Fernando Pietròpoli. Soprano di Coloratura
Dal 25 Marzo 2016 al 31 Marzo 2016
Lazise | Verona
Luogo: Sala Civica
Indirizzo: piazzetta Partenio 5
Orari: 10-22
Curatori: Maria Gabriella Morello
Enti promotori:
- Fernando Pietròpoli
- Comune di Lazise
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 388 8918196
E-Mail info: info@fernandopietropoli.it
Sito ufficiale: http://www.fernandopietropoli.it
Il Comune di Lazise inaugura a Pasqua la stagione delle mostre di pittura ospitate nella Sala Civica (di fronte al porto).
Dal 25 al 31 marzo 2016 espone l'artista veronese Fernando Pietròpoli. Con il titolo "Soprano di Coloratura" presenta le sue opere più recenti di stile lirico-astratto, informale-materico e figurativo. Orario mostra: giornaliero, 10-22. Ingresso libero. La mostra è patrocinata dalla Società Belle Arti di Verona.
Fernando Pietròpoli, ovvero, il "disordine naturale". "Non ho mai visto così chiaramente in me stesso come ora, in questo momento in cui non vedo più niente", scriveva R. Gary. Sono parole consone al vivere di Fernando Pietròpoli. E' come se il suo corpo si calasse dentro l'opera che produce rappresentando ciò che non si può vedere ma che c'è: le forme del suo amore totale per l'arte. Un'arte che egli vive fino a mimarla in una sorta di penetrazione e libertà intellettuale arrivando a sostenere che si debba essere liberi persino dal desiderio di piacere.
Nulla ha potuto prevaricare l'intelligenza di questa mano che nel segno di quella libertà ha tenuto e tiene la propria arte all'altezza del mondo. Mi ha subito colpito la forza e la serietà della sua riflessione sull'essere artista, consapevole e attento a cogliere le sollecitazioni che storia, cultura e società gli presentano e sulle quali inequivocabilmente si interroga. Pietròpoli è un artista che "pensa", e dunque tutt'altro che istintivo. Il pensiero è il punto di partenza e di arrivo di ogni sua creazione, volto a dimostrare come la pittura non rappresenti soltanto un'emozione o un'immagine, o descriva "qualche cosa", ma piuttosto traduca sempre un "concetto", e quindi sempre astratta anche nella sua apparente fisicità.
Pietròpoli è un pittore dal tratto rischioso ed azzardato, dalla pennellata aristocratica e severa, in apparenza "sgrammaticata" ma assolutamente necessaria perché coincide con la sua vita. Di fronte ad ognuno dei suoi lavori si respira la sua stessa tensione ed il suo non accontentarsi mai di una soluzione facile. Tutta la sua opera viene dipinta lì, come dai bordi di un precipizio, dal pendio dei tetti o sul filo delle grondaie, in un luogo da capogiro, un luogo dove salvezza e abbandono sono separati da una manciata di metri. Come traforata da una hantise ineludibile, la pittura di Pietròpoli palesa scarti continui, continui sobbalzi, si apre in improvvise feritoie, passaggi di colore e materia a volte minuti e a volte maestosi, sismici. E in essi l'artista sviluppa la propria abilità nel controllare un innato "disordine naturale", dando un assetto logico alla materia umida e fibrosa di ciò che ha concepito. Dalle sue tele emerge allora tutto il costrutto umano: arcate e ponti, simboli di congiunzioni artificiali e del compromesso tecnologico fra uomo e macchina, ardite geometrie che salgono verso il cielo, linee di orizzonte indistinte eppure pregne di arcane sussistenze. Di rado l'artista si placa, per distendersi, quando accade, nella memoria di figure d'origine riattinte come in un bisogno fisico di respiro vitale.
Ogni suo dipinto sembra nato tra l'attimo e l'eterno. I suoi lavori vengono percepiti come un prolungamento dell'esistenza, una sorta di grido che si incide sulla tela. Una pittura postmoderna, contemporaneissima, che pare muoversi tra la materia finita e una infinita, umana ferita, una ferita non preparata ad essere ristorata, né dal proprio passato né dal proprio destino.
Dott. Maria Gabriella Morello
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 16 novembre 2024 al 11 maggio 2025
Asti | Palazzo Mazzetti
Escher
-
Dal 16 novembre 2024 al 08 dicembre 2024
Venezia | Arsenale Nord
ARTE LAGUNA PRIZE. Mostra dei finalisti della 18ᵃ e 19ᵃ edizione
-
Dal 16 novembre 2024 al 09 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Giovanni Chiaramonte. Realismo infinito
-
Dal 16 novembre 2024 al 16 dicembre 2024
Bologna | Collezioni Comunali d'Arte Palazzo d'Accursio
Alex Trusty. Contemporary Museum Watching
-
Dal 31 ottobre 2024 al 24 febbraio 2025
Milano | Fondazione Prada
Meriem Bennani. For My Best Family
-
Dal 31 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Arezzo | Galleria d’Arte Contemporanea / Sala Sant’Ignazio
Vasari. Il Teatro delle Virtù