Teatro delle Esposizioni #5. Due o tre cose che so di lei
Dal 28 Maggio 2014 al 29 Maggio 2014
Roma
Luogo: Accademia di Francia a Roma - Villa Medici
Indirizzo: viale Trinità dei Monti 1
Curatori: Claudio Libero Pisano
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 67611
E-Mail info: martinotti@lagenziarisorse.it
Sito ufficiale: http://www.villamedici.it/
“Il Teatro delle Esposizioni nasce dall’idea di realizzare un laboratorio multiforme per gli artisti in residenza a Villa Medici, con loro e attorno a loro, in cui possano mostrare lo stato del proprio lavoro ed entrare in contatto con i percorsi di creazione di altri artisti con cui, per un periodo di un anno o di diciotto mesi, condividono il luogo di vita e di lavoro".
Éric de Chassey
Il Teatro delle Esposizioni giunge alla sua quinta edizione. Mercoledì 28 e giovedì 29 maggio 2014 si svolgerà la manifestazione che nasce nel 2010 su iniziativa del direttore dell'Accademia di Francia a Roma Éric de Chassey e che presenta ogni anno i progetti degli artisti e dei ricercatori in residenza a Villa Medici.
Momento di incontro tra i borsisti e il pubblico romano, il Teatro delle Esposizioni conferma la centralità della missione di accoglienza dei residenti nell’ambito delle attività dell’Accademia di Francia a Roma e la sua volontà di sostenere e promuovere la creazione contemporanea.
Due o tre cose che so di lei è il titolo scelto dal curatore della quinta edizione, Claudio Libero Pisano, che riprende il noto film di Jean-Luc Godard. Questo titolo restituisce il senso di multidisciplinarietà del Teatro delle Esposizioni e presenta in maniera chiara il filo rosso che accomuna i diversi lavori dei borsisti, ovvero la città, la cultura di massa e il senso contemporaneo della vita, al centro del film di Godard insieme alla “lei” protagonista del film.
Come spiega Claudio Libero Pisano, alcuni dei progetti presentati dai borsisti si focalizzano “su degli elementi riferiti alla città di Roma, alle sue architetture, al suo stato attuale di città magnifica ma complicata, alla sua storia fatta di leggende e fantasmi; ai protagonisti della sua scena artistica e intellettuale. In altri, l’attenzione é rivolta a frammenti di una cultura manuale del tutto dimenticata. In altri ancora l’attenzione è puntata sulla storia interna a Villa Medici, che è Roma ma è anche un mondo a sé. Tutti i lavori esprimono la volontà di sollecitare la memoria con esperienze intellettuali, con elementi di quotidianità, di storie a volte scomode, che restituiscono un punto di vista fuori da schemi preordinati.”
Il 28 e il 29 maggio il Teatro delle Esposizioni permetterà al pubblico di conoscere i progetti artistici e di ricerca dei borsisti dell’Accademia di Francia a Roma, attraverso un percorso che toccherà alcuni dei luoghi più affascinanti di Villa Medici.
Il progetto dell'architetto Simon de Dreuille si focalizza su alcuni elementi architettonici, oggi solo estetici ma che un tempo avevano un ruolo funzionale. Gli anelli presenti sulla facciata di Villa Medici torneranno a essere utilizzati come secoli fa. La storica dell’arte Amélie Bernazzani insieme all'artista Marco Raparelli ha realizzato tre cahier de théâtre in cui vengono presentati i suoi studi sulle antiche illustrazioni dei canards sanglants, opuscoli che riportavano i fatti di cronaca nera. Assaf Shoshan, fotografo, presenterà un progetto di video dedicato alle relazioni affettive tra i detenuti e i loro congiunti all’esterno del carcere. La scrittrice e illustratrice Géraldine Kosiak esporrà una serie di disegni in grande scala che mostrano particolari di opere artistiche del passato. Emmanuel Carlier, archettaio, realizzerà un’installazione basata sulla registrazione del suono prodotto dalla limatura del legno nel corso della lavorazione dell’archetto. Nel percorso dell'installazione saranno posizionate due tele dell’artista Alessandro Sarra, che traspongono in pittura il suono registrato da Carlier. Ryoko Sekiguchi, scrittrice, proporrà al pubblico il suo racconto sulle presenze dei fantasmi a Villa Medici e a Roma; tre diverse installazioni audio restituiranno il racconto in giapponese, francese e italiano, accompagnato dalle fotografie dell’ex borsista Felipe Ribon. Mentre la scrittrice Jakuta Alikavazovic presenterà un testo dedicato alla statua L’Écorché di Jean Antoine Houdon, parte della collezione di Villa Medici e importante modello per gli atelier di scultura della capitale nei secoli scorsi. Carole Halimi, storica dell’arte, nel Grand Salon di Villa Medici offrirà ai visitatori un’occasione unica per vedere la serie di fotografie Olimpo di Luigi Ontani, realizzate nel 1975, in cui l’artista dà vita a un vero e proprio panthéon greco attraverso il tableau vivant. L'artista visivo Hicham Berradapresenterà un video, realizzato in una giornata di tempo nuvoloso, nel quale ha cercato di restituire al cielo il suo colore. La storica dell'arte Giovanna Zapperi inviterà due artiste per un progetto sulla figura della critica d’arte e intellettuale femminista Carla Lonzi: Chiara Fumai, con la performance Shut Up, Actually Talk, presentata per la prima volta a Roma, e Silvia Giambrone con un lavoro intitolato Autoritratto (Io nel settembre 2009 all'altezza di un universo senza risposte). Il compositore Sebastian Rivas e la scrittrice Géraldine Kosiak presenteranno nell'Atelier del Bosco un’installazione-performance in cui il pubblico, come in un peep show, potrà osservare una donna reclusa in uno spazio ristretto e claustrofobico attraversato da suoni acuti. Nicolas Chaix, compositore e musicista, terrà un concerto per laptop e macchine nei giardini della Villa. Un’istantanea del progetto a cui sta lavorando, che lo vedrà mixare in diretta le sonorità della città di Roma e brani composti per l’occasione. La scrittrice Emmanuelle Pagano leggerà nel Salon des pensionnaires un testo che ricostruisce le vicende della "seta del mare", un prezioso tessuto ricavato da una particolare conchiglia.
Il pubblico potrà inolte partecipare il 1 giugno alla visita guidata I luoghi segreti della creatività, in programma ogni domenica alle ore 15.30 a partire dal 18 maggio, che per l’occasione sarà incentrata sul Teatro delle Esposizioni e presenterà le installazioni dei borsisti.
28 maggio dalle 18.30 alle 01
29 maggio dalle 18.30 alle 21
Simon de Dreuille (Facciata esterna di Villa Medici), Amélie Bernazzani con Marco Raparelli (Ingresso), Assaf Shoshan (Sala 0 e Cisterna), Géraldine Kosiak (Sala 1), Emmanuel Carlier con Alessandro Sarra (Scalinata d’ingresso), Ryoko Sekiguchi con Felipe Ribon (Salon de musique), Jakuta Alikavazovic (Biblioteca), Carole Halimicon Luigi Ontani (Grand Salon), Sebastian Rivas e Géraldine Kosiak (Atelier del Bosco), Hicham Berrada (Loggia - Bosco), Nicolas Chaix (Piazzale), Emmanuelle Pagano (Salon des pensionnaires), Giovanna Zapperi con Chiara Fumai (Salle cinema Micheli Piccoli) e Silvia Giambrone (Piccolo Atelier del Bosco).
28 maggio dalle 19 performance di Sebastian Rivas e Géraldine Kosiak
ore 20.00 performance di Chiara Fumai
ore 21.30 concerto di Nicolas Chaix
29 maggio dalle 19 performance di Sebastian Rivas e Géraldine Kosiak
ore 19.15 lettura Emmanuelle Pagano
Éric de Chassey
Il Teatro delle Esposizioni giunge alla sua quinta edizione. Mercoledì 28 e giovedì 29 maggio 2014 si svolgerà la manifestazione che nasce nel 2010 su iniziativa del direttore dell'Accademia di Francia a Roma Éric de Chassey e che presenta ogni anno i progetti degli artisti e dei ricercatori in residenza a Villa Medici.
Momento di incontro tra i borsisti e il pubblico romano, il Teatro delle Esposizioni conferma la centralità della missione di accoglienza dei residenti nell’ambito delle attività dell’Accademia di Francia a Roma e la sua volontà di sostenere e promuovere la creazione contemporanea.
Due o tre cose che so di lei è il titolo scelto dal curatore della quinta edizione, Claudio Libero Pisano, che riprende il noto film di Jean-Luc Godard. Questo titolo restituisce il senso di multidisciplinarietà del Teatro delle Esposizioni e presenta in maniera chiara il filo rosso che accomuna i diversi lavori dei borsisti, ovvero la città, la cultura di massa e il senso contemporaneo della vita, al centro del film di Godard insieme alla “lei” protagonista del film.
Come spiega Claudio Libero Pisano, alcuni dei progetti presentati dai borsisti si focalizzano “su degli elementi riferiti alla città di Roma, alle sue architetture, al suo stato attuale di città magnifica ma complicata, alla sua storia fatta di leggende e fantasmi; ai protagonisti della sua scena artistica e intellettuale. In altri, l’attenzione é rivolta a frammenti di una cultura manuale del tutto dimenticata. In altri ancora l’attenzione è puntata sulla storia interna a Villa Medici, che è Roma ma è anche un mondo a sé. Tutti i lavori esprimono la volontà di sollecitare la memoria con esperienze intellettuali, con elementi di quotidianità, di storie a volte scomode, che restituiscono un punto di vista fuori da schemi preordinati.”
Il 28 e il 29 maggio il Teatro delle Esposizioni permetterà al pubblico di conoscere i progetti artistici e di ricerca dei borsisti dell’Accademia di Francia a Roma, attraverso un percorso che toccherà alcuni dei luoghi più affascinanti di Villa Medici.
Il progetto dell'architetto Simon de Dreuille si focalizza su alcuni elementi architettonici, oggi solo estetici ma che un tempo avevano un ruolo funzionale. Gli anelli presenti sulla facciata di Villa Medici torneranno a essere utilizzati come secoli fa. La storica dell’arte Amélie Bernazzani insieme all'artista Marco Raparelli ha realizzato tre cahier de théâtre in cui vengono presentati i suoi studi sulle antiche illustrazioni dei canards sanglants, opuscoli che riportavano i fatti di cronaca nera. Assaf Shoshan, fotografo, presenterà un progetto di video dedicato alle relazioni affettive tra i detenuti e i loro congiunti all’esterno del carcere. La scrittrice e illustratrice Géraldine Kosiak esporrà una serie di disegni in grande scala che mostrano particolari di opere artistiche del passato. Emmanuel Carlier, archettaio, realizzerà un’installazione basata sulla registrazione del suono prodotto dalla limatura del legno nel corso della lavorazione dell’archetto. Nel percorso dell'installazione saranno posizionate due tele dell’artista Alessandro Sarra, che traspongono in pittura il suono registrato da Carlier. Ryoko Sekiguchi, scrittrice, proporrà al pubblico il suo racconto sulle presenze dei fantasmi a Villa Medici e a Roma; tre diverse installazioni audio restituiranno il racconto in giapponese, francese e italiano, accompagnato dalle fotografie dell’ex borsista Felipe Ribon. Mentre la scrittrice Jakuta Alikavazovic presenterà un testo dedicato alla statua L’Écorché di Jean Antoine Houdon, parte della collezione di Villa Medici e importante modello per gli atelier di scultura della capitale nei secoli scorsi. Carole Halimi, storica dell’arte, nel Grand Salon di Villa Medici offrirà ai visitatori un’occasione unica per vedere la serie di fotografie Olimpo di Luigi Ontani, realizzate nel 1975, in cui l’artista dà vita a un vero e proprio panthéon greco attraverso il tableau vivant. L'artista visivo Hicham Berradapresenterà un video, realizzato in una giornata di tempo nuvoloso, nel quale ha cercato di restituire al cielo il suo colore. La storica dell'arte Giovanna Zapperi inviterà due artiste per un progetto sulla figura della critica d’arte e intellettuale femminista Carla Lonzi: Chiara Fumai, con la performance Shut Up, Actually Talk, presentata per la prima volta a Roma, e Silvia Giambrone con un lavoro intitolato Autoritratto (Io nel settembre 2009 all'altezza di un universo senza risposte). Il compositore Sebastian Rivas e la scrittrice Géraldine Kosiak presenteranno nell'Atelier del Bosco un’installazione-performance in cui il pubblico, come in un peep show, potrà osservare una donna reclusa in uno spazio ristretto e claustrofobico attraversato da suoni acuti. Nicolas Chaix, compositore e musicista, terrà un concerto per laptop e macchine nei giardini della Villa. Un’istantanea del progetto a cui sta lavorando, che lo vedrà mixare in diretta le sonorità della città di Roma e brani composti per l’occasione. La scrittrice Emmanuelle Pagano leggerà nel Salon des pensionnaires un testo che ricostruisce le vicende della "seta del mare", un prezioso tessuto ricavato da una particolare conchiglia.
Il pubblico potrà inolte partecipare il 1 giugno alla visita guidata I luoghi segreti della creatività, in programma ogni domenica alle ore 15.30 a partire dal 18 maggio, che per l’occasione sarà incentrata sul Teatro delle Esposizioni e presenterà le installazioni dei borsisti.
28 maggio dalle 18.30 alle 01
29 maggio dalle 18.30 alle 21
Simon de Dreuille (Facciata esterna di Villa Medici), Amélie Bernazzani con Marco Raparelli (Ingresso), Assaf Shoshan (Sala 0 e Cisterna), Géraldine Kosiak (Sala 1), Emmanuel Carlier con Alessandro Sarra (Scalinata d’ingresso), Ryoko Sekiguchi con Felipe Ribon (Salon de musique), Jakuta Alikavazovic (Biblioteca), Carole Halimicon Luigi Ontani (Grand Salon), Sebastian Rivas e Géraldine Kosiak (Atelier del Bosco), Hicham Berrada (Loggia - Bosco), Nicolas Chaix (Piazzale), Emmanuelle Pagano (Salon des pensionnaires), Giovanna Zapperi con Chiara Fumai (Salle cinema Micheli Piccoli) e Silvia Giambrone (Piccolo Atelier del Bosco).
28 maggio dalle 19 performance di Sebastian Rivas e Géraldine Kosiak
ore 20.00 performance di Chiara Fumai
ore 21.30 concerto di Nicolas Chaix
29 maggio dalle 19 performance di Sebastian Rivas e Géraldine Kosiak
ore 19.15 lettura Emmanuelle Pagano
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