Ibro Hasanovi? - Stories
Ibro Hasanovi?
Dal 07 Novembre 2011 al 27 Novembre 2011
Venezia
Luogo: A+A | Centro Espositivo Sloveno
Indirizzo: San Marco - calle Malipiero 3073
Orari: da martedì a sabato (11.00-14.00 / 15.00-18.00) domenica e lunedì chiuso
Telefono per informazioni: (+39) 041 2770466
A+A | Centro Espositivo Sloveno riprende la sua attività con Stories, mostra personale dell’artista
bosniaco Ibro Hasanovi? vincitore del Premio Speciale della 5. edizione del Premio Arte Laguna di
Venezia con l’opera video the name of the film is… i cannot remember the name. La mostra è curata da
Aurora Fonda e Claudia Zini e sarà aperta al pubblico da lunedì 7 a domenica 27 novembre 2011.
Stories è una mostra inedita, dal taglio originale, che presenta al pubblico italiano l’installazione
Instructions for gold hunter, la serie fotografica Conditioned Air e il cortometraggio A short story, in cui
l’artista interpreta la storia del proprio Paese attraverso un linguaggio asciutto e disincantato.
A short story vede protagonista un giovane che racconta concitatamente a un gruppo di bambini raccolti
intorno lui un’antica profezia fatta nel lontano 1941 dal vecchio Imam Sejfo in un piccolo villaggio
bosniaco e basata sul testo mistico “Kasida”. Il libro avrebbe previsto le grandi tragedie avvenute nella
seconda metà del ventesimo secolo nell’ex Jugoslavia, la sua dissoluzione e le guerre sanguinose degli
anni Novanta. Il film è basato sui ricordi dell’artista cui uno zio raccontava questa storia da piccolo, a
sua volta trasmessa per generazioni dalla gente del villaggio dove è nata la famiglia Hasanovi?. L’intento
dell’artista è di sottolineare l’importanza della tradizione orale, dei miti e delle leggende. Il
cortometraggio sintetizza in maniera efficace il carattere fatalista e superstizioso delle genti balcaniche,
ma proprio per questo anche ricco e consapevole della propria tradizione e memoria storica.
La serie fotografica Conditioned Air riflette sul paradigma esotico comunemente associato all’Albania,
dove l’artista ha vissuto per alcuni anni. Pochi scatti in bianco e nero che riescono a catturare la realtà di
un “Paese in transizione” e caratterizzati da un’essenzialità di cui la civiltà del benessere sembra aver
perso completamente traccia e che tende ad archiviare con parole come povertà, degrado,
sottosviluppo. Hasanovi? tenta di costruire una narrazione alternativa al luogo comune dominante: i suoi
soggetti appaiono semplicemente sospesi nel loro presente, quasi anonimi nella loro ordinarietà e liberi
da pregiudizi.
Nato nel 1981 a Ljubovija, nell’ex Jugoslavia, e diplomatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Sarajevo,
Ibro Hasanovi? vive e lavora in Francia. Appartiene a una generazione d’artisti cresciuti durante la guerra
in Bosnia-Erzegovina (1992-1995) che ha influito enormemente sulla sua crescita e formazione e ne ha
determinato la pratica artistica. L’opera d’arte non è l’obiettivo finale, ma il mezzo più efficace per
raccontare e condividere la propria esperienza e per compiere un percorso a ritroso tra i ricordi, alla
ricerca dell’identità perduta e di un passato che è stato distrutto.
Nel 2009 partecipa alla mostra “Il Padiglione Immaginario della Bosnia-Erzegovina” presso la Galleria
d’Arte Moderna Palazzo Forti di Verona. Nel 2011 espone alla Brot Kunsthall di Vienna e presso il Salone
di Belgrado.
A+A | Centro Espositivo Sloveno è finanziato dal Ministero della Cultura Sloveno e nasce con l’intento di
promuovere l’arte slovena contemporanea e internazionale. Ogni anno, durante la Biennale di Venezia
(Arti Visive e Architettura), ospita il Padiglione Nazionale Sloveno. Nel corso della sua attività decennale,
ha investito le sue energie nella promozione dei giovani talenti provenienti dall’Est Europa, grazie anche
alla collaborazione nata nel 2008 con la manifestazione artistica Art Verona, dove sarà presente anche
quest’anno nella sezione D’Est con una rassegna dedicata all’arte serba allestita presso i prestigiosi
spazi di Palazzo Forti. Con la mostra Stories apre i suoi spazi espositivi alla Bosnia-Erzegovina che non
ha mai più avuto un padiglione alla Biennale, dopo la sua prima e ultima partecipazione a Venezia nel
2004.
bosniaco Ibro Hasanovi? vincitore del Premio Speciale della 5. edizione del Premio Arte Laguna di
Venezia con l’opera video the name of the film is… i cannot remember the name. La mostra è curata da
Aurora Fonda e Claudia Zini e sarà aperta al pubblico da lunedì 7 a domenica 27 novembre 2011.
Stories è una mostra inedita, dal taglio originale, che presenta al pubblico italiano l’installazione
Instructions for gold hunter, la serie fotografica Conditioned Air e il cortometraggio A short story, in cui
l’artista interpreta la storia del proprio Paese attraverso un linguaggio asciutto e disincantato.
A short story vede protagonista un giovane che racconta concitatamente a un gruppo di bambini raccolti
intorno lui un’antica profezia fatta nel lontano 1941 dal vecchio Imam Sejfo in un piccolo villaggio
bosniaco e basata sul testo mistico “Kasida”. Il libro avrebbe previsto le grandi tragedie avvenute nella
seconda metà del ventesimo secolo nell’ex Jugoslavia, la sua dissoluzione e le guerre sanguinose degli
anni Novanta. Il film è basato sui ricordi dell’artista cui uno zio raccontava questa storia da piccolo, a
sua volta trasmessa per generazioni dalla gente del villaggio dove è nata la famiglia Hasanovi?. L’intento
dell’artista è di sottolineare l’importanza della tradizione orale, dei miti e delle leggende. Il
cortometraggio sintetizza in maniera efficace il carattere fatalista e superstizioso delle genti balcaniche,
ma proprio per questo anche ricco e consapevole della propria tradizione e memoria storica.
La serie fotografica Conditioned Air riflette sul paradigma esotico comunemente associato all’Albania,
dove l’artista ha vissuto per alcuni anni. Pochi scatti in bianco e nero che riescono a catturare la realtà di
un “Paese in transizione” e caratterizzati da un’essenzialità di cui la civiltà del benessere sembra aver
perso completamente traccia e che tende ad archiviare con parole come povertà, degrado,
sottosviluppo. Hasanovi? tenta di costruire una narrazione alternativa al luogo comune dominante: i suoi
soggetti appaiono semplicemente sospesi nel loro presente, quasi anonimi nella loro ordinarietà e liberi
da pregiudizi.
Nato nel 1981 a Ljubovija, nell’ex Jugoslavia, e diplomatosi presso l’Accademia di Belle Arti di Sarajevo,
Ibro Hasanovi? vive e lavora in Francia. Appartiene a una generazione d’artisti cresciuti durante la guerra
in Bosnia-Erzegovina (1992-1995) che ha influito enormemente sulla sua crescita e formazione e ne ha
determinato la pratica artistica. L’opera d’arte non è l’obiettivo finale, ma il mezzo più efficace per
raccontare e condividere la propria esperienza e per compiere un percorso a ritroso tra i ricordi, alla
ricerca dell’identità perduta e di un passato che è stato distrutto.
Nel 2009 partecipa alla mostra “Il Padiglione Immaginario della Bosnia-Erzegovina” presso la Galleria
d’Arte Moderna Palazzo Forti di Verona. Nel 2011 espone alla Brot Kunsthall di Vienna e presso il Salone
di Belgrado.
A+A | Centro Espositivo Sloveno è finanziato dal Ministero della Cultura Sloveno e nasce con l’intento di
promuovere l’arte slovena contemporanea e internazionale. Ogni anno, durante la Biennale di Venezia
(Arti Visive e Architettura), ospita il Padiglione Nazionale Sloveno. Nel corso della sua attività decennale,
ha investito le sue energie nella promozione dei giovani talenti provenienti dall’Est Europa, grazie anche
alla collaborazione nata nel 2008 con la manifestazione artistica Art Verona, dove sarà presente anche
quest’anno nella sezione D’Est con una rassegna dedicata all’arte serba allestita presso i prestigiosi
spazi di Palazzo Forti. Con la mostra Stories apre i suoi spazi espositivi alla Bosnia-Erzegovina che non
ha mai più avuto un padiglione alla Biennale, dopo la sua prima e ultima partecipazione a Venezia nel
2004.
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