendo in discussione le categorie consolidate del ‘pragmatismo cinico’, mostrando come visioni apparentemente utopiche e fondate sulla cultura possono rispondere alle istanze della società civile e delle comunità locali.
Martedì 19 Luglio e Mercoledì 20 Luglio
Dalle 10 di mattina alle 19.30
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